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Subject: Tennis

2024-01-14 09:53:53
Ahi Berrettini! Infortunio al piede destro, salta il match con Tsitsipas. Musetti in campo all'una

Come (s)pompa la Satta nessuno mai
2024-01-26 10:42:47
6-1, 6-2, 6-7 (6-8), 6-3

O_o

brutale vittoria di Sinner su Djokovic... non l'ho vista ma il punteggio sembra dire proprio questo. Qualcuno l'ha vista?
2024-01-26 11:02:26
Purtroppo no. Direi un momento che fa la storia del tennis
2024-01-26 11:19:22
Visto solo il tie-break del terzo e il quarto set. Dopo il terzo temevo una ripresa di Djokovic invece lo ha tenuto lì con una sicurezza di se impressionante
(edited)
2024-01-26 11:33:43
se diventa forte anche sui 5 set...... si prevede un futuro luminoso!
2024-01-26 12:28:13
Vista.

Lo ha distrutto.

o.O
2024-01-26 12:29:43
Il suo miglioramento al servizio e nel gioco di volo ha dell'incredibile.

e potrebbe migliorare ancora...
2024-01-26 14:11:22
Lo staff ha lavorato benissimo, tanti aspetti del suo gioco sono migliorati costantemente negli ultimi due anni... spero che Musetti capisca; va bene la gratitudine ma a me pare, la sua, una crescita bloccata.
2024-01-26 14:56:00
vista a spizzichi e bocconi, dominato djoko dall'inizio alla fine. Nel terzo l'orgoglio di djoko ha tenuto botta, ma nel quarto sinner è tornato a martellare come prima. Qui la prima differenza (che poi è questione di giocare partite del genere, exp che aumenta, consapevolezza ecc ecc). L'altro aspetto incredibilmente migliorato è il servizio, allucinante il miglioramento... E djoko è il signore delle risposte...

bene bene, ci godremo una decina d'anni di tennis ad altissimo livello. (lasciamo i roland garros a quell'animale di alcatraz e ci facciamo scorta degli altri trofei :D)
2024-01-26 15:31:07
La rivoluzione calma di Jannik Sinner: la vittoria contro Djokovic agli Australian Open è un capolavoro del tennis
di Daniele Fiori | 26 Gennaio 2024

Come l’acqua che con pazienza scava la roccia, fino a creare un solco e poi sprigionare tutta la sua potenza. Con diligenza, passo dopo passo, Jannik Sinner ha costruito la sua rivoluzione calma, quella che l’ha portato a compiere l’impresa impossibile: battere Novak Djokovic in semifinale agli Australian Open. Un livello mai superato da nessuno, fino ad oggi. Una vittoria che necessariamente diventa spartiacque, sancisce un prima e un dopo, apre a una nuova era del tennis. Perché, dopo l’addio di Roger Federer e gli infortuni di Rafa Nadal, solo Carlos Alcaraz era riuscito a scalfire l’autorità di Djokovic, battendolo in finale a Wimbledon. La differenza però sta nel modo in cui questa volta Sinner ha sconfitto il numero 1 al mondo, per di più sul suo campo preferito, quella Rod Laver Arena dove non perdeva da 33 gare consecutive. La partita del 22enne azzurro è stata un capolavoro del tennis, in cui ogni punto sembrava portarsi dietro la storia di anni di lavoro, di perfezionismo, di miglioramenti. Impossibile scegliere un solo momento significativo, perché è stato tutto l’andamento del match a certificare la consacrazione di un nuovo campione. Sinner non ha solo battuto Djokovic, non gli ha mai dato la chance di vincere: è il primo tennista nella storia a non aver concesso nemmeno una palla break al serbo in un match di uno Slam. Questo nemmeno a Federer e Nadal era mai riuscito.

Sinner apre una nuova era del tennis perché il suo non è un exploit, è il consolidamento di un livello raggiunto con pazienza e meticolosità. Non è come Alcaraz, che ha scombussolato il tennis mondiale già a 19 anni e ora sta vivendo una fisiologica fase di relativo ridimensionamento. L’italiano nato a San Candido è cresciuto stagione dopo stagione, alzando costantemente di un gradino il suo livello. Proprio agli Australian Open, due anni fa, uscì malamente sconfitto ai quarti di finale contro Stefanos Tsitsipas. Dopo quella partita, quando a 20 anni era già comunque un astro nascente del tennis mondiale, decise di cambiare tutto. Perché ha sempre voluto arrivare a battere i migliori. Salutato coach Piatti, affianco a Simone Vagnozzi e poi a Darren Cahill ha proseguito il suo percorso verso la rivoluzione. Con calma, perfezionando il suo gioco e il suo servizio anche a costo di soffrire, di perdere. Poi però ha cominciato a battere con costanza anche i giocatori Top 10. Alla fine del 2023, è iniziato l’attacco al numero 1 del mondo: Djokovic battuto alle Atp Finals una volta su due, poi battuto ancora una volta in Coppa Davis, sia in singolare che in doppio.

Il livello successivo, quello da superare per compiere definitivamente la rivoluzione, è riuscire a battere Djokovic in un match tre set su cinque, per di più a Melbourne. Sinner lo ha fatto, ancora una volta con la sua consueta calma. Il capolavoro in semifinale è cominciato ad Alicante, in Spagna, dove ha passato le feste natalizie a scartavetrare con la sua racchetta una pallina dopo l’altro. È proseguito a partire dal primo turno degli Australian Open: sempre concentrato per chiudere ogni partita nel modo migliore possibile, centellinando ogni spreco di energia fisica e pure mentale. Così Sinner si è costruito le condizioni per riuscire a sfidare il numero 1 al mondo sul suo terreno: la mente e il corpo. Ovviamente il resto lo fa il suo tennis: Djokovic, forse per la prima volta, si è trovato di fronte un giocatore in grado di giocare come lui da fondo campo. Di costruire ragnatele, colpi pesanti e profondi, che alla fine portano a vincenti ma soprattutto mandano fuori giri l’avversario. Per due set è stato Djokovic a non capirci nulla, a diventare di colpo un giocatore spaesato e falloso di fronte alla calma con cui Sinner lo prendeva a pallate, mostrando quasi all’improvviso tutta la forza del suo tennis, la portata della sua rivoluzione.

E, visto che nel tennis si fa raramente, i meriti di questo capolavoro vanno dati anche al team tecnico di Sinner: Vagnozzi e Cahill hanno preparato la partita perfettamente. L’azzurro in campo dava la sensazione di sapere chiaramente cosa fare, in ogni situazione, per mettere in difficoltà il numero 1 al mondo. Poi però, è chiaro, solo un tennista granitico riesce a rimanere fedele al piano tattico anche di fronte a un ostacolo chiamato Djokovic. Che come al solito è risorto e ha provato di tutto per rientrare in partita: reazioni rabbiose, una crescita con il servizio, una pausetta maliziosa dopo aver vinto il terzo set al tie-break ritrovando la consueta freddezza. Sinner, però, era preparato pure a questo. E nel quarto set è riuscito a battere anche il miglior Djokovic. È rimasto calmo e ha lasciato che, colpo dopo colpo, l’acqua cominciasse a sgorgare sempre più velocemente dalla roccia. Solo nell’ultimo turno di battuta, al primo doppio fallo della sua partita, la mente è probabilmente tornata a tutto il lavoro compiuto per arrivare fin lì. Poi però è ricomparsa la serenità, la consapevolezza nei mezzi e nel metodo. Sinner in campo quasi sorride, perché è arrivato il tempo della sua rivoluzione, celebrata dopo la vittoria con un semplice pugnetto. Nella testa di Sinner c’è già il prossimo obiettivo: la finale, il primo titolo Slam in carriera.
2024-01-26 16:59:45
Ne rimarrà solo uno e avrà i capelli Rossi!! Grandissimo Sinner!
2024-01-26 17:31:49
Djokovic piange in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Sinner

Incredibile!... E infatti non è successo.
Ma perché sottolineare ogni volta che si è giornalai
2024-01-27 15:03:51
Si si
Vediamo se prima o poi affronterà anche il vero grande ostacolo che ha bruciato fior di sportivi uno dopo l'altro

Melissa Satta

Solo dopo la Mietitrice potrà dirsi consacrato
2024-01-27 16:29:24
A quanto pare è già attivo sul fronte
2024-01-27 18:06:57
purtroppo persa la finale del doppio, anche questa con italiani
2024-01-28 10:52:06
per ora sinner sta prendendo schiaffi e non riesce a trovare modi per contrastare l'avversario. Anzi, sta restando nel match con grossa fatica.