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Subject: formula 1
Secondo me nel finale Hamilton si è trattenuto per non rischiare la frittata.
Benino la Ferrari, che comunque è solo la 4a forza, male Norris e Perez.
Benino la Ferrari, che comunque è solo la 4a forza, male Norris e Perez.
benino? partiva in pole e forse hanno fatto un sorpasso in tutta la gara.
quarto senza velleità
ora leggo che russel è a rischio squalifica
cmq, quarta forza nettamente ormai
quarto senza velleità
ora leggo che russel è a rischio squalifica
cmq, quarta forza nettamente ormai
Leclerc si è tenuto dietro entrambe le RB oggi e Sainz è arrivato davanti a Perez. Per metà gara le Ferrari sono state velocissime, poi con meno benzina hanno accusato dei problemi.
Benino.
Benino.
Hammer Time
È notizia di appena pochi istanti fa la diramazione di una nota ufficiale da parte della Federazione Internazionale, la quale certifica come la monoposto del vincitore del Gran Premio del Belgio, George Russell, sia risultata sottopeso rispetto al limite imposto di 798 kg di 1,5 kg (per un totale di 796,5 kg).
Gli steward saranno quindi chiamati ad analizzare la situazione emersa negli ultimi minuti, con il britannico della Mercedes che a questo punto rischia addirittura una squalifica.
È notizia di appena pochi istanti fa la diramazione di una nota ufficiale da parte della Federazione Internazionale, la quale certifica come la monoposto del vincitore del Gran Premio del Belgio, George Russell, sia risultata sottopeso rispetto al limite imposto di 798 kg di 1,5 kg (per un totale di 796,5 kg).
Gli steward saranno quindi chiamati ad analizzare la situazione emersa negli ultimi minuti, con il britannico della Mercedes che a questo punto rischia addirittura una squalifica.
MemasGP
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UFFICIALE F1 - GEORGE RUSSELL SQUALIFICATO PER VETTURA SOTTOPESO, VITTORIA A HAMILTON E LECLERC A PODIO
Nuovo podio:
Hamilton
Piastri
Leclerc
·
UFFICIALE F1 - GEORGE RUSSELL SQUALIFICATO PER VETTURA SOTTOPESO, VITTORIA A HAMILTON E LECLERC A PODIO
Nuovo podio:
Hamilton
Piastri
Leclerc
Sainz alla Williams
Mah! L'ha menata tanto, si pensava potesse andare addirittura alla RB e poi...
Mah! L'ha menata tanto, si pensava potesse andare addirittura alla RB e poi...
Intanto Perez confermato alla RB, non si sa per quante gare. L'alternativa era Ricciardo.
Charles Leclerc, che ha espresso così il suo punto di vista su questa prima metà di 2024:
"La nostra prima metà è stata davvero buona e credo che non potessimo desiderare di meglio. Abbiamo sfruttato al massimo il potenziale della vettura. Poi ci sono state quattro gare in cui abbiamo utilizzato assetti troppo estremi. Per me è stato impossibile arrivare in qualifica e sapere dove fosse il limite della vettura e abbiamo perso molti punti. Nelle ultime due gare ci siamo concentrati nuovamente sulla massimizzazione dei risultati e credo che ci siamo riusciti, ma non abbastanza velocemente. È su questo che dobbiamo concentrarci per fare un passo avanti nella seconda parte se vogliamo ottenere risultati migliori".
"La nostra prima metà è stata davvero buona e credo che non potessimo desiderare di meglio. Abbiamo sfruttato al massimo il potenziale della vettura. Poi ci sono state quattro gare in cui abbiamo utilizzato assetti troppo estremi. Per me è stato impossibile arrivare in qualifica e sapere dove fosse il limite della vettura e abbiamo perso molti punti. Nelle ultime due gare ci siamo concentrati nuovamente sulla massimizzazione dei risultati e credo che ci siamo riusciti, ma non abbastanza velocemente. È su questo che dobbiamo concentrarci per fare un passo avanti nella seconda parte se vogliamo ottenere risultati migliori".
MemasGP
AUTOSPRINT LANCIA L’INDISCREZIONE: NEWEY HA SCELTO ASTON MARTIN, A SETTEMBRE L’ANNUNCIO
Alleghiamo virgolettato:
“Adrian Newey ha scelto Aston Martin. L’accordo verrà annunciato all’inizio di settembre, perché fino a tutto agosto vincoli contrattuali tra il progettista e la Red Bull impediscono ogni tipo di comunicazione che non sia legata al loro rapporto di lavoro.
[…] Cento milioni di dollari per quattro anni, s’è detto, con un certo beneficio d’inventario giacché le carte rimarranno riservate, com’è prassi. Le trattative incrociate, condotte personalmente o attraverso il manager e amico Eddie Jordan hanno coinvolto anche Ferrari, McLaren, Williams e non solo.
Già tempo fa la scelta è caduta su Aston Martin. A convincere il genio è stato Lawrence Stroll con la sua visione spudoratamente vincente, non una chiacchiera ma un piano aziendale molto concreto, accompagnato da un investimento letteralmente miliardario che si sviluppa attorno all’imperativo del successo.
[…] Newey è peraltro deliziato dalla prospettiva di ritrovare nel 2026, quando sarà libero di lavorare per Aston, persone e accordi di partnership ben conosciuti e a lui graditi. Si fida della Honda e il rapporto di fornitura delle power unit ad Aston Martin sarà davvero in esclusiva come piace a lui”.
AUTOSPRINT LANCIA L’INDISCREZIONE: NEWEY HA SCELTO ASTON MARTIN, A SETTEMBRE L’ANNUNCIO
Alleghiamo virgolettato:
“Adrian Newey ha scelto Aston Martin. L’accordo verrà annunciato all’inizio di settembre, perché fino a tutto agosto vincoli contrattuali tra il progettista e la Red Bull impediscono ogni tipo di comunicazione che non sia legata al loro rapporto di lavoro.
[…] Cento milioni di dollari per quattro anni, s’è detto, con un certo beneficio d’inventario giacché le carte rimarranno riservate, com’è prassi. Le trattative incrociate, condotte personalmente o attraverso il manager e amico Eddie Jordan hanno coinvolto anche Ferrari, McLaren, Williams e non solo.
Già tempo fa la scelta è caduta su Aston Martin. A convincere il genio è stato Lawrence Stroll con la sua visione spudoratamente vincente, non una chiacchiera ma un piano aziendale molto concreto, accompagnato da un investimento letteralmente miliardario che si sviluppa attorno all’imperativo del successo.
[…] Newey è peraltro deliziato dalla prospettiva di ritrovare nel 2026, quando sarà libero di lavorare per Aston, persone e accordi di partnership ben conosciuti e a lui graditi. Si fida della Honda e il rapporto di fornitura delle power unit ad Aston Martin sarà davvero in esclusiva come piace a lui”.
Hammer Time
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L'attuale ciclo regolamentare si era prefissato, tra i tanti obiettivi, quello di rendere le vetture più facili da seguire in scia, agevolando i sorpassi.
Da un anno a questa parte, tuttavia, diversi addetti ai lavori stanno evidenziando un ritorno degli effetti nocivi legati alle scie di "aria sporca" che impediscono i duelli ravvicinati.
È di questa opinione anche Christian Horner, che in una recente intervista rilasciata a GPBlog.com ha dichiarato quanto segue:
"Ascoltando i piloti, sembra che stiamo tornando verso il 2021. Man mano che le auto diventano più sviluppate, diventano più difficili da seguire. Quindi l'aria sporca sta diventando un problema più grande".
Va evidenziato che, già a partire dal 2023, alcune soluzioni aerodinamiche out-wash trovate dalle scuderie per le ali e il corpo vettura possono aver contribuito al ritorno dei fenomeni aerodinamici di disturbo. Un esempio in tal senso è la complessa porzione esterna dell'ala McLaren, i cui profili sono vistosamente incurvati per creare un vortice out-wash.
Queste soluzioni, nonostante non siano conformi allo spirito del regolamento, sono state però avallate dalla FIA.
Dati alla mano, tra la stagione 2021 e 2022 si era notato un aumento dei sorpassi di circa il 30%, cosa che fa pensare a un effetto positivo dato dagli attuali regolamenti. Anno dopo anno, tuttavia, si è evidenziata una diminuzione di circa il 13-15% dei sorpassi, dato che oggi ci riporta praticamente alla situazione precedente al cambio regolamentare.
L'ultima gara svoltasi sul tracciato di Spa-Francorchamps propone ulteriori spunti di riflessione a riguardo. Durante il giro 33, Lewis Hamilton si trova a caccia di George Russell, è a parità di macchina e in aria pulita. In questa fase, Hamilton gira oltre sei decimi più veloce del compagno, costruendo il suo vantaggio soprattutto nel secondo settore in cui è necessaria una grande quantità di downforce per affrontare le curve veloci. Dieci giri più tardi, il sette volte iridato si trova vicino a Russell e tutto il vantaggio nel secondo settore scompare. È plausibile che Hamilton fosse molto più veloce del compagno, finché non si è imbattuto in un muro di scie aerodinamiche che hanno di fatto soffocato il suo ritmo.
In questo senso, sono emblematiche le parole di Oscar Piastri, il quale, trovatosi in testa alla gara dopo i pit-stop dei diretti avversari, ha abbassato sensibilmente i propri tempi e si è aperto in radio con i propri ingegneri dicendo: "It goes without saying, but clean air is king".
Sarà importante vedere quale sarà l'evoluzione nel resto del campionato, ma il trend è evidente e meriterebbe un riesame che la FIA non intende al momento effettuare, demandando tutto (forse anche giustamente) al regolamento 2026.
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L'attuale ciclo regolamentare si era prefissato, tra i tanti obiettivi, quello di rendere le vetture più facili da seguire in scia, agevolando i sorpassi.
Da un anno a questa parte, tuttavia, diversi addetti ai lavori stanno evidenziando un ritorno degli effetti nocivi legati alle scie di "aria sporca" che impediscono i duelli ravvicinati.
È di questa opinione anche Christian Horner, che in una recente intervista rilasciata a GPBlog.com ha dichiarato quanto segue:
"Ascoltando i piloti, sembra che stiamo tornando verso il 2021. Man mano che le auto diventano più sviluppate, diventano più difficili da seguire. Quindi l'aria sporca sta diventando un problema più grande".
Va evidenziato che, già a partire dal 2023, alcune soluzioni aerodinamiche out-wash trovate dalle scuderie per le ali e il corpo vettura possono aver contribuito al ritorno dei fenomeni aerodinamici di disturbo. Un esempio in tal senso è la complessa porzione esterna dell'ala McLaren, i cui profili sono vistosamente incurvati per creare un vortice out-wash.
Queste soluzioni, nonostante non siano conformi allo spirito del regolamento, sono state però avallate dalla FIA.
Dati alla mano, tra la stagione 2021 e 2022 si era notato un aumento dei sorpassi di circa il 30%, cosa che fa pensare a un effetto positivo dato dagli attuali regolamenti. Anno dopo anno, tuttavia, si è evidenziata una diminuzione di circa il 13-15% dei sorpassi, dato che oggi ci riporta praticamente alla situazione precedente al cambio regolamentare.
L'ultima gara svoltasi sul tracciato di Spa-Francorchamps propone ulteriori spunti di riflessione a riguardo. Durante il giro 33, Lewis Hamilton si trova a caccia di George Russell, è a parità di macchina e in aria pulita. In questa fase, Hamilton gira oltre sei decimi più veloce del compagno, costruendo il suo vantaggio soprattutto nel secondo settore in cui è necessaria una grande quantità di downforce per affrontare le curve veloci. Dieci giri più tardi, il sette volte iridato si trova vicino a Russell e tutto il vantaggio nel secondo settore scompare. È plausibile che Hamilton fosse molto più veloce del compagno, finché non si è imbattuto in un muro di scie aerodinamiche che hanno di fatto soffocato il suo ritmo.
In questo senso, sono emblematiche le parole di Oscar Piastri, il quale, trovatosi in testa alla gara dopo i pit-stop dei diretti avversari, ha abbassato sensibilmente i propri tempi e si è aperto in radio con i propri ingegneri dicendo: "It goes without saying, but clean air is king".
Sarà importante vedere quale sarà l'evoluzione nel resto del campionato, ma il trend è evidente e meriterebbe un riesame che la FIA non intende al momento effettuare, demandando tutto (forse anche giustamente) al regolamento 2026.
Hammer Time
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Conseguentemente all'addio di Enrico Cardile, nelle ultime settimane il nome di Mike Elliott (ex direttore tecnico della Mercedes) era stato accostato alla Ferrari, in quanto valida alternativa al tecnico italiano ormai in uscita.
Stando a quanto riportato da formu1a.uno, però, l'ingegnere britannico non sarebbe mai rientrato nei piani di Frederic Vasseur, team principal della Scuderia di Maranello. A ricoprire il ruolo di direttore tecnico, infatti, sarà Loic Serra, il quale andrà a ripercorrere il percorso intrapreso da Pierre Waché in Red Bull, con il quale condivide un passato pressoché identico tra Michelin e BMW Sauber.
Serra ricoprirà, quindi, una posizione di grande responsabilità. La squadra agli ordini di Frederic Vasseur svilupperà il proprio organigramma seguendo uno schema tuttavia più simile a quello della McLaren che a quello della compagine di Milton Keynes, andando a comporre un terzetto di direttori tecnici che includerà, oltre a Serra, Diego Tondi e Fabio Montecchi, i quali supervisioneranno rispettivamente telaio, aerodinamica e veicolo.
Non ci resta quindi che attendere il mese di Settembre per scoprire se il manager di Draveil annuncerà un nuovo nome di rilievo o se confermerà tale riorganizzazione.
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Conseguentemente all'addio di Enrico Cardile, nelle ultime settimane il nome di Mike Elliott (ex direttore tecnico della Mercedes) era stato accostato alla Ferrari, in quanto valida alternativa al tecnico italiano ormai in uscita.
Stando a quanto riportato da formu1a.uno, però, l'ingegnere britannico non sarebbe mai rientrato nei piani di Frederic Vasseur, team principal della Scuderia di Maranello. A ricoprire il ruolo di direttore tecnico, infatti, sarà Loic Serra, il quale andrà a ripercorrere il percorso intrapreso da Pierre Waché in Red Bull, con il quale condivide un passato pressoché identico tra Michelin e BMW Sauber.
Serra ricoprirà, quindi, una posizione di grande responsabilità. La squadra agli ordini di Frederic Vasseur svilupperà il proprio organigramma seguendo uno schema tuttavia più simile a quello della McLaren che a quello della compagine di Milton Keynes, andando a comporre un terzetto di direttori tecnici che includerà, oltre a Serra, Diego Tondi e Fabio Montecchi, i quali supervisioneranno rispettivamente telaio, aerodinamica e veicolo.
Non ci resta quindi che attendere il mese di Settembre per scoprire se il manager di Draveil annuncerà un nuovo nome di rilievo o se confermerà tale riorganizzazione.
A giudicare dalle prove libere, la Ferrari fa schifo
sai che novità.... farebbero meno figura di merda a ritirare le auto e a corrrere direttemente nel 2026