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Subject: Ultimi Film da Vedere!!!!
ho visto solo il primo dei pirati, come per f2f e mi sono bastati.
questi ultimi giorni ci ho dato dentro con il cinema e:
1) Super8: se avessi avuto 13 anni invece che 33 mi sarebbe piaciuto molto. E' una sorta di remake dei goonies: c'è il bambino grassoccio e antipatico, quello che gli piace fare esplodere le cose, quello slavatino e sfigatino che si innamora della bambina bionda.
Però sceneggiatura e regia non reggono il ritmo, dopo un'ora si sa già tutto e molto del resto è noia.
Va bene ripercorrere le orme dei grandi classici per l'adolescenza, ma jj poteva anche aggiungerci qualcosa di suo. Voto 5
2) Carnage: film di una semplicità sconcertante, nel senso che è nè più ne meno che una piece teatrale "filamata" e portata sul grande schermo.
Bei personaggi, dinamiche umane intelligenti (prima coppia vs coppia, poi uomini vs donne poi...royale rumble!). Attori tutti bravissimi, c'è anche il mitico "Landa" di inlglorious bastards che diventa ancora più mitico.
Film cinico e cattivo, di quelli che quando esci ti chiedi "ma sarà così anch'io?". Voto 7
3) La pelle che abito: almodovar, hitchock e frankestein. Il mito della creazione del proprio giocattolo umano, con inquadrature e dialoghi da thriller anni '60 e un livello di morbosità ai massimi livelli (anche per almodovar!). Come al solito almodovar si immagina di tutto e di più, forse pure truppo...dai personaggi che entrano subito nel cuore (il tigre), agli ambienti a metà tra pura fantascienza (la clinica) e pura bellezza (la villa del matrimonio). Un film scommessa, che per me è vinta a mani bassi ma che non piacerà a molti credo. Voto 8+
1) Super8: se avessi avuto 13 anni invece che 33 mi sarebbe piaciuto molto. E' una sorta di remake dei goonies: c'è il bambino grassoccio e antipatico, quello che gli piace fare esplodere le cose, quello slavatino e sfigatino che si innamora della bambina bionda.
Però sceneggiatura e regia non reggono il ritmo, dopo un'ora si sa già tutto e molto del resto è noia.
Va bene ripercorrere le orme dei grandi classici per l'adolescenza, ma jj poteva anche aggiungerci qualcosa di suo. Voto 5
2) Carnage: film di una semplicità sconcertante, nel senso che è nè più ne meno che una piece teatrale "filamata" e portata sul grande schermo.
Bei personaggi, dinamiche umane intelligenti (prima coppia vs coppia, poi uomini vs donne poi...royale rumble!). Attori tutti bravissimi, c'è anche il mitico "Landa" di inlglorious bastards che diventa ancora più mitico.
Film cinico e cattivo, di quelli che quando esci ti chiedi "ma sarà così anch'io?". Voto 7
3) La pelle che abito: almodovar, hitchock e frankestein. Il mito della creazione del proprio giocattolo umano, con inquadrature e dialoghi da thriller anni '60 e un livello di morbosità ai massimi livelli (anche per almodovar!). Come al solito almodovar si immagina di tutto e di più, forse pure truppo...dai personaggi che entrano subito nel cuore (il tigre), agli ambienti a metà tra pura fantascienza (la clinica) e pura bellezza (la villa del matrimonio). Un film scommessa, che per me è vinta a mani bassi ma che non piacerà a molti credo. Voto 8+
settimana prossima cerco di andare a vedere Carnage, quello di Almodovar credo sia un po' troppo "spinto" per mia moglie.
giusto per parlarsi chiaro: ma tutti sti film li vedete al cinema?
credo che anche la tua domanda fosse ovvia :P, oserei dire retorica ;)
magari hanno abbonamenti, o facilitazioni. per questo chiedevo
sì al cinema.
ma questo periodo è stato particolare...penso di andare al cinema non più di 5 volte all'anno, ma gli ultimi 15 giorni ci sono andato ben 3 volte!!
Comunque ho la tessera di 3, con cui si entra gratis (ovviamente devi beccare il film giusto, nel cinema giusto... non ce ne sono molti in offerta, ma carnage ad esempio l'ho visto gratis).
Super8 invece l'ho visto in lingua originale, quando riesco vado a vederli in inglese (col sottotitolo). A milano c'è l'apollo che ne da sempre uno in lingua originale.
ma questo periodo è stato particolare...penso di andare al cinema non più di 5 volte all'anno, ma gli ultimi 15 giorni ci sono andato ben 3 volte!!
Comunque ho la tessera di 3, con cui si entra gratis (ovviamente devi beccare il film giusto, nel cinema giusto... non ce ne sono molti in offerta, ma carnage ad esempio l'ho visto gratis).
Super8 invece l'ho visto in lingua originale, quando riesco vado a vederli in inglese (col sottotitolo). A milano c'è l'apollo che ne da sempre uno in lingua originale.
Comunque ho la tessera di 3
idem, però gli ultimi (contagion, carnage e almodovar) non l'ho usata
in compenso son 2 anni che vado al cinema gratis... spettacolo
idem, però gli ultimi (contagion, carnage e almodovar) non l'ho usata
in compenso son 2 anni che vado al cinema gratis... spettacolo
giusto per parlarsi chiaro: ma tutti sti film li vedete al cinema?
io nn vado spesso al cinema "normale" a prezzo pieno, ma da qualche anno frequento i cineforum, per cui... 30 film a 60€ ;P
poi, per le prime visioni sfrutto una promozione del ex-medusa per entrare a 4€ (lunedì da tifosi).
io nn vado spesso al cinema "normale" a prezzo pieno, ma da qualche anno frequento i cineforum, per cui... 30 film a 60€ ;P
poi, per le prime visioni sfrutto una promozione del ex-medusa per entrare a 4€ (lunedì da tifosi).
3D: dilagante, dispendioso, deludente Scritto da Imma Libertino | 27 Settembre 2011
Posted in Cinedubito
Quando quel genio fin troppo compreso di James Cameron ha realizzato Avatar, perfezionando e rivoluzionando la tecnica tridimensionale, immaginava perfettamente che avrebbe generato un filone cinematografico straripante che ha incontrato un periodo di grande successo e di accoglienza entusiasmante da parte del pubblico, che godendo di una visione tridimensionale delle immagini proiettate sullo schermo, si vede coinvolto pienamente nel film.
L’abilità di Cameron è stata quella combinare una buona storia e la tecnologia tridimensionale e portare a livelli superiori la tecnica della performance capture facciale, quella tecnica che permette di trasmettere, attraverso un particolare casco con microcamere incorporate, i movimenti dei muscoli facciali degli attori ai loro doppi digitali così da ottenere un realismo sbalorditivo. Il mondo di Pandora, creato attraverso l’uso della computer grafica, è affascinante e merita di essere visto esclusivamente in una sala cinematografica inforcando gli occhialini.
Intendiamoci, Avatar non rientrerà mai nei 50 film più belli di tutti i tempi e nemmeno tra i migliori film di Cameron i cui estimatori assoceranno sempre a Terminator e Titanic, semmai è la pellicola che ha incassato di più nella storia del cinema (oltre due miliardi e mezzo di dollari!) ma è senza dubbio il miglior film realizzato con la tecnica 3D.
In seguito ad Avatar , Tim Burton (La Fabbrica di Cioccolato, Big Fish) trasformò in 3 dimensioni il mondo della piccola Alice in Alice in Wonderland che fu però una delusione sia dal punto di vista narrativo che visivo e fu uno di quei casi nei quali l’espediente del 3D era puramente speculativo e ci si poteva accontentare di una ben più economica versione in 2D.
Tra il 2009 e il 2011 sono uscite oltre 40 pellicole girate in 3D, tecnica che trova particolare intesa con i film d’animazione che ben si prestano a rendere quell’idea di dinamicità e movimento, infatti numerosi sequel d’animazione hanno cavalcato l’onda della nuova tecnologia come Toy Story 3 e L’Era Glaciale 3. Anche i film tratti dai fumetti ci si fiondano a pesce, gli ultimi esempi sono Capitan America e Lanterna Verde i quali, con o senza 3D, finiscono sempre per deludere gli appassionati di comics.
Quello che il buon Cameron non auspicava è la strumentalizzazione vergognosa della tecnologia tridimensionale applicata a qualsiasi genere di film e spesso aggiunta in post produzione con l’unico obiettivo di lucrare sul prezzo del biglietto; per questo motivo il 3D sta andando incontro ad un lento declino. Molto spesso la visione in 2D si rivela, oltre che economica, molto più soddisfacente rispetto a quella tridimensionale mentre chi ha optato per gli occhialini, trovandosi ad assistere ad un 3D poco riuscito e nella maggior parte dei casi soprattutto ad una pessima storia, si rende conto che il sovraprezzo è stato praticamente una rapina.
Tra la fine di quest’anno e il 2012 saranno ancora diversi i titoli nei quali alla fine figurerà il numero 3 con accanto una D. L’Italia ci ha provato con Box Office 3D di Ezio Greggio, che tra polemiche e l’incredulità di tutti ha aperto l’ultimo Festival del Cinema di Venezia che di immagini tridimensionali ne ha ben poche mentre di battute ignobili ne è prodigo! Attendiamo un risultato migliore da parte del redidivo Dario Argento che nel 2012 presenterà Dracula - 3D, rivisitazione del romanzo di Bram Stoker che si preannuncia lievemente diverso dalla storia originale. I suoi fans si augurano che sia molto horror e poco tridimensionale.
Non è il caso che l’Italia si dia da fare per stare al passo con i tempi, ciò di cui il cinema ha bisogno sono buone storie, create tenendosi alla larga dagli avidi meccanismi del marketing. La tecnologia 3D è sicuramente gradita e divertente quando ben realizzata ma lasciamola a chi oltre ad intrattenere saprà anche come sorprendere.
Posted in Cinedubito
Quando quel genio fin troppo compreso di James Cameron ha realizzato Avatar, perfezionando e rivoluzionando la tecnica tridimensionale, immaginava perfettamente che avrebbe generato un filone cinematografico straripante che ha incontrato un periodo di grande successo e di accoglienza entusiasmante da parte del pubblico, che godendo di una visione tridimensionale delle immagini proiettate sullo schermo, si vede coinvolto pienamente nel film.
L’abilità di Cameron è stata quella combinare una buona storia e la tecnologia tridimensionale e portare a livelli superiori la tecnica della performance capture facciale, quella tecnica che permette di trasmettere, attraverso un particolare casco con microcamere incorporate, i movimenti dei muscoli facciali degli attori ai loro doppi digitali così da ottenere un realismo sbalorditivo. Il mondo di Pandora, creato attraverso l’uso della computer grafica, è affascinante e merita di essere visto esclusivamente in una sala cinematografica inforcando gli occhialini.
Intendiamoci, Avatar non rientrerà mai nei 50 film più belli di tutti i tempi e nemmeno tra i migliori film di Cameron i cui estimatori assoceranno sempre a Terminator e Titanic, semmai è la pellicola che ha incassato di più nella storia del cinema (oltre due miliardi e mezzo di dollari!) ma è senza dubbio il miglior film realizzato con la tecnica 3D.
In seguito ad Avatar , Tim Burton (La Fabbrica di Cioccolato, Big Fish) trasformò in 3 dimensioni il mondo della piccola Alice in Alice in Wonderland che fu però una delusione sia dal punto di vista narrativo che visivo e fu uno di quei casi nei quali l’espediente del 3D era puramente speculativo e ci si poteva accontentare di una ben più economica versione in 2D.
Tra il 2009 e il 2011 sono uscite oltre 40 pellicole girate in 3D, tecnica che trova particolare intesa con i film d’animazione che ben si prestano a rendere quell’idea di dinamicità e movimento, infatti numerosi sequel d’animazione hanno cavalcato l’onda della nuova tecnologia come Toy Story 3 e L’Era Glaciale 3. Anche i film tratti dai fumetti ci si fiondano a pesce, gli ultimi esempi sono Capitan America e Lanterna Verde i quali, con o senza 3D, finiscono sempre per deludere gli appassionati di comics.
Quello che il buon Cameron non auspicava è la strumentalizzazione vergognosa della tecnologia tridimensionale applicata a qualsiasi genere di film e spesso aggiunta in post produzione con l’unico obiettivo di lucrare sul prezzo del biglietto; per questo motivo il 3D sta andando incontro ad un lento declino. Molto spesso la visione in 2D si rivela, oltre che economica, molto più soddisfacente rispetto a quella tridimensionale mentre chi ha optato per gli occhialini, trovandosi ad assistere ad un 3D poco riuscito e nella maggior parte dei casi soprattutto ad una pessima storia, si rende conto che il sovraprezzo è stato praticamente una rapina.
Tra la fine di quest’anno e il 2012 saranno ancora diversi i titoli nei quali alla fine figurerà il numero 3 con accanto una D. L’Italia ci ha provato con Box Office 3D di Ezio Greggio, che tra polemiche e l’incredulità di tutti ha aperto l’ultimo Festival del Cinema di Venezia che di immagini tridimensionali ne ha ben poche mentre di battute ignobili ne è prodigo! Attendiamo un risultato migliore da parte del redidivo Dario Argento che nel 2012 presenterà Dracula - 3D, rivisitazione del romanzo di Bram Stoker che si preannuncia lievemente diverso dalla storia originale. I suoi fans si augurano che sia molto horror e poco tridimensionale.
Non è il caso che l’Italia si dia da fare per stare al passo con i tempi, ciò di cui il cinema ha bisogno sono buone storie, create tenendosi alla larga dagli avidi meccanismi del marketing. La tecnologia 3D è sicuramente gradita e divertente quando ben realizzata ma lasciamola a chi oltre ad intrattenere saprà anche come sorprendere.
stasera su iris danno l'uomo dei sogni..quando lo vidi la prima volta mi piacque un sacco
mi hai fatto venire in mente un capolavoro che consiglio vivamente con Sergio Castellitto, regia di Tornatore: " L' uomo delle stelle "
(edited)
(edited)