Subpage under development, new version coming soon!
Subject: Spam libero
Sai cosa?
Avevo letto qualche titolo ma avevo ignorato la notizia.
Non avevo mai visto le foto in oggetto
Non avevo mai visto il tipo in faccia
Non mi ero fatto un'idea, a prescindere.
Adesso so chi è e mi sono fatto un'idea sia del poliziotto buono che di quello cattivo.
Penso che hai fatto vincere lui a mani basse
Avevo letto qualche titolo ma avevo ignorato la notizia.
Non avevo mai visto le foto in oggetto
Non avevo mai visto il tipo in faccia
Non mi ero fatto un'idea, a prescindere.
Adesso so chi è e mi sono fatto un'idea sia del poliziotto buono che di quello cattivo.
Penso che hai fatto vincere lui a mani basse
Non ho capito niente di quello che hai scritto, ma va bene così
Quando c'erano donne che gradivano un complimento..e non isteriche tatuate, vestite da pornodive con manie di protagonismo, finte femministe
«Ho più di 40 anni, mi considero una persona estremamente passionale e so riconoscere una molestia da un apprezzamento. E allora non è un apprezzamento quando una persona mi urla dietro e tra di noi non c’è stato nemmeno un contatto visivo. Poi non è che vado in giro con la mazza chiodata e uccido chi mi dice “Quanto sei bella stamattina”, semmai rispondo a tono, dipendendo dall’umore.
In generale, credo nella buona educazione senza distinzione di genere, ma non giudico politicamente le preferenze delle altre che siano femministe oppure no. Come gioco sessuale consapevole farsi fare i complimenti dal primo che passa non mi sembra condannabile, anzi. La questione più delicata è educarci tutti - femmine ma ahimè soprattutto maschi - al consenso: il maschio eccitato per strada come capisce chi vuole giocare con lui e chi no? In realtà basta poco per entrare in empatia con l’altro e non considerare le persone come oggetti, tenendo a mente che la vita non è un film porno dove tutto è disponibile, essendo finzione».
Slavina, pornoattivista
In generale, credo nella buona educazione senza distinzione di genere, ma non giudico politicamente le preferenze delle altre che siano femministe oppure no. Come gioco sessuale consapevole farsi fare i complimenti dal primo che passa non mi sembra condannabile, anzi. La questione più delicata è educarci tutti - femmine ma ahimè soprattutto maschi - al consenso: il maschio eccitato per strada come capisce chi vuole giocare con lui e chi no? In realtà basta poco per entrare in empatia con l’altro e non considerare le persone come oggetti, tenendo a mente che la vita non è un film porno dove tutto è disponibile, essendo finzione».
Slavina, pornoattivista
quindi è giustissimo fischiarle, urlare apprezzamenti, palpeggiarle e se non stan zitte anche stuprarle!
così magari un giorno o l'altro impareranno a tornare con le tuniche e rinchiudersi in cucina a lavare e stirare!
tsk sti esseri spregevoli figlie del diavolo
così magari un giorno o l'altro impareranno a tornare con le tuniche e rinchiudersi in cucina a lavare e stirare!
tsk sti esseri spregevoli figlie del diavolo
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/27849774/rocco-siffredi-pesantissima-teoria-ciro-grillo-perche-non-stupratore-sapete-come-cresciuto.html
Tiè, guarda cosa dice a riguardo uno che lo sa lungo/a
Tiè, guarda cosa dice a riguardo uno che lo sa lungo/a
però questa cosa è difficilissima da trattare in modo oggettivo.
In pratica dipende "dall'umore" di chi riceve un apprezzamento se considerarlo una molestia, una cosa da niente o un "gioco di seduzione".
Così praticamente non c'è un confine.
Inoltre la questione del consenso è scivolosa, perchè si passa dal fare una figura da cretino a andare a processo per un reato (infamante) come la molestia.
E la differenza anche qui è praticamente tutta di percezione, determinata dalla cultura, abitudini e aspettative.
Questo non vuol dire che il pezzo che hai quotato non sia corretto, io lo sottoscrivo.
Vuol dire solo che c'è un grossissimo problema di rendere oggettivo il discrimine tra maleducazione e molestia.
In pratica dipende "dall'umore" di chi riceve un apprezzamento se considerarlo una molestia, una cosa da niente o un "gioco di seduzione".
Così praticamente non c'è un confine.
Inoltre la questione del consenso è scivolosa, perchè si passa dal fare una figura da cretino a andare a processo per un reato (infamante) come la molestia.
E la differenza anche qui è praticamente tutta di percezione, determinata dalla cultura, abitudini e aspettative.
Questo non vuol dire che il pezzo che hai quotato non sia corretto, io lo sottoscrivo.
Vuol dire solo che c'è un grossissimo problema di rendere oggettivo il discrimine tra maleducazione e molestia.
Spunta la luna dal monte
Spunta la luna dal monte
Tra volti di pietra, tra strade di fango
Cercando la luna, cercando
Danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente
A volte sciogliendosi in pianto
Un canto di sponde sicure, ben presto dimenticato
Voce di poveri resti di un sogno mancato
Spunta la luna dal monte
Tra volti di pietra, tra strade di fango
Cercando la luna, cercando
Danzandoti nella mente, sfiorando tutta la gente
A volte sciogliendosi in pianto
Un canto di sponde sicure, ben presto dimenticato
Voce di poveri resti di un sogno mancato
Concordo sulla difficoltà; difficoltà che è nata da quando le "femmine" hanno cominciato ad avere e manifestare il loro punto di vista su tutta una serie di comportamenti cui noi "maschi" attribuivamo un significato che davamo per scontato fosse inequivocabile.
Per esempio, fischiare (o seguire una ragazza per strada con insistenza in attesa di un "segnale"... gioco in voghissima quando ero ragazzo) per l'adolescente maschio è gioco ed immagina sia compreso come tale anche dall'adolescente femmina e invece dobbiamo ammettere che se noi ci divertiamo, e magari ci dimentichiamo in fretta di aver fischiato-seguito-fatto una battuta-sfiorato-alluso-ammiccato perché stiamo solo giocando a maschio vs femmina, qualcuno potrebbe non divertirsi in un gioco di cui non controlla le regole e di cui deve accettare i ruoli e i significati.
Dobbiamo imparare, e non è facile, ad accettare di dover riscrivere tutte le regole del vecchio mondo in cui maschi e femmine erano una cosa definita in un certo modo perchè, che ci piaccia o no, quel mondo non esiste più e quelle regole erano sbagliate, ingiuste, discriminatorie e, anche, spesso criminali già allora.
p.s. tornando OT: Io credo che se matteo sta passeggiando con la sua ragazza e un gruppo di maschi le fischia dietro non percepirebbe la situazione con orgoglio e soddisfazione; né che sarebbe soddisfatto se la sua ragazza mostrasse il piacere che le hanno provocato questi apprezzamenti
Per esempio, fischiare (o seguire una ragazza per strada con insistenza in attesa di un "segnale"... gioco in voghissima quando ero ragazzo) per l'adolescente maschio è gioco ed immagina sia compreso come tale anche dall'adolescente femmina e invece dobbiamo ammettere che se noi ci divertiamo, e magari ci dimentichiamo in fretta di aver fischiato-seguito-fatto una battuta-sfiorato-alluso-ammiccato perché stiamo solo giocando a maschio vs femmina, qualcuno potrebbe non divertirsi in un gioco di cui non controlla le regole e di cui deve accettare i ruoli e i significati.
Dobbiamo imparare, e non è facile, ad accettare di dover riscrivere tutte le regole del vecchio mondo in cui maschi e femmine erano una cosa definita in un certo modo perchè, che ci piaccia o no, quel mondo non esiste più e quelle regole erano sbagliate, ingiuste, discriminatorie e, anche, spesso criminali già allora.
p.s. tornando OT: Io credo che se matteo sta passeggiando con la sua ragazza e un gruppo di maschi le fischia dietro non percepirebbe la situazione con orgoglio e soddisfazione; né che sarebbe soddisfatto se la sua ragazza mostrasse il piacere che le hanno provocato questi apprezzamenti
c'è sempre questa opzione....
[url=https://imgbb.com/][/url]
[url=https://imgbb.com/][/url]