Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: [Scienza] Astronomia

2020-10-15 19:28:23
vi consiglio il documentario su questa missione
2020-10-20 17:31:18
https://www.dday.it/redazione/37298/esa-pubblica-migliaia-di-splendide-foto-di-marte-ora-disponibili-per-tutti



(Per la verità nell'archivio Esa non sono riuscito a vedere nulla di interessante, troppe immagini tra le quali cercare.)
(edited)
2020-10-20 20:49:01
questa di Marte è a dir poco incredibile

[url=https://ibb.co/nrxj57r][/url]
2020-10-20 23:42:46
Panorami presenti anche sulla Terra, ma mi fa impressione l'atmosfera, il colore del cielo.
2020-10-23 23:31:12
https://www.dday.it/redazione/37381/nasa-annuncio-scoperta-luna-26-ottobre

La NASA sa qualcosa sulla Luna che l’uomo non sapeva ancora. Rivelerà la scoperta il 26 ottobre nel corso di una conferenza stampa. Il merito è stato di SOFIA, un telescopio che vola per 10 ore di notte a bordo di un Boeing vecchio di 43 anni.
2020-10-24 07:39:05
Mi stavo chiedendo da anni dove fosse finito il pallone del rigore calciato da Pato contro la Fiorentina...
2020-10-24 17:49:53
Wow grazie
2020-10-24 17:53:06
La NASA sa qualcosa sulla Luna che l’uomo non sapeva ancora. Rivelerà la scoperta il 26 ottobre nel corso di una conferenza stampa. Il merito è stato di SOFIA, un telescopio che vola per 10 ore di notte a bordo di un Boeing vecchio di 43 anni

C'è fica?
LOL (l'ho copiata)
2020-10-26 12:01:39
tutti collegati oggi alle 17:00!!!

2020-10-26 17:40:15
2020-10-26 17:59:03
Chi ha paura del buio?
Preferiti · tSphsoungm24m solrmiend ·
Contenuto condiviso con:
Tutti
#BreakingNews #Acqua #Luna
TROVATA ACQUA NELLE ZONE ILLUMINATE DELLA LUNA!
Alla fine ecco l'annuncio tanto atteso: è stata trovata per la prima volta acqua nelle aree illuminate della Luna dove non si pensava potesse esistere, non solo nei crateri quasi inaccessibili al Polo Sud perennemente all'ombra ma in regioni molto più vaste!
Questo è particolarmente eccitante perchè renderebbe l'acqua più accessibile di quanto pensato finora, fatto fondamentale soprattutto per le future missioni umane!
L'ultimissimo studio ottenuto con i dati del telescopio "volante" SOFIA ha permesso di individuare molecole d'acqua (POCHE, circa 340 grammi per metro cubo, per confronto il deserto del Sahara ha 100 volte più acqua!) in zone colpite direttamente dalla luce solare in particolare del cratere Calvius nell'emisfero sud. Non è la prima volta che viene individuata acqua sulla Luna ma finora era stata individuata solo in zone molto difficili da raggiungere come crateri molto profondi dove non batte mai il Sole e localizzati principalmente al Polo Sud. Con i nuovi studi sappiamo che l'acqua potrebbe essere presente nel suolo lunare in modo molto più omogeneo sulla superficie lunare in crateri che sono molto più piccoli e accessibili rispetto ai crateri polari. È questo infatti che viene confermato da un nuovo studio condotto parallelamente al primo che ha scoperto come moltissimi altri crateri, molto più accessibili dall'uomo, potrebbero ospitare molecole acqua. Non sono crateri grandi come quelli polari, ma sono MOLTO più numerosi.
Non si tratta di bacini d'acqua ma di singole molecole che non evaporano perché sono "intrappolate" nella struttura della regolare che compone il suolo lunare Non sappiamo se questa acqua possa essere utilizzata come futura risorsa per gli astronauti, saranno necessari ulteriori studi ora che sappiamo COSA cercare e DOVE cercare, sia da Terra sia con futuri rover lunari. Le molecole d'acqua potrebbero essere rimaste intrappolate in quelle che potrebbero essere microscopiche palline di vetro che compongono la regolite lunare in seguito, ad esempio, a impatti meteorici.
Gli scienziati hanno utilizzato osservazioni fatte con il Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA, appunto), un telescopio cooperato da NASA e DLR (l'agenzia aerospaziale tedesca) con uno specchio primario di 2,7 metri (2,5 metri effettivi, essendo il 90% la superficie riflettente) utilizzato principalmente per osservazioni nell'infrarosso. È installato a bordo di un Boeing 747 modificato con una apertura nella fusoliera, vicino alla coda, ed è il più grande mai montato su un aereo.
Perché osservare da un aereo e non da terra? Volando a circa 12 km di altitudine si evita gran parte dell'umidità della nostra atmosfera, che blocca alcune lunghezze d'onda. All'altitudine di volo di SOFIA quasi il 90% della radiazione infrarossa può essere intercettata dal telescopio. Potendo viaggiare più o meno su qualsiasi luogo della Terra riesce quindi anche a studiare oggetti cosmici visibili da entrambi gli emisferi.
Ricapitolando: uno studio ha individuato la presenza di molecole d'acqua in regioni esposte al Sole della Luna, fatto totalmente nuovo e prima non ipotizzato. Non troppa acqua, circa 340 grammi per metro cubo di regolite lunare nella zona del cratere Calvius, mentre il secondo studio ha individuato come il ghiaccio d'acqua potrebbe essere molto più diffuso sulla superficie lunare all'interno di crateri molto più accessibili rispetto ai giganteschi crateri quasi inaccessibili dei poli (soprattutto il Polo Sud).
POST IN AGGIORNAMENTO
(edited)
2020-11-20 21:37:29
spettacolare

L'aurora vista dallo spazio: credo sia quasi impossibile trovare una immagine più bella del nostro meraviglioso pianeta!
Correva il giugno del 2017 quando la Stazione Spaziale Internazionale transitava sui cieli a sudest dell'Australia, catturando una delle più pazzesche aurore (australi) mai viste dallo spazio. Già, perchè immagini incredibili come questa o come migliaia che abbiamo ammirato in questi anni sono possibili proprio grazie al nostro avamposto spaziale che proprio oggi compie la bellezza di 22 anni!
Era infatti il 20 Novembre del lontano 1998 quando, a bordo di un razzo Proton, il primo modulo della Stazione Spaziale venne messo in orbita. Era il modulo Zarja ("alba" in russo) e servì principalmente per fornire energia nelle prime fasi di assemblaggio, oltre che fungere da magazzino per materiali. Due settimane più tardi venne aggiunto un secondo modulo chiamato "Unity", che funziona come "connettore" tra vari moduli della ISS. Solo nel 2000, con l'aggiunta del modulo russo Zvezda, la stazione cominciò ad essere abitata in modo stabile, anche se all'inizio da due soli astronauti. In seguito vennero aggiunti i moduli Destiny, Harmony, il Columbus, il modulo giapponese oltre all'intelaiatura e ai pannelli solari, assumendo la forma famigliare a cui siamo tutt'ora abituati.
In questi 23 anni la ISS è stata visitata da centinaia di esseri umani, sono stati svolti migliaia di esperimenti e ha contribuito in modo clamoroso al progresso scientifico della razza umana migliorando la vita di ognuno di noi.
Matteo


[url=https://ibb.co/JpsJ221][/url]
2020-12-02 11:45:02
2021-01-06 12:46:48
Il prof la tocca piano

Harvard Astronomer Argues That Aliens Visited Us in 2017
"The realization that we are not alone will have dramatic implications for our goals on Earth and our aspirations for space."

VICTOR TANGERMANNJANUARY 5TH 2021
Later this month, Harvard astronomy researcher Avi Loeb will publish a book with the provocative title “Extraterrestrial: The First Sign of Intelligent Life Beyond Earth.”

In the book, Loeb doubles down on his controversial theory that ‘Oumuamua, an interstellar object spotted by astronomers in 2017, may be an alien probe that was sent by an advanced extraterrestrial civilization.

According to a statement by Loeb’s publisher HMH Books received by the Boston Globe, Loeb “showed it was not an asteroid; it was moving too fast along a strange orbit, and left no trail of gas or debris in its wake.”

To Loeb, it’s compelling evidence that an advanced alien civilization came by for a visit. It’s a striking theory, but one that puts him at odds with the vast majority of SETI researchers, who hold that we have not yet found compelling proof of life beyond the Earth.

But to be fair, before 2017 we had also never found anything like ‘Oumuamua. It’s the first interstellar object to have ever been directly observed, which has made it the subject of extensive speculation since it was first spotted by astronomers at the Haleakalā Observatory, Hawaii, on October 19, 2017.

The cigar-shaped object entered the solar system tumbling at a highly unusual orbit — and at a breakneck pace — seemingly defying the gravitational pull of the Sun. That finding left astronomers frazzled: was it a comet or an asteroid? And why was it emitting gas?

Loeb has been one of the most prominent advocates of the theory that the object was an alien probe. In 2018, Loeb and postdoctoral researcher Shmuel Bialy published an article in the journal The Astrophysical Journal Letters, in which the pair first examined the possibility.

In the article, Loeb and Bialy argued that “one possibility is that ‘Oumuamua is a lightsail, floating in interstellar space as debris from advanced technological equipment” or that it’s “a fully operational probe sent intentionally to Earth vicinity by an alien civilization.”

Other astrophysicists were not impressed.

“Honestly, I think it’s a bit of wild speculation,” Canadian astronomer Robert Weryk, who himself discovered ‘Oumuamua in 2017, told the CBC in 2018. “We actually think that’s not true based on the data that we obtained.”

In 2019, an international team of researchers published a study on ‘Oumuamua in the journal Nature Astronomy, arguing that they found “no compelling evidence to favor an alien explanation,” and that “Oumuamua’s properties are consistent with a natural origin.”

They argued that while the object didn’t quite fall under the definition of either an asteroid or comet, small gas emissions from its surface could explain its unusual trajectory through the solar system, deviating from an expected path that took the Sun’s gravitational pull into account.

Despite the criticism, Loeb is steadfast in his belief that ‘Oumuamua could be a sign that we’re not alone in the universe.

“The data we gathered on ‘Oumuamua are incomplete,” he argued in a December essay for Scientific American.

“To learn more, we must continue to monitor the sky for similar objects,” he wrote. “The realization that we are not alone will have dramatic implications for our goals on Earth and our aspirations for space.”

READ MORE: In new book, Harvard astronomer pushes theory about object that passed through solar system; alien world may have sent it [The Boston Globe]
2021-01-06 12:51:37
che spettacolo :O

[url=https://ibb.co/Cw17P7z][/url]

Un posto talmente surreale e meraviglioso allo stesso tempo da far sembrare questa foto un quadro ed invece è realtà, si trova su questo pianeta (l'unico fino a prova contraria che ha alberi xD) e precisamente in Namibia!

Gli alberi di Deadvlei, però, sono morti da oltre 500 anni. Situato nel Namib-Naukluft Park in Namibia, indubbiamente uno dei luoghi più celebri ed incredibili del pianeta, gli alberelli sono cresciuti dopo che le piogge hanno fatto traboccare un fiume locale, ma sono deceduti dopo che le dune di sabbia si sono spostate verso il fiume.

A fare allo stesso tempo da cornice e protagonista, la nostra galassia, la Via Lattea con il terreno di argilla bianca che sembra brillare della luce stellare riflessa. Quella fascia più luminosa, a sinistra, sotto l'arco della Via Lattea, è la cosiddetta luce zodiacale ovvero la luce del sole riflessa dalla polvere che orbita nel Sistema Solare interno. Sulla destra, appena sopra una delle più grandi dune di sabbia esistenti sulla Terra, potete riconoscere la Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della nostra galassia.
Ci sarebbe anche la piccola nube di Magellano nell'immagine e magari un occhio esperto potrebbe pure scorgerla
2021-01-09 21:53:03
[url=https://imgbb.com/][/url]

Ecco la Luna… vista da dietro e da oltre un milione di km di distanza!
Questa immagine letteralmente EPICa proviene dal satellite DSCOVR (Deep Space Climate Observatory), catturate dalla Earth Polychromatic Imaging Camera (EPIC, appunto): la Luna si trova esattamente di fronte alla sfera terrestre illuminata dal Sole, in un quadro di rara bellezza sullo sfondo oscuro dello spazio profondo. La data di scatto è il 16 luglio 2015.
Queste sono immagini che possiamo vedere soltanto un paio di volte l'anno: il satellite DISCOVR mantiene costantemente il suo occhio puntato sul lato illuminato della Terra, con lo scopo di studiarne il sistema atmosferico, l'ozono e la vegetazione, e nel suo movimento attraversa il piano orbitale della Luna appunto due volte l'anno. Come potete vedere, il lato nascosto della Luna è completamente diverso da quello rivolto verso la Terra: sono infatti completamente assenti, ad esempio, le grandi pianure basaltiche, i cosiddetti mari, visibili anche ad occhio nudo da terra.
Ricordo che la Luna mostra sempre la stessa faccia al nostro pianeta a causa del blocco mareale che la Terra esercita sul nostro satellite.