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Subject: [Scienza] Astronomia
Questa è l'immagine più dettagliata di una cellula umana realizzata da Gael McGill ed Evan Ingersoll utilizzando una combinazione di risonanza magnetica, visualizzazione digitale e microscopia crioelettronica. È un mitocondrio e sembra un intero universo.
Ho fatto la stessa associazione, sembra una parata a Disneyland Paris... i rigatoni però non li avevo visti :P
più che altro sembrano emergere dalla base.
ora magari sparo un boiata,ma da come mi ricordo che il professore al liceo ce li aveva fatti disegnare il mitocondrio è sulla sinistra color viola.
(edited)
ora magari sparo un boiata,ma da come mi ricordo che il professore al liceo ce li aveva fatti disegnare il mitocondrio è sulla sinistra color viola.
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Nel frattempo mr.Amazon fa il suo primo volo nello spazio con Blue Origin.
(edited)
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Siamo fatti così
siamo proprio fatti così
io ho mattia in fissa con il cartone* e ho pensato subito a quello :D
*infatti abbiamo già sdoganato la cicogna a 4 anni visto che s'è visto le puntate sull'inseminazione LOL
siamo proprio fatti così
io ho mattia in fissa con il cartone* e ho pensato subito a quello :D
*infatti abbiamo già sdoganato la cicogna a 4 anni visto che s'è visto le puntate sull'inseminazione LOL
chissà cosa sono quei rigatoni che spuntano
Dovrebbero essere pezzi di RNA
Dovrebbero essere pezzi di RNA
ANDREMO SU EUROPA... CON SPACEX!
È ufficiale: la NASA ha annunciato che verrà utilizzato il Falcon Heavy di SpaceX per il lancio della sonda Europa Clipper, attualmente in fase di progettazione, destinata al satellite gioviano Europa, uno dei luoghi più interessanti per l’astrobiologia! La missione vedrà il suo lancio nell'ottobre del 2024, se tutto andrà come previsto e il contratto con l'azienda di Musk è di 178 milioni di dollari.
Con i suoi 3120 km di diametro, Europa ospita sotto la sua crosta di ghiaccio un immenso oceano di acqua che si ritiene essere in diretto contatto con il nucleo roccioso del satellite. Questa è una condizione particolarmente favorevole allo sviluppo della vita, poiché vede non solo la presenza di acqua liquida ma anche di materiale organico e probabilmente un’abbondanza di reazioni chimiche catalizzate dall’energia del nucleo di Europa. Tutto questo rende il satellite mediceo uno dei candidati più promettenti nel sistema solare per ospitare la vita.
Europa Clipper non potrà cercare direttamente indizi della presenza di vita, ma potrà studiare a distanza l'oceano di Europa permettendoci di valutare la sua abitabilità, oltre a individuare possibili siti di atterraggio per missioni future come Europa Lander, proposta dalla NASA negli anni scorsi ma il cui destino rimane tuttora incerto. Grazie a 9 strumenti scientifici e 45 sorvoli della luna gioviana a quote comprese tra i 2700 km e i 25.000 km, la sonda caratterizzerà la superficie di Europa, confermerà la presenza di acqua liquida sottostante e ne studierà la composizione chimica, la profondità e i processi di scambio con la crosta ghiacciata. Le camere a bordo della sonda potranno fotografare in 3 anni il 95% della superficie di Europa a una risoluzione di 50 metri per pixel.
In tutto ciò l'agenzia spaziale europea non sta certo a guardare: in cantiere c'è la mastodontica (5 tonnellate!) missione JUICE, che nei dintorni di Giove collezionerà la tripletta Europa-Ganimede-Callisto, i tre satelliti medicei su cui è ipotizzata la presenza di acqua liquida. Il lancio è al momento previsto per il 2022.
Non ci rimane che aspettare!
-Filippo e Matteo
Credits: NASA/JPL-Caltech
tra 5 o 6 anni si inizierà finalmente a studiare Europa. Spacex ha rivoluzionato tutto
È ufficiale: la NASA ha annunciato che verrà utilizzato il Falcon Heavy di SpaceX per il lancio della sonda Europa Clipper, attualmente in fase di progettazione, destinata al satellite gioviano Europa, uno dei luoghi più interessanti per l’astrobiologia! La missione vedrà il suo lancio nell'ottobre del 2024, se tutto andrà come previsto e il contratto con l'azienda di Musk è di 178 milioni di dollari.
Con i suoi 3120 km di diametro, Europa ospita sotto la sua crosta di ghiaccio un immenso oceano di acqua che si ritiene essere in diretto contatto con il nucleo roccioso del satellite. Questa è una condizione particolarmente favorevole allo sviluppo della vita, poiché vede non solo la presenza di acqua liquida ma anche di materiale organico e probabilmente un’abbondanza di reazioni chimiche catalizzate dall’energia del nucleo di Europa. Tutto questo rende il satellite mediceo uno dei candidati più promettenti nel sistema solare per ospitare la vita.
Europa Clipper non potrà cercare direttamente indizi della presenza di vita, ma potrà studiare a distanza l'oceano di Europa permettendoci di valutare la sua abitabilità, oltre a individuare possibili siti di atterraggio per missioni future come Europa Lander, proposta dalla NASA negli anni scorsi ma il cui destino rimane tuttora incerto. Grazie a 9 strumenti scientifici e 45 sorvoli della luna gioviana a quote comprese tra i 2700 km e i 25.000 km, la sonda caratterizzerà la superficie di Europa, confermerà la presenza di acqua liquida sottostante e ne studierà la composizione chimica, la profondità e i processi di scambio con la crosta ghiacciata. Le camere a bordo della sonda potranno fotografare in 3 anni il 95% della superficie di Europa a una risoluzione di 50 metri per pixel.
In tutto ciò l'agenzia spaziale europea non sta certo a guardare: in cantiere c'è la mastodontica (5 tonnellate!) missione JUICE, che nei dintorni di Giove collezionerà la tripletta Europa-Ganimede-Callisto, i tre satelliti medicei su cui è ipotizzata la presenza di acqua liquida. Il lancio è al momento previsto per il 2022.
Non ci rimane che aspettare!
-Filippo e Matteo
Credits: NASA/JPL-Caltech
tra 5 o 6 anni si inizierà finalmente a studiare Europa. Spacex ha rivoluzionato tutto
Iniziano le missioni veramente entusiasmanti.
Non ne vedo l'ora. :-)
Non ne vedo l'ora. :-)
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La Luna impazzirà? Comincerà ad oscillare furiosamente incasinando il nostro povero mondo allagando tutto quanto?
NO. Cribbio, no! La Luna non farà altro che comportarsi come ha sempre fatto nel corso della sua vita. Quindi, poveraccia, non ha alcuna colpa di eventuali futuri disastri.
Ma... c'è un ma. Perchè la possibilità di maggiori inondazioni nel prossimo decennio non è una bufala. Cosa succederà quindi?
LA LUNA.
L'orbita del nostro satellite attorno alla Terra non è sempre assolutamente costante, ma, tra le altre cose, compie una piccola oscillazione ogni circa 18.6 anni, una perturbazione causata dall'influenza del Sole e di grandi pianeti come Giove. Non è una novità: tale oscillazione fu scoperta 300 anni fa, e ha la particolarità di provocare maree più limitate (basse maree meno basse e alte maree meno alte) a metà ciclo, e più estreme alla fine del ciclo (basse maree più basse e alte maree più alte). Attualmente siamo in questa parte del ciclo, e la prossima volta ricapiterà attorno alla metà degli anni '30.
L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEI MARI
Quale è il problema, quindi? I cambiamenti climatici antropici hanno, tra le loro conseguenze, l'innalzamento del livello dei mari. Attualmente pari 3.3 mm all'anno, ma in costante aumento. Ecco il problema: la combinazione tra quella parte di ciclo lunare che provocherà maree un poco più estreme e l'innalzamento contemporaneo del livello del mare (che negli anni '30 sarà ancora più marcato) potrebbero causare un maggior numero di inondazioni. Il pericolo non risiede quindi nella violenza delle stesse inondazioni (nemmeno lontanamente paragonabili a quelle prodotte da tempeste o uragani), ma soprattutto nella loro aumentata frequenza. Un problema che riguarda oltre 200 milioni di persone che vivono in zone costiere la cui altitudine media sopra il livello del mare è inferiore al metro.
Lo studio dell'università delle Hawaii vale per le coste americani ma si può estendere alle coste dell'intero globo.
Si tratta quindi di un effetto combinato tra un periodo particolare di una periodica oscillazione dell'orbita lunare e le conseguenze dei cambiamenti climatici. Ma il vero problema è QUEST'ULTIMO, la cui causa siamo noi stessi, ed è destinato a peggiorare nei prossimi decenni, e NON la Luna, che, poveraccia, continuerà a fare quello che ha sempre fatto da secoli e secoli e secoli.
Matteo
La Luna impazzirà? Comincerà ad oscillare furiosamente incasinando il nostro povero mondo allagando tutto quanto?
NO. Cribbio, no! La Luna non farà altro che comportarsi come ha sempre fatto nel corso della sua vita. Quindi, poveraccia, non ha alcuna colpa di eventuali futuri disastri.
Ma... c'è un ma. Perchè la possibilità di maggiori inondazioni nel prossimo decennio non è una bufala. Cosa succederà quindi?
LA LUNA.
L'orbita del nostro satellite attorno alla Terra non è sempre assolutamente costante, ma, tra le altre cose, compie una piccola oscillazione ogni circa 18.6 anni, una perturbazione causata dall'influenza del Sole e di grandi pianeti come Giove. Non è una novità: tale oscillazione fu scoperta 300 anni fa, e ha la particolarità di provocare maree più limitate (basse maree meno basse e alte maree meno alte) a metà ciclo, e più estreme alla fine del ciclo (basse maree più basse e alte maree più alte). Attualmente siamo in questa parte del ciclo, e la prossima volta ricapiterà attorno alla metà degli anni '30.
L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEI MARI
Quale è il problema, quindi? I cambiamenti climatici antropici hanno, tra le loro conseguenze, l'innalzamento del livello dei mari. Attualmente pari 3.3 mm all'anno, ma in costante aumento. Ecco il problema: la combinazione tra quella parte di ciclo lunare che provocherà maree un poco più estreme e l'innalzamento contemporaneo del livello del mare (che negli anni '30 sarà ancora più marcato) potrebbero causare un maggior numero di inondazioni. Il pericolo non risiede quindi nella violenza delle stesse inondazioni (nemmeno lontanamente paragonabili a quelle prodotte da tempeste o uragani), ma soprattutto nella loro aumentata frequenza. Un problema che riguarda oltre 200 milioni di persone che vivono in zone costiere la cui altitudine media sopra il livello del mare è inferiore al metro.
Lo studio dell'università delle Hawaii vale per le coste americani ma si può estendere alle coste dell'intero globo.
Si tratta quindi di un effetto combinato tra un periodo particolare di una periodica oscillazione dell'orbita lunare e le conseguenze dei cambiamenti climatici. Ma il vero problema è QUEST'ULTIMO, la cui causa siamo noi stessi, ed è destinato a peggiorare nei prossimi decenni, e NON la Luna, che, poveraccia, continuerà a fare quello che ha sempre fatto da secoli e secoli e secoli.
Matteo