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Subject: [Scienza] Astronomia
È successo un fatto storico, ma era sul canale 146.
Un’impresa alla quale noi italiani abbiamo collaborato offrendo un apporto essenziale. Un progetto al quale hanno collaborato industria, ricerca e università coi loro cervelli di punta. Un evento che potrebbe essere sintetizzato dicendo che dopo miliardi di chilometri percorsi in dieci anni di viaggio un oggetto costruito dall’uomo ha colpito un corpo perduto nello spazio – la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko – la cui superficie è inferiore a quattro per tre kilometri, con un ritardo di 58 secondi sul previsto. E, aggiungiamo: non un oggetto qualsiasi, ma un concentrato di tecnologia che – ne abbiamo sentito il racconto sul canale 146 dt, e in differita sul sito di Rai scuola – sarebbe capace di mettere alla fantasia di un poppante ali tali da fargli venir voglia di diventar grande subito o darebbe un impulso così forte alla speranza di un morente da fargli attendere lietamente il momento in cui potrà andare ad aggeggiare di persona con quelle antennine. Qualche ora di trasmissione in cui dai Babilonesi a Newton, da Seneca – che sperava che un giorno un uomo avrebbe capito tutto sulle comete (che ci arrivasse, era al di là del pensabile) – al Piccolo Principe passando per la stella di Betlemme: tutto è stato ricordato, nominato, spiegato in maniera semplice ma mai banale. Un avvenimento di questa portata confinato in un luogo quasi introvabile della televisione è una vergogna pura e semplice. Ci mettessero Balotelli e Conte, sul 146.
Renzi ha commentato: «È un giorno storico, dobbiamo essere orgogliosi che la tecnologia italiana abbia contribuito a portare la sonda Esa Rosetta fin laggiù». Ma non è un giorno storico inaspettato, come il crollo delle Torri Gemelle. Sono dieci anni che lo si prevedeva. E a un giorno storico ci si prepara in un modo così svagato? ci piacerebbe sapere quanti eravamo qui a guardare canale 146.
La NASA: “Che impresa audace, che impresa entusiasmante, che impresa incredibile!”. L’ente spaziale britannico: “Hollywood è bella, ma Rosetta è meglio”. Renzi che si dice contento per l’Italia. E noi qui, confinati sul 146 a sentire una voce di commentatrice decisamente molto carina, ma perfettamente intonata ad una lezione per le elementari o per le medie. E noi? Noi vecchietti che vorremmo essere trattati come vecchietti molto interessati alla questione, a noi, chi ha pensato? La Bbc con la diretta fissa sulla sala di controllo di Darmstadt non ha fatto una grande figura, ma almeno non ha trattato gli utenti come bambini. La Rai pensa che in Italia non ci siano anziani interessati ai momenti più importanti della storia dell’universo? pensa che andiamo trattati come se non vivessimo attendendo ogni istante cose grandi?
Facciamo che io sono il Ministro dell’Istruzione. Avrei cominciato un mese fa a mandare email alle scuole per dire che non bisognava dare compiti per giovedì 13 perché tutti dovevano guardare la tv. Che il giorno prima e dopo tutti dovevano andare in aula di fisica o di cos’altro per cercare di vivere il più possibile da protagonisti un momento così. Non è successo. Ma cosa pensano – sul serio, non nelle dichiarazioni ufficiali o dei messaggi – i nostri ministri di Bergamoscienza, di quello che vogliono fare a Bologna, del Parco della Scienza di Napoli, di quel che fanno a Trieste? Che sono cose belle, ma non contano niente nella vita del nostro Paese.
C’erano, sul 146, scienziati con le lacrime, c’era il rappresentante della Selex Es (che ha costruito gli strumenti del modulo) che gli si sono gelate le mani al punto da non riuscire a muovere le dita. Non c’è solo Belen per cui ci si può emozionare.
Finiamola qui: alle ore 16.35 del 12 novembre del 2014 AD per la prima volta da che una scimmia antropomorfa ha alzato gli occhi al cielo si sono posate le zampe di un manufatto umano su una cometa; alle 17.03 dello stesso giorno il segnale emesso da quel manufatto è pervenuto sulla Terra.
Comunque, io c'ero. A 511 milioni di chilometri da qui com lo stesso pathos di quando ho visto posare il primo piedesulla luna.
Un’impresa alla quale noi italiani abbiamo collaborato offrendo un apporto essenziale. Un progetto al quale hanno collaborato industria, ricerca e università coi loro cervelli di punta. Un evento che potrebbe essere sintetizzato dicendo che dopo miliardi di chilometri percorsi in dieci anni di viaggio un oggetto costruito dall’uomo ha colpito un corpo perduto nello spazio – la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko – la cui superficie è inferiore a quattro per tre kilometri, con un ritardo di 58 secondi sul previsto. E, aggiungiamo: non un oggetto qualsiasi, ma un concentrato di tecnologia che – ne abbiamo sentito il racconto sul canale 146 dt, e in differita sul sito di Rai scuola – sarebbe capace di mettere alla fantasia di un poppante ali tali da fargli venir voglia di diventar grande subito o darebbe un impulso così forte alla speranza di un morente da fargli attendere lietamente il momento in cui potrà andare ad aggeggiare di persona con quelle antennine. Qualche ora di trasmissione in cui dai Babilonesi a Newton, da Seneca – che sperava che un giorno un uomo avrebbe capito tutto sulle comete (che ci arrivasse, era al di là del pensabile) – al Piccolo Principe passando per la stella di Betlemme: tutto è stato ricordato, nominato, spiegato in maniera semplice ma mai banale. Un avvenimento di questa portata confinato in un luogo quasi introvabile della televisione è una vergogna pura e semplice. Ci mettessero Balotelli e Conte, sul 146.
Renzi ha commentato: «È un giorno storico, dobbiamo essere orgogliosi che la tecnologia italiana abbia contribuito a portare la sonda Esa Rosetta fin laggiù». Ma non è un giorno storico inaspettato, come il crollo delle Torri Gemelle. Sono dieci anni che lo si prevedeva. E a un giorno storico ci si prepara in un modo così svagato? ci piacerebbe sapere quanti eravamo qui a guardare canale 146.
La NASA: “Che impresa audace, che impresa entusiasmante, che impresa incredibile!”. L’ente spaziale britannico: “Hollywood è bella, ma Rosetta è meglio”. Renzi che si dice contento per l’Italia. E noi qui, confinati sul 146 a sentire una voce di commentatrice decisamente molto carina, ma perfettamente intonata ad una lezione per le elementari o per le medie. E noi? Noi vecchietti che vorremmo essere trattati come vecchietti molto interessati alla questione, a noi, chi ha pensato? La Bbc con la diretta fissa sulla sala di controllo di Darmstadt non ha fatto una grande figura, ma almeno non ha trattato gli utenti come bambini. La Rai pensa che in Italia non ci siano anziani interessati ai momenti più importanti della storia dell’universo? pensa che andiamo trattati come se non vivessimo attendendo ogni istante cose grandi?
Facciamo che io sono il Ministro dell’Istruzione. Avrei cominciato un mese fa a mandare email alle scuole per dire che non bisognava dare compiti per giovedì 13 perché tutti dovevano guardare la tv. Che il giorno prima e dopo tutti dovevano andare in aula di fisica o di cos’altro per cercare di vivere il più possibile da protagonisti un momento così. Non è successo. Ma cosa pensano – sul serio, non nelle dichiarazioni ufficiali o dei messaggi – i nostri ministri di Bergamoscienza, di quello che vogliono fare a Bologna, del Parco della Scienza di Napoli, di quel che fanno a Trieste? Che sono cose belle, ma non contano niente nella vita del nostro Paese.
C’erano, sul 146, scienziati con le lacrime, c’era il rappresentante della Selex Es (che ha costruito gli strumenti del modulo) che gli si sono gelate le mani al punto da non riuscire a muovere le dita. Non c’è solo Belen per cui ci si può emozionare.
Finiamola qui: alle ore 16.35 del 12 novembre del 2014 AD per la prima volta da che una scimmia antropomorfa ha alzato gli occhi al cielo si sono posate le zampe di un manufatto umano su una cometa; alle 17.03 dello stesso giorno il segnale emesso da quel manufatto è pervenuto sulla Terra.
Comunque, io c'ero. A 511 milioni di chilometri da qui com lo stesso pathos di quando ho visto posare il primo piedesulla luna.
lo stesso pathos di quando ho visto posare il primo piedesulla luna.
beh, io in quell'anno non ero ancora nato...
cosa si provò?
intendo sia dentro di se che per la strada...
beh, io in quell'anno non ero ancora nato...
cosa si provò?
intendo sia dentro di se che per la strada...
Comunque, io c'ero. A 511 milioni di chilometri da qui com lo stesso pathos di quando ho visto posare il primo piedesulla luna.
ma soprattutto cosa provasti quando Garibaldi unificò l'Italia?
Difficile spiegare le emozioni che si provano in certi momenti. Si è trattato di un evento sconvolgente dove le nostre certezze sono crollate di fronte ad un'impresa che ha aperto nuovi orizzonyi. Confinati nel nostro barattolo sferico ci accontentavamo dei film di fantascienza per appagare la nostra fame di scoprire l'infinito. Da quel momento l'infinito si è reso percorribile ma eravamo talmente scossi che non ci rendevamo conto della reale portata di quel passo che ruppe gli schemi.
Oriana Fallaci stigmatizzo, secondo me, meglio di altri la portata di tale evento, spogliandolo dei fronzoli trionfalistici e dello stupore incredulo per l'impresa scrisse:
''Cosa saremo dopo questa conquista? Solo i
figli dei figli dei nostri figli potranno
saperlo con esattezza.''
Si aprì un mondo nuovo pieno di misterioso fascino: la possibilità di muoversi nello spazio.
Dal punto di vista della gente comune veniva tutto subito piuttosto che vissuto. Ricordiamoci che a quei tempi la cultura media aveva standar ben diversi da quelli odierni così come l'informazione.
Per telefonare a qualcuno dovevi chiamare il bar del paese che poi avvertiva l'interessato che si recava al bar e aspettava che tu richiamassi. Altro che cellulari, internet, twitt, social network e via dicendo.
La televisione era ancora ad appannaggio di pochissimi e gli unici a fare la parte del leone erano i quotidiani, ovviamente per chi sapeva leggere.
Ricordo che dissi a mia nonna: tra poco sbarchiamo sulla luna'' e lei s'incazzò come una belva con mia madre perchè non chiudeva a chiave gli alcoolici nell'arnadietto....
A cose fatte diciamo che alla gente comune la vita non è cambiata tantissimo, c'era chi se ne fregava, chi provava stupore, chi cercava di capire dove stava la fregatura. Insomma, un evento molto strano vissuto per lo più con scetticismo.
Poi. man mano che l'evento veniva metabolizzato si prendeva coscienza di essere stati partecipi di un evento straordinario.
Per quei pochi che assistettero all'evento e ne compresero la portata è stato come nascere a nuova vita.
(edited)
Oriana Fallaci stigmatizzo, secondo me, meglio di altri la portata di tale evento, spogliandolo dei fronzoli trionfalistici e dello stupore incredulo per l'impresa scrisse:
''Cosa saremo dopo questa conquista? Solo i
figli dei figli dei nostri figli potranno
saperlo con esattezza.''
Si aprì un mondo nuovo pieno di misterioso fascino: la possibilità di muoversi nello spazio.
Dal punto di vista della gente comune veniva tutto subito piuttosto che vissuto. Ricordiamoci che a quei tempi la cultura media aveva standar ben diversi da quelli odierni così come l'informazione.
Per telefonare a qualcuno dovevi chiamare il bar del paese che poi avvertiva l'interessato che si recava al bar e aspettava che tu richiamassi. Altro che cellulari, internet, twitt, social network e via dicendo.
La televisione era ancora ad appannaggio di pochissimi e gli unici a fare la parte del leone erano i quotidiani, ovviamente per chi sapeva leggere.
Ricordo che dissi a mia nonna: tra poco sbarchiamo sulla luna'' e lei s'incazzò come una belva con mia madre perchè non chiudeva a chiave gli alcoolici nell'arnadietto....
A cose fatte diciamo che alla gente comune la vita non è cambiata tantissimo, c'era chi se ne fregava, chi provava stupore, chi cercava di capire dove stava la fregatura. Insomma, un evento molto strano vissuto per lo più con scetticismo.
Poi. man mano che l'evento veniva metabolizzato si prendeva coscienza di essere stati partecipi di un evento straordinario.
Per quei pochi che assistettero all'evento e ne compresero la portata è stato come nascere a nuova vita.
(edited)
ma soprattutto cosa provasti quando Garibaldi unificò l'Italia?
LOL
Provai che il rosso delle camice fosse da checca e mi rifiutai di arruolarmi :D
LOL
Provai che il rosso delle camice fosse da checca e mi rifiutai di arruolarmi :D
io ..pur avendo notizia dell avvenimento...l ho vissuta come il pastorello che dorme nel presepe
Io non ero del tutto cosciente ai tempi però i miei genitori sì e così conservo ancora oggi le magnifiche copie dell'Europeo di allora con quel formato gigante che consentiva di godere immagini bellissime
comunque la copertura televisiva ci fu eccome
La diretta televisiva del 20-21 luglio 1969, la prima in mondovisione, venne seguita in Italia da PIU’ DI 20 MILIONI DI PERSONE, durò per OLTRE 25 ORE ed ebbe il suo apice alle ore 4.57 ( ora italiana), quando Neil Armstrong mise piede sulla Luna.
fonti varie
comunque la copertura televisiva ci fu eccome
La diretta televisiva del 20-21 luglio 1969, la prima in mondovisione, venne seguita in Italia da PIU’ DI 20 MILIONI DI PERSONE, durò per OLTRE 25 ORE ed ebbe il suo apice alle ore 4.57 ( ora italiana), quando Neil Armstrong mise piede sulla Luna.
fonti varie
comunque la copertura televisiva ci fu eccome
Non ho detto che non fu trasmessa, infatti ho vissuto l'evento davanti alla TV.
Volevo solo sottolineare che non tutti avevano la TV. Noi eravamo tra i pochi fortunati possessori al mio paese e ricordo che ,abitando in un cortile, abbiamo portato la tele all'esterno e tutta la via si era portata le sedie da casa e riwmpito il cortile per assistere ad un evento storico.
Certo non fu una diretta tecnicamente eclatante- Oggi siamo abituati a ben altro.Più che altro era una sorta di radiocronaca alla ''tutto il calcio minuto per minuto'' con Tito Stagno e Ruggero Orlando che si alternavano alla cronaca con un imbarazzante epilogo finale nel quale Tito Stagno annunciava fstante ''Ha toccato'' e giù applausi mentre Ruggero Orlando sbotta con un clamoroso ''Non ha toccato'' procurando panico e sgomento :D
Poco dopo partono immagini confuse sempre con il commento di Ruggero Orlando che probabilmente era alla 4^ bottiglia.... :D
(edited)
Non ho detto che non fu trasmessa, infatti ho vissuto l'evento davanti alla TV.
Volevo solo sottolineare che non tutti avevano la TV. Noi eravamo tra i pochi fortunati possessori al mio paese e ricordo che ,abitando in un cortile, abbiamo portato la tele all'esterno e tutta la via si era portata le sedie da casa e riwmpito il cortile per assistere ad un evento storico.
Certo non fu una diretta tecnicamente eclatante- Oggi siamo abituati a ben altro.Più che altro era una sorta di radiocronaca alla ''tutto il calcio minuto per minuto'' con Tito Stagno e Ruggero Orlando che si alternavano alla cronaca con un imbarazzante epilogo finale nel quale Tito Stagno annunciava fstante ''Ha toccato'' e giù applausi mentre Ruggero Orlando sbotta con un clamoroso ''Non ha toccato'' procurando panico e sgomento :D
Poco dopo partono immagini confuse sempre con il commento di Ruggero Orlando che probabilmente era alla 4^ bottiglia.... :D
(edited)
Facciamo che io sono il Ministro dell’Istruzione. Avrei cominciato un mese fa a mandare email alle scuole per dire che non bisognava dare compiti per giovedì 13 perché tutti dovevano guardare la tv
Effettivamente potevano sfruttare la cosa per poter stuzzicare la curiosità degli studenti alla materia, perchè alla fine materie scientifiche come queste possono essere pesanti ma davanti ad un avvenimento come questo potevano scuotere qualche mente assopita e chissà...
Effettivamente potevano sfruttare la cosa per poter stuzzicare la curiosità degli studenti alla materia, perchè alla fine materie scientifiche come queste possono essere pesanti ma davanti ad un avvenimento come questo potevano scuotere qualche mente assopita e chissà...
e nel frattempo nelle caverne del tg4...
http://www.dailymotion.com/video/x29zzbh_scienza-questa-sconosciuta-il-tg4-e-rosetta_fun
(edited)
http://www.dailymotion.com/video/x29zzbh_scienza-questa-sconosciuta-il-tg4-e-rosetta_fun
(edited)
Questi sono fortissimi, invece di chiedere scusa per la mancata diretta e approfondimento sull'argomento s'inventano una denuncia di spreco di denaro pubblico. Spero solo che Rosetta, tra le viscere di quel polveroso sasso, trovi ostriche per pranzo e gioielli sfarzosi alla faccia dei poveri contribuenti. Infatti questo è l'uso corretto che si deve fare dei nostri soldi.
Mi auguro che nel suo prossimo passaggio la cometa si materializzi in un reale armageddon e nel suo passaggio radente sopra Segrate Rosetta, alla guida del sasso, vomiti le ostriche sulla testa del giornalista scientifico e che inondi di gioelli le veline del nano.
Poveri noi, meglio farsi una cultura di telenovelas che cercare di scoprire l'origine della forma delle curve femminili. Bah, stendiamo un velo pietoso.
Mi auguro che nel suo prossimo passaggio la cometa si materializzi in un reale armageddon e nel suo passaggio radente sopra Segrate Rosetta, alla guida del sasso, vomiti le ostriche sulla testa del giornalista scientifico e che inondi di gioelli le veline del nano.
Poveri noi, meglio farsi una cultura di telenovelas che cercare di scoprire l'origine della forma delle curve femminili. Bah, stendiamo un velo pietoso.
concordo
ti basti sapere che qualche settimana fa scoprii un documento che cambiava l'impostazione storica della pace di cambrai, nel senso che escludeva (per sua volontà) Francesco II sforza e delegava un altro tizio al trattato di pace.
la cosa interessò parecchio alcuni storici (docenti universitari) anche perchè, formalmente, i libri di testo andavano rivisti (anche nei rapporti di potere di allora tra franza-spagna-albione-papato), certo si trattava di inserire poche righe ma nel bene o nel male non gliene frega un cazzo a nessuno e diventa più importante la nuova app per le puttanazze presenti sulla castelleonese (vabbè quella è più importante davvero) oppure il tizio di xyzfactor che forse verrà in città (a rovinare i canali uditivi degli studenti con canzoni quantomeno di livello cesso intasato)
pietà di noi...
ti basti sapere che qualche settimana fa scoprii un documento che cambiava l'impostazione storica della pace di cambrai, nel senso che escludeva (per sua volontà) Francesco II sforza e delegava un altro tizio al trattato di pace.
la cosa interessò parecchio alcuni storici (docenti universitari) anche perchè, formalmente, i libri di testo andavano rivisti (anche nei rapporti di potere di allora tra franza-spagna-albione-papato), certo si trattava di inserire poche righe ma nel bene o nel male non gliene frega un cazzo a nessuno e diventa più importante la nuova app per le puttanazze presenti sulla castelleonese (vabbè quella è più importante davvero) oppure il tizio di xyzfactor che forse verrà in città (a rovinare i canali uditivi degli studenti con canzoni quantomeno di livello cesso intasato)
pietà di noi...
Non mi sembra una scoperta di poco conto, anzi, aiuterebbe forse a capire la determinazione degli equilibri politici soprattutto tra gli staterelli italiani ma a chi vuoi che gliene freghi delle vicende della preistoria? La storia mica la si scopa e non sculetta con luscrini appiccicati addosso né tantomeno sgancia mazzette...
Comunque, avendo avuto l'impressione che il sapiente Buffa abbia sparato cifre a vanvera sono andato a cercarmi qualche info sui reali costi della missione.
Questo è un sito abbastanza serio.
Salta fuori che complessivamente, ogni cittadino europeo ha sborsato la folle cifra di 3,50 € ovvero 20 centesimi all'anno investiti per avere una remota possibilità di scoprire qualcosa in più sulla formazione dell'universo e sull'origine della vita. Eh già, uno sproposito considerando che per vedere l'acculturato Armageddon o schiappettanti fanciulle nonchè efficati sostituti dei sonniferi alias telenovela inframezzati da consigli sui migliori lassativi in commercio con l'aggiunta della possibilità di assistere a noiose sgambettate dietro una palla di capricciosi bimbiminkia su Premium chiedono solo 26 € all'anno tutto compreso: prese per il culo incluse.
edit:
Aggiungo anche questo link
(edited)
Comunque, avendo avuto l'impressione che il sapiente Buffa abbia sparato cifre a vanvera sono andato a cercarmi qualche info sui reali costi della missione.
Questo è un sito abbastanza serio.
Salta fuori che complessivamente, ogni cittadino europeo ha sborsato la folle cifra di 3,50 € ovvero 20 centesimi all'anno investiti per avere una remota possibilità di scoprire qualcosa in più sulla formazione dell'universo e sull'origine della vita. Eh già, uno sproposito considerando che per vedere l'acculturato Armageddon o schiappettanti fanciulle nonchè efficati sostituti dei sonniferi alias telenovela inframezzati da consigli sui migliori lassativi in commercio con l'aggiunta della possibilità di assistere a noiose sgambettate dietro una palla di capricciosi bimbiminkia su Premium chiedono solo 26 € all'anno tutto compreso: prese per il culo incluse.
edit:
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(edited)
ma si grucho, ieri si è scatenata su twitter (giustamente) grande indignazione... ma secondo me sti tizi devono essere solo ridicolizzati e dimenticati.
...invece di ringraziare questi studi che hanno permesso la creazione dei satelliti che li fanno lavorare a stì cretini :D
...invece di ringraziare questi studi che hanno permesso la creazione dei satelliti che li fanno lavorare a stì cretini :D
Un po' hanno ragione, dai.
Perché andare a spendere 100 milioni per cercare l'origine della vita, quando con 2 euro ti compri la Bibbia e sta già tutto spiegato là dentro?
Non era in arrivo il family day?
B. Partecipa con la pascale?
Perché andare a spendere 100 milioni per cercare l'origine della vita, quando con 2 euro ti compri la Bibbia e sta già tutto spiegato là dentro?
Non era in arrivo il family day?
B. Partecipa con la pascale?