Subject: campionato primavera

l'inter poteva farne molti durante tutta la partita, anche nel periodo iniziale in cui il gioco era in mano alla juve in fatto di occasioni ne ha prodotte con continuità.
Però a livello di creazione di gioco, proprietà di palleggio e varietà di soluzioni la juve è molto più avanti con un collettivo molto più organizzato e singoli interscambiabili.
Il fatto è che questo tipo di gioco si può fare se hai chi crea la superiorità numerica col dribbling in avanti, altrimenti il gioco di posizione non funzionerà mai.

L'inter, oltre a una maggiore resistenza allo sforzo, ha mostrato più cattiveria e soprattutto sotto porta si è vista una differenza notevole, l'inter ha un attaccante che a questo livello fa la differenza e la juve no.

impressioni su Vadala?

è stato uno di quelli che è crollato nella ripresa, probabilmente quello che ha risentito di più, non ha fatto più niente
nel primo tempo non ha giocato male ma senza ripetere la prestazione dell'andata.

Ripeto..per me rimane ben lontano dall'essere riscattato, soprattutto perchè le cifre sono altissime (ha più senso acquistare betancour tra quelli opzionati)

Nomen omen.
Vada là.

un pò come Kakà....:)

arbitri..

2 anni... O_o

sicuramente un comportamento da punire, ma 2 anni sono una follia. Il referto poi è da rotfl. "Colpito con forza"... ma vacaghér

mi auguro che questo coglione di arbitro protagonista venga cacciato a pedate

non esiste alcun comportamento o condizione che lo giustifichi a scappare dicendo che è stato menato........ e ve lo dice uno che ha calcato i peggio campi di seconda e terza categoria, nel lazio e nel piemonte

mi sembra solo un fighetto impertinente, magari razzista



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da radiare

come dimenticare Alcock

Trovare un senso in questa vicenda calcistica è una missione senza speranza. Stiamo parlando di una partita della categoria U17 giocata dall’Inter nel Torneo di San Bonifacio contro l’Atalanta. Una partita che ha determinato la sospensione dell’incontro con relativa vittoria assegnata a tavolino ai bergamaschi e la squalifica di Gnoukouri Wilfried (fratello di Assane) per un periodo di due anni. Avete capito bene, due anni. Che cosa ha combinato il giocatore nerazzurro per meritarsi questa sentenza? Giudicate da soli:

Leggiamo il referto: “Ammonito per proteste, offendeva l’arbitro. Alla notifica del successivo provvedimento disciplinare, colpiva volontariamente e con forza il direttore di gara al volto (mandibola destra) con mano aperta, provocandogli dolore fisico tale da determinare l’arbitro alla conclusione anticipata della partita. Mentre il direttore usciva dal terreno di gioco, lo stesso giocatore manteneva un comportamento minaccioso e tentava di aggredirlo nuovamente, desistendo dalla grave condotta solo in quanto trattenuto da un dirigente della propria Società.”

Leggiamo il referto, riguardiamo il video e qualcosa di molto importante ci sfugge: l’attinenza fra le due cose. Fra la realtà e l’immaginazione. Fra quanto realmente accaduto su un campo delle giovanili e quanto vergato dall’arbitro in un referto, che in quanto documento dovrebbe poter essere ritenuto realistico. Affidabile. Credibile.

Non c’è nulla di credibile in tutto questo e se sulla senza dubbio esagerata protesta del giocatore è intervenuta la società nerazzurra con le sagge parole di Roberto Samaden (Gnoukouri è stato sospeso a tempo indeterminato), la squalifica di due anni lascia totalmente senza parole. Prima di tutto perché ad ogni azione deve corrispondere la giusta punizione. Chi è stato implicato nel calcioscommesse ha scontato pene di pochi mesi, le immagini di Higuain e Bonucci ci ricordano che per episodi di questo genere, nel calcio che conta, la pena è irrisoria (o non viene proprio applicata). Ciò che si legge nel referto semplicemente non esiste. Come possiamo quindi spiegare a Gnoukouri che la sua carriera è finita prima ancora di essere iniziata? Che tipo di insegnamento si spera di impartire con una decisione arbitrale (a maggior ragione) in ambito giovanile che allontana il giocatore dai campi per due anni? L’obiettivo è stroncare? O educare? È più che ragionevole pensare che l’Inter faccia ricorso. Speriamo che questo venga accolto perché la carriera del ragazzo dipende ormai da qualcosa che non c’entra più con le sue qualità calcistiche.

Non è la prima volta che ad un giocatore nerazzurro delle giovanili viene impartita una squalifica esemplare. Era successo anche a Simone Pecorini, terzino della Primavera vincente di Stramaccioni, per un episodio che ha dell’analogo (leggi qui). Anche in quel caso c’era un video che attestava la mancanza di violenza e aggressione, anche in quel caso la squalifica comminata giungeva da chissà quale universo fantastico. Nove mesi ridotti in seguito al ricorso dell’Inter a sei. Sarà tutta una casualità, ma qualcosa non torna.

Se l’obiettivo è insegnare a Gnoukouri che protestare sui campi di calcio non è un atteggiamento tollerato si riveda quanto fatto realmente dal giocatore e lo si punisca per quello. Mantenendo un equilibrio e una proporzione sensati. E assegnandogli una punizione che gli permetta di riaffondare i tacchetti sui campi per dimostrare che ha imparato la lezione. Perché fra due anni Gnoukouri potrebbe aver già dovuto cambiare mestiere e buttare via un sogno. Tutto per un’aggressione che non si è mai compiuta. Tutto perché applicare sanzioni in maniera incomprensibile è più facile in certe squadre e in certe società. E no, la legge non è uguale per tutti. Oggi più che mai chi ha pensato che una squalifica di questo tipo fosse anche solo lontanamente giusta può fare solo una cosa. Sprofondare dalla vergogna.

Twitter @SBertagna

Assurdo

non condivido.
2 anni sono pochi.
un giocatore di quel "talento" a 16 anni lo radio dalla federazione vita natural durante senza possibilità di appello, a prescindere che colpisca o meno l'arbitro (poi le mani in faccia gliele piazza).
se vuole rompere i coglioni che impari a giocare prima.
per evitare interpretazioni varie si ritorni alle regole della pallamano: qualsiasi cosa tu faccia dopo il fischio arbitrale è considerata da ammonizione o sospensione o espulsione immediata. Poi gli imbecilli che aggrediscono ci sono sempre, ma la loro carriera nella pallamano finisce lì.
uomo avvisato mezzo salvato, avremo meno farneticanti articoli di pseudo tifosi pronti a giustificare loro stessi e a dare addosso a chiunque pur di salvare la loro "squadra".


tanto un bel ricorso e tutto scende a 6 mesi.

A mio modo di vedere avete una parte di ragione entrambi. Che fino ad oggi sui vari campi di calcio di ogni categoria si sia visto di peggio e con meno giorni di squalifica e che quindi questa sanzione sembri assurda, è vero, ma allo stesso tempo se questo fosse il metro di giudizio e un calciatore che si permette di protestare a questo modo, andando verso l'arbitro, aggredendolo verbalmente e anche fisicamente, subisse squalifiche pesanti come mai prima, vedi che queste reazioni da checche isteriche, diminuirebbero notevolmente. Io sono infastidito dal vedere i calciatori che ad ogni decisione arbitrale alzano la polemica con parole e gesti eclatanti. Non dovrebbero essere ammesse reazioni simili, punendoli con punizioni più pesanti a partire dai giovani che così imparano la lezione

due anni?
cioè DUE ANNI?

Cmq lo scandalo è la distanza tra quello che è stato scritto sul referto e quello che è successo davvero.
Poi noi discutiamo della pena, ma la cosa da censurare davvero è la condotta di un arbitro che ha fatto diversi errori nella gestione della situazione e poi HA PROVATO A COPRIRLI CON IL REFERTO.

Ok, pena sbaglia, atteggiamento arbitro sbagliato, ma il comportamento del giocatore che a 17 anni va verso l'arbitro, inizia a reclamare, si prende il giallo e continua, si pone a stretto contatto, forse gli mette le mani addosso e gli dovremmo dare una medaglia, magari premiarlo? Io dico che i giocatori non dovrebbero avere certi atteggiamenti e questo va insegnato dalle giovanili. Questo si può applicare a simulazioni, comportamenti anti sportivi, ma anche al modo di comportarsi quando ricevono un normale contrasto che pare gli abbiano sparato e tanto altro
(edited)