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Subject: Crisi economica

2011-11-09 00:36:09
forse dovremmo cominciare a ragionare di come dividere il reddito in modo che non dipenda solo dal lavoro..

(io mi prenoto per molto reddito e poco lavoro! :D )


lol
comunque se dovessi sparare la prima cosa che mi viene in mente, credo che l'unica sarà "forzare" l'assunzione di personale per coprire lavori che potrebbero essere fatti dalla tecnologia. Insomma, in ogni caso il mercato dovrà essere necessariamente controllato a monte, a meno che (come si ipotizza nell'articolo) una chiusura in certi settori non porti uno sviluppo in altri, in modi che che adesso non possiamo immaginare.
2011-11-09 00:37:10
mi sa che per prendere decisioni migliori di un politico basterebbe un motorola 68000 :P
2011-11-09 00:48:49
ma poi voglio dire..

siamo 60 milioni,
produciamo 2000 miliardi di PIL..
a testa viene: 33 333 euro annui (contando proprio tutti, dai bambini ai poveri ai pensionati etc..).

a me pare evidente che sia un problema di distribuzione della ricchezza e basta, no?
2011-11-09 00:55:02
verissimo, e per ridistribuirla basterebbe proprio aprirsi al mercato... qui in italia lo facciamo solo a patto che si tutelino le lobby e i soliti centri di potere. Allora non c'è bisogno del regime, ma proprio al contrario si dovrebbe mettere meno paletti.
2011-11-09 01:38:21
Per non parlare del confronto circa la cultura del lavoro del singolo (!) cittadino.


ognuno parli per se :)
2011-11-09 04:13:35
Ya estais peor que España, aunque al menos no teneis los 5 millones de parados
_________________________________________________________
Sei già peggio di Spagna, ma almeno non hai i 5 milioni di disoccupati


11 giorni e sono le elezioni... morituri te salutant xDD



Les deseo la mejor suerte! :)

Auguro loro fortuna Migliori

2011-11-09 07:45:41
ma poi voglio dire..

siamo 60 milioni,
produciamo 2000 miliardi di PIL..
a testa viene: 33 333 euro annui (contando proprio tutti, dai bambini ai poveri ai pensionati etc..).

a me pare evidente che sia un problema di distribuzione della ricchezza e basta, no?


mmm ok
ragionamento matematico

ma tu lavoreresti sapendo che ci sono 10 che non lavorano e ti campano sulle spalle?
o diresti: se non lavoro prendo 30. se lavoro prendo 30. a sto punto non lavoro

e faresti magari qualche lavoro pagato in nero

questa è l'italia ;)
2011-11-09 08:30:29
ma tu lavoreresti sapendo che ci sono 10 che non lavorano e ti campano sulle spalle?
o diresti: se non lavoro prendo 30. se lavoro prendo 30. a sto punto non lavoro

e faresti magari qualche lavoro pagato in nero

questa è l'italia ;)


ma vedi questa semplificazione non doveva servire a dire che si deve guadagnare senza lavoro (quella prima a troy era una battuta)
ma che si deve guadagnare con il lavoro!!!

Il fatto è che non è più così, nel giro di 15 anni il valore economico dello stipendio di un dipendente si è eroso per diversi motivi, alla fine siamo arrivati a una distribuzione della ricchezza assolutamente iniqua.

In pratica in Italia quelli che mandano avanti il paese rischiano di scivolare nella povertà, mentre si arricchiscono praticamente solo i delinquenti e le persone che approfittano della politica e della poca concorrenza in qualche mercato. La classe di mezzo va scomparendo con gli ultimi pensionati, le nuove generazioni sono praticamente ricche o povere.

La questione è politica soprattutto, ma alla fine ha generato la crisi (che non è del debito/deficit, ma di REDDITO!!!)
Si deve pure affrontare il punto che senza reddito un paese alla fine colassa, no?

Ora come si deve fare non è così ovvio, è un problema complesso e ogni ricetta va verificata,
di sicuro l'obiettivo deve essere quello di creare ricchezza, non di bruciarla!
io dico ci vogliono ANCHE politiche di liberalizzazione per i mercati bloccati, ma PRIMA regole forti di protezione dei diritti e dei redditi del lavoro.

Invece andiamo nella direzione opposta.. e in parlamento sono TUTTI daccordo (da IDV a PDL.. con differenze molto molto piccole) nel dire che dobbiamo pagare la crisi come ce la vuole fare pagare l'europa...
..solo che questa ricetta ci ucciderà!
Finiremo ancora più strozzati in un circuito vizioso di:
tagli -> meno reddito -> meno introito di tasse per lo stato -> nuovi tagli -> meno reddito
e così via..

La soluzione?
Alle elezioni votare qualcunaltro prima di tutto..
..ma soprattutto smettere di credere che l'unica ricetta sia quella di pagare sempre noi per tutto!
2011-11-09 08:54:59
La classe di mezzo va scomparendo con gli ultimi pensionati, le nuove generazioni sono praticamente ricche o povere.

e questa purtroppo è una tendenza generale di tutto l'occidente da molti anni. negli states fin dagli anni '80, giusto per dire. solo che questi anni di crisi hanno acuito e accelerato il fenomeno rendendolo molto visibile, mentre prima lo si vedeva solo nelle statistiche (tipo rapporto stipendio dipendente-dirigente).
la cosa per me paradossale, assurda,masochistica, insensata, incomprensibile, è che tutte le ricette degli economisti e banchieri prevedono sacrifici e tagli che vanno a colpire ancora la fascia media e bassa, e solo marginalmente quella alta (con la scusa che "ehi sono poche persone, da lì ricavi pochi soldi). dimenticando che la crescita dell'economia è data in primis dalla crescita dei consumi interni (visto che la popolazione è quasi stabile) e quindi le attuali soluzioni proposte vanno a ridurre il reddito disponibile per i consumi aggravando la crisi!
dal momento che ci arrivo io, che ho fatto 1 solo corso base di economia, sti grandi economisti stanno facendo altri interessi, diversi dal portarci fuori dalla crisi in condizioni di benessere.
2011-11-09 08:56:58
33333€/anno non mi sembra molto...
Cioè, io prendo 1200€/mese, tredicesima e quattordicesima. Un po' di straordinari e qualche premio qua e la. Saranno 26-27000€ lordi tutti. Questo in busta paga, perché poi ci sono tasse che il datore di lavoro paga per il dipendente che non mette in busta. Forse già si arriva a 33333€...
2011-11-09 10:03:46
ti sei perso il fatto che ho fatto la divisione per 60 milioni..
comprendendo anche le persone economicamente inattive (bambini disoccupati,lavoratori in nero, vecchi senza pensione evia dicendo)!
2011-11-09 10:16:55
ROMA - "Comprate titoli si stato" rcista l'inserzione nella pagina del Corriere. L'imprenditore ha acquistato un'intera pagina per invitare gli italiani a compare i titoli di Stato e aiutare il Paese ad uscire da un periocoloso avvitamento della crisi. Non si tratta di Della Valle: questa voltà l'iniziativa è stata presa da un libero professionista che ha firmato l'appello. Si chiama Giuliano Melani, lavora come responsabile leasing di una grande banca italiana, e lancia la sua proposta proprio mentre alcune banche internazionali riducono la propria esposiziona verso il debito sovrano dei paesi in difficoltà, Italia compresa.

«Facciamo uno sforzo, compriamo il nostro debito. Chi più ne ha più ne metta. Rechiamoci in banca, mandiamo a ruba i nostri titoli di Stato. Compriamoli al tasso di rendimento più basso possibile. Compriamoli anche a tasso zero»: questo il suo messaggio. Quello che Melani sogna è che lunedì mattina le richieste di acquisto su Btp, Cct, Ctz creino un'onda di acquisti tali che abbatta lo spread con in Bund tedeschi. Quel dannato differenziale per il quale l'Italia paga il proprio debito 430 punti base in più dei Tedeschi. Melani si impegna ad acquistare lunedì 20.000 euro in Btp, nel frattempo ne ha già dati al Corriere «20.570 iva compresa» per pagare la pagina di inserzione.

«Io non sono Della Valle, ma mi sono deciso a comprare la pagina quando ho letto sui giornali titoli da far paura dove si spingevano i lettori a vendere i propri titoli di stato. Roba da incoscienti!» racconta all'Ansa. «Invece dobbiamo salvare questo Paese - attacca Melani - Mettiamo in sicurezza l'edificio che sta crollando. Non saranno certo nè Bersani nè Berlusconi a salvarci. Se continuano a salire i rendimenti dei titoli tutte le manovre che facciamo continueranno a essere bruciate». Politicamente Melani dice di non essere nè di destra nè di sinistra, si definisce «indifferente». «Alle ultime elezioni ero in ospedale e con gli altri ricoverati ci siamo divertiti a farci allestire un seggio elettorale, poi ho votato al Senato per uno di destra e alla Camera per uno di sinistra».

Residente a Quarrata in provincia di Pistoia, Melani ha simpatie per il sindaco di Firenze anche se lo trova «un pò leggero». «Renzi sta cercando di fare un buon caciucco: un pò di deputati in meno, un pò di pensioni in più, un pò di Cgil in meno un pò di Marchionne in più, mi sembra un bravo ragazzo». Lui Melani «non ha un comitato, nè un partito nè un movimento» ha però fatto pubblicare il suo indirizzo e-mail e il suo cellulare al quale stanno chiamando e scrivendo in molti promettendo di comprare titoli di stato. Fra le tante chiamate anche quella del direttore del Corriere Ferruccio de Bortoli che ha promesso di sostenere l'iniziativa.
2011-11-09 10:19:32
ma tu lavoreresti sapendo che ci sono 10 che non lavorano e ti campano sulle spalle?

Questa è la solita leggenda metropolitana che ci siano 10 fancazzisti sulle spalle.
2011-11-09 10:22:59
ennò, scusa... Tu praticamente hai detto "facciamo il PIL diviso 60 milioni e ciascuno si prenda una fetta".
Se volevi far notare che la popolazione attiva in Italia è meno della metà del totale e che questo è un problema, ok. Ma mi è parso proprio di capire che il senso del tuo intervento fosse un altro, e cioè che in pochi prendono troppo e in tanti prendono una miseria. Beh, forse si, ma il dato che hai riportato credo che vada in una direzione opposta.
2011-11-09 10:23:05
è che tutte le ricette degli economisti e banchieri prevedono sacrifici e tagli che vanno a colpire ancora la fascia media e bassa, e solo marginalmente quella alta

Le ricette è ovvio che siano così, è come chiedere all'oste com'è il suo vino...
Le poche persone che hanno potere sono anche le stesse che ne traggono i benefici.
2011-11-09 10:31:36
Questa è la solita leggenda metropolitana che ci siano 10 fancazzisti sulle spalle.

Non è che bisogna parlare per forza di fancazzisti...
Ma se in Italia ci sono 60 M di persone, 22M di lavoratori, 3.6M di dipendenti pubblici, una quantità indecifrabile di assenteisti e raccomandati...
A voler stare proprio di manica larga, ciascun lavoratore ne ha 3 sul groppone.
Questo senza entrare nel merito di chi ne ha bisogno o meno. Solo un dato di fatto.