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Subject: Crisi economica
Inoltre il tuo link fa riferimento all'Eurozona, ma non nello specifico all'Italia (quindi c'entra ben poco).
Perchè invece di scrivere sciocchezze non leggi i link proposti limitandoti alle citazioni?
Falso (cit.) Il secondo link è l'autorizzazione Ue all'Italia a dare aiuti alla banche, quindi c'entra eccome:
Aiuti di Stato: la Commissione autorizza il regime italiano di rifinanziamento degli istituti di credito
La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato previste dal trattato CE, il regime di garanzia delle passività e le operazioni temporanee di scambio per gli istituti di credito, volto a stabilizzare i mercati finanziari. La Commissione ha concluso che il regime è un mezzo adeguato, necessario e proporzionato per rimediare ad un grave turbamento dell’economia italiana– in linea con i criteri precisati nella comunicazione della Commissione sulle misure adottate per le istituzioni finanziarie nel contesto della crisi finanziaria – ed è pertanto compatibile con l’articolo 87, paragrafo 3, lettera b) del trattato CE...
Il regime italiano di garanzie e scambio è un efficace strumento per aumentare la fiducia del mercato. Gli impegni che abbiamo ottenuto dalle autorità italiane garantiscono che le distorsioni di concorrenza saranno ridotte al minimo
Le misure prevedono:
una garanzia statale sulle nuove passività emesse dalle banche con scadenze superiori a 3 mesi e fino a 5 anni;
operazioni temporanee di scambio semestrali tra titoli di Stato e passività delle banche italiane, il cui tasso d’interesse e scadenza coincidono perfettamente, in modo da garantire un flusso di cassa identico ed una fissazione dei prezzi diretta;
una garanzia statale per le banche a favore di terzi (ad esempio le imprese di assicurazione) per l’ottenimento di prestiti di titoli di qualità elevata a loro volta utilizzati dalle banche per ottenere rifinanziamenti nell’Eurosistema.
La Banca d’Italia ha inoltre introdotto una nuova operazione di swap mensile per permettere uno scambio temporaneo di titoli di Stato detenuti dalla banca centrale con strumenti finanziari detenuti dalle banche e valutati con un rating pari almeno a BBB; tale strumento è limitato a 40 miliardi di euro.
La Commissione ha concluso che il regime italiano di rifinanziamento è uno strumento adeguato per ripristinare la fiducia sui mercati finanziari, in linea con le regole UE sugli aiuti di Stato. Esso prevede, in particolare:
un accesso non discriminatorio per le banche autorizzate ad operare in Italia, comprese le controllate di gruppi esteri;
un meccanismo di fissazione dei prezzi orientato al mercato;
adeguate misure di salvaguardia contro gli abusi, ivi comprese restrizioni della pubblicità e della crescita del bilancio delle banche beneficiarie.
Perchè invece di scrivere sciocchezze non leggi i link proposti limitandoti alle citazioni?
Falso (cit.) Il secondo link è l'autorizzazione Ue all'Italia a dare aiuti alla banche, quindi c'entra eccome:
Aiuti di Stato: la Commissione autorizza il regime italiano di rifinanziamento degli istituti di credito
La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato previste dal trattato CE, il regime di garanzia delle passività e le operazioni temporanee di scambio per gli istituti di credito, volto a stabilizzare i mercati finanziari. La Commissione ha concluso che il regime è un mezzo adeguato, necessario e proporzionato per rimediare ad un grave turbamento dell’economia italiana– in linea con i criteri precisati nella comunicazione della Commissione sulle misure adottate per le istituzioni finanziarie nel contesto della crisi finanziaria – ed è pertanto compatibile con l’articolo 87, paragrafo 3, lettera b) del trattato CE...
Il regime italiano di garanzie e scambio è un efficace strumento per aumentare la fiducia del mercato. Gli impegni che abbiamo ottenuto dalle autorità italiane garantiscono che le distorsioni di concorrenza saranno ridotte al minimo
Le misure prevedono:
una garanzia statale sulle nuove passività emesse dalle banche con scadenze superiori a 3 mesi e fino a 5 anni;
operazioni temporanee di scambio semestrali tra titoli di Stato e passività delle banche italiane, il cui tasso d’interesse e scadenza coincidono perfettamente, in modo da garantire un flusso di cassa identico ed una fissazione dei prezzi diretta;
una garanzia statale per le banche a favore di terzi (ad esempio le imprese di assicurazione) per l’ottenimento di prestiti di titoli di qualità elevata a loro volta utilizzati dalle banche per ottenere rifinanziamenti nell’Eurosistema.
La Banca d’Italia ha inoltre introdotto una nuova operazione di swap mensile per permettere uno scambio temporaneo di titoli di Stato detenuti dalla banca centrale con strumenti finanziari detenuti dalle banche e valutati con un rating pari almeno a BBB; tale strumento è limitato a 40 miliardi di euro.
La Commissione ha concluso che il regime italiano di rifinanziamento è uno strumento adeguato per ripristinare la fiducia sui mercati finanziari, in linea con le regole UE sugli aiuti di Stato. Esso prevede, in particolare:
un accesso non discriminatorio per le banche autorizzate ad operare in Italia, comprese le controllate di gruppi esteri;
un meccanismo di fissazione dei prezzi orientato al mercato;
adeguate misure di salvaguardia contro gli abusi, ivi comprese restrizioni della pubblicità e della crescita del bilancio delle banche beneficiarie.
Guarda che io parlavo del primo link! Nel secondo basta leggere la stringa di testo per capire che parla dell'Italia.
Ma non sia mai che a qualcuno venga in mente di criticare!
Ma non sia mai che a qualcuno venga in mente di criticare!
Hai scritto questo Donni.
Guarda Eheieh che facevano riferimento sopratutto al 2008-2009, quando gli altri Paesi sono intervenuti andando a nazionalizzare le banche. Da quel punto di vista dò ragione a Bonwilly, perchè noi non abbiamo avuto bisogno di intervenire.
Inoltre il tuo link fa riferimento all'Eurozona, ma non nello specifico all'Italia (quindi c'entra ben poco).
Hai parlato di un solo link, altri avranno anche nazionalizzato ma dire che l'Italia ha aiutato le banche aumentando il debito pubblico è vero e non falso come hanno detto pupe e Bonwilly.
Questo perchè i titoli di stato sono a tutti gli effetti validi come fondo di garanzia per le banche grazie a una legge degli anni 50. Come tale aumentando le riserve coi titoli di stato è possibile creare il moltiplicatore per i prestiti.
Ergo si fanno debiti sui debiti.
E comunque sia è assolutamente vero che il debito pubblico è aumentato per aiutare le banche. Chi dice che quel debito vada stracciato non dice cose peregrine. Ossia le noi abbiamo fatto un debito per aiutare le banche che hanno avuto i soldi e i soldi li dobbiamo restituire noi invece delle banche.
E come dire che tu mi presti 100 euro perchè mi vuoi aiutare e non solo non ti restituisco i 100 euro ma mi devi dare anche altri 100 euro a copertura di quel titolo.
Guarda Eheieh che facevano riferimento sopratutto al 2008-2009, quando gli altri Paesi sono intervenuti andando a nazionalizzare le banche. Da quel punto di vista dò ragione a Bonwilly, perchè noi non abbiamo avuto bisogno di intervenire.
Inoltre il tuo link fa riferimento all'Eurozona, ma non nello specifico all'Italia (quindi c'entra ben poco).
Hai parlato di un solo link, altri avranno anche nazionalizzato ma dire che l'Italia ha aiutato le banche aumentando il debito pubblico è vero e non falso come hanno detto pupe e Bonwilly.
Questo perchè i titoli di stato sono a tutti gli effetti validi come fondo di garanzia per le banche grazie a una legge degli anni 50. Come tale aumentando le riserve coi titoli di stato è possibile creare il moltiplicatore per i prestiti.
Ergo si fanno debiti sui debiti.
E comunque sia è assolutamente vero che il debito pubblico è aumentato per aiutare le banche. Chi dice che quel debito vada stracciato non dice cose peregrine. Ossia le noi abbiamo fatto un debito per aiutare le banche che hanno avuto i soldi e i soldi li dobbiamo restituire noi invece delle banche.
E come dire che tu mi presti 100 euro perchè mi vuoi aiutare e non solo non ti restituisco i 100 euro ma mi devi dare anche altri 100 euro a copertura di quel titolo.
Ma se siamo stati l'unico Paese che non ha avuto bisogno di dare soldi alle banche! Perchè devi dire una cosa non vera? L'unica nazione a non aver dovuto nazionalizzare alcun istituto di credito.
una garanzia statale per le banche a favore di terzi (ad esempio le imprese di assicurazione) per l’ottenimento di prestiti di titoli di qualità elevata a loro volta utilizzati dalle banche per ottenere rifinanziamenti nell’Eurosistema.
Si tratta di garanzie, mica è detto che li prendono.
una garanzia statale per le banche a favore di terzi (ad esempio le imprese di assicurazione) per l’ottenimento di prestiti di titoli di qualità elevata a loro volta utilizzati dalle banche per ottenere rifinanziamenti nell’Eurosistema.
Si tratta di garanzie, mica è detto che li prendono.
Ma se siamo stati l'unico Paese che non ha avuto bisogno di dare soldi alle banche! Perchè devi dire una cosa non vera? L'unica nazione a non aver dovuto nazionalizzare alcun istituto di credito.
Quale cosa non vera? Ho citato un documento ufficiale dell'Unione Europea!
Che c'entra aiutare con nazionalizzare? Hai le idee un po' confuse
C'erano 3 punti, hai citato il primo, questo è il secondo
operazioni temporanee di scambio semestrali tra titoli di Stato e passività delle banche italiane, il cui tasso d’interesse e scadenza coincidono perfettamente, in modo da garantire un flusso di cassa identico ed una fissazione dei prezzi diretta;
Ossia le banche hanno scambiato passività per titoli di stato a garanzia e poi vogliono anche i soldi?
La Banca d’Italia ha inoltre introdotto una nuova operazione di swap mensile per permettere uno scambio temporaneo di titoli di Stato detenuti dalla banca centrale con strumenti finanziari detenuti dalle banche e valutati con un rating pari almeno a BBB; tale strumento è limitato a 40 miliardi di euro.
Inoltre secondo te quali erano le garanzie citate al punto 1? Aria, parole? Non credo proprio.
Erano titoli di stato emessi per circa 40 miliardi.
Quale cosa non vera? Ho citato un documento ufficiale dell'Unione Europea!
Che c'entra aiutare con nazionalizzare? Hai le idee un po' confuse
C'erano 3 punti, hai citato il primo, questo è il secondo
operazioni temporanee di scambio semestrali tra titoli di Stato e passività delle banche italiane, il cui tasso d’interesse e scadenza coincidono perfettamente, in modo da garantire un flusso di cassa identico ed una fissazione dei prezzi diretta;
Ossia le banche hanno scambiato passività per titoli di stato a garanzia e poi vogliono anche i soldi?
La Banca d’Italia ha inoltre introdotto una nuova operazione di swap mensile per permettere uno scambio temporaneo di titoli di Stato detenuti dalla banca centrale con strumenti finanziari detenuti dalle banche e valutati con un rating pari almeno a BBB; tale strumento è limitato a 40 miliardi di euro.
Inoltre secondo te quali erano le garanzie citate al punto 1? Aria, parole? Non credo proprio.
Erano titoli di stato emessi per circa 40 miliardi.
premetto che non l'ho ancora letto, cmq questo è un documento di un GAS:
La soluzione facile, immediata, definitiva ed unica ai problemi del debito pubblico e della recessione
La soluzione facile, immediata, definitiva ed unica ai problemi del debito pubblico e della recessione
premetto che non l'ho ancora letto, cmq questo è un documento di un GAS:
La soluzione facile, immediata, definitiva ed unica ai problemi del debito pubblico e della recessione
Da quello che ho letto (un po' di corsa, scusatemi...)) il metodo infallibile trovato è quello di creare 10.000 miliardi di euro e dividerli tra gli stati dell'Unione Europea annullando il debito.
La soluzione facile, immediata, definitiva ed unica ai problemi del debito pubblico e della recessione
Da quello che ho letto (un po' di corsa, scusatemi...)) il metodo infallibile trovato è quello di creare 10.000 miliardi di euro e dividerli tra gli stati dell'Unione Europea annullando il debito.
Una lezione da Oscar
Mercoledi sera, ore 23, squilla il telefono: è mio marito, in viaggio: “Sintonizzati su Rai3 LineaNotte. Devi sentire Oscar Giannino“. Eseguo. Ascolto. Otto minuti di intervento da master. Micro-lezione di macro-economia. In soli otto minuti il giornalista economico dice quello che il governo agonizzante non ha detto in anni di legislatura. Probabilmente perché non sapeva, non capiva. Non sa nemmeno ora. Non pare in grado di capire. Comprendo, come innanzi a una rivelazione, l’immensità del baratro dove ci hanno scaraventati. “Spread, ma che è?” dicono a Roma (e se lo chiedono per la verità anche a Montecitorio, come hanno diagnosticato Le Iene). Lo spread è la differenza tra il tasso di interesse dei buoni del tesoro italiano con il tasso di interesse di quelli tedeschi (economia di riferimento). Mentre i nostri mestieranti della politica si azzuffano per chi prende il posto di chi, le banche centrali lavorano e scavano la nostra fossa.
I titoli di stato, emessi a copertura del debito pubblico (non solo i nostri, bensì quelli di tutti i paesi) sono trattati come qualunque valore mobiliare: cioè come azioni o obbligazioni o assegni. Vengono trattati in camera di compensazione in Banca d’Italia, gli uni a copertura degli altri nelle continue transazioni della giornata. Da martedì scorso, quando lo spread ha superato i 450 punti, nelle due camere di compensazione (una a Londra, l’altra a Parigi) che usa la banca centrale europea, i Btp italiani hanno cessato di essere usati come collaterali, cioè come garanzie equivalenti altri titoli consimili.
Perché? Perché con un tasso di interesse così elevato rispetto agli altri, nessuno crede più che possano essere rimborsati a quel tasso. Insomma, nessuno crede più a quello che c’è scritto sopra. Solo che la firma del titolo non è quella di Mario Rossi o Gennaro Esposito. La firma lì sotto è: “Repubblica Italiana”. Questo è il primo piatto del menù Argentina, quello dei tango-bond, ve li ricordate? Proprio quelli. In una situazione come quella di queste ore, il salto tra il 6/7% degli ultimi Btp e il 10 o anche 20% di quelli di prossima emissione (i secondi cercano di coprire il buco dei primi) è questione, per Giannino, di settimane.
Dopodiché le banche, che ne hanno in pancia miliardi, non sapranno neanche più loro quanto valgono, ovvero da che parte scriverli nel foglio di bilancio. Su Rai1, in contemporanea, Bindi, La Russa, Di Pietro e Alfano davano l’ennesima rappresentazione di quattro amici al bar. Mi sovviene alla memoria una lezione di un bravo professore di Storia: nella prima settimana di luglio dell’anno di grazia 1789, si tenne alla Corte di Francia, una solenne riunione di tutte le cariche dello stato per decidere quale dovesse essere la lunghezza ufficiale dello strascico dell’abito di corte. Il 14 la folla infuriata e disperata assaltava la Bastiglia.
Dove sei Robespierre?
di Januaria Piromallo
Mercoledi sera, ore 23, squilla il telefono: è mio marito, in viaggio: “Sintonizzati su Rai3 LineaNotte. Devi sentire Oscar Giannino“. Eseguo. Ascolto. Otto minuti di intervento da master. Micro-lezione di macro-economia. In soli otto minuti il giornalista economico dice quello che il governo agonizzante non ha detto in anni di legislatura. Probabilmente perché non sapeva, non capiva. Non sa nemmeno ora. Non pare in grado di capire. Comprendo, come innanzi a una rivelazione, l’immensità del baratro dove ci hanno scaraventati. “Spread, ma che è?” dicono a Roma (e se lo chiedono per la verità anche a Montecitorio, come hanno diagnosticato Le Iene). Lo spread è la differenza tra il tasso di interesse dei buoni del tesoro italiano con il tasso di interesse di quelli tedeschi (economia di riferimento). Mentre i nostri mestieranti della politica si azzuffano per chi prende il posto di chi, le banche centrali lavorano e scavano la nostra fossa.
I titoli di stato, emessi a copertura del debito pubblico (non solo i nostri, bensì quelli di tutti i paesi) sono trattati come qualunque valore mobiliare: cioè come azioni o obbligazioni o assegni. Vengono trattati in camera di compensazione in Banca d’Italia, gli uni a copertura degli altri nelle continue transazioni della giornata. Da martedì scorso, quando lo spread ha superato i 450 punti, nelle due camere di compensazione (una a Londra, l’altra a Parigi) che usa la banca centrale europea, i Btp italiani hanno cessato di essere usati come collaterali, cioè come garanzie equivalenti altri titoli consimili.
Perché? Perché con un tasso di interesse così elevato rispetto agli altri, nessuno crede più che possano essere rimborsati a quel tasso. Insomma, nessuno crede più a quello che c’è scritto sopra. Solo che la firma del titolo non è quella di Mario Rossi o Gennaro Esposito. La firma lì sotto è: “Repubblica Italiana”. Questo è il primo piatto del menù Argentina, quello dei tango-bond, ve li ricordate? Proprio quelli. In una situazione come quella di queste ore, il salto tra il 6/7% degli ultimi Btp e il 10 o anche 20% di quelli di prossima emissione (i secondi cercano di coprire il buco dei primi) è questione, per Giannino, di settimane.
Dopodiché le banche, che ne hanno in pancia miliardi, non sapranno neanche più loro quanto valgono, ovvero da che parte scriverli nel foglio di bilancio. Su Rai1, in contemporanea, Bindi, La Russa, Di Pietro e Alfano davano l’ennesima rappresentazione di quattro amici al bar. Mi sovviene alla memoria una lezione di un bravo professore di Storia: nella prima settimana di luglio dell’anno di grazia 1789, si tenne alla Corte di Francia, una solenne riunione di tutte le cariche dello stato per decidere quale dovesse essere la lunghezza ufficiale dello strascico dell’abito di corte. Il 14 la folla infuriata e disperata assaltava la Bastiglia.
Dove sei Robespierre?
di Januaria Piromallo
http://www.youtube.com/v/f7n_Azwl8q0&feature=player_embedded
chi mette il link?
chi mette il link?
Premesso che ciò che dice riguardo al meccanismo dell'interesse è vero arriva a delle conclusioni e a una proposta che fa sorridere e senza spiegare che per distruggere la rendita finanziaria c'è bisogno di rivoluzione e sangue come fu per la distruzione della rendita fondiaria.
Perchè di certo non è che i padroni dei quel sistema si mettano a legiferare contro i propri interessi.
Dovremmo avere un Thomas Jefferson presidente in ogni stato del mondo per poterlo fare.
Risibile poi che il capitale venga remunerato ad interesse negativo. Che significa? Ti presto il capitale e ti pago anche gli interessi?
Invece andrebbe applicato quello che in sostanza esiste già nel mondo islamico ed ebraico, cioè un partecipazione all'utile senza diritto di voto nelle assemblee e alle decisioni societarie, fino alla restituzione del dovuto, fermo restando la possibilità della banca di recedere dal prestito per condotte illecite, illegali e non diligenti e professionali.
Viene spiegato poi l'effetto moltiplicatore del debito e del capitale mediante la leva finanziaria.
In effetti è proprio così: le banche per esempio compravano BOT. Legalmente i BOT sono valori validi per la riserva e permettono quindi di prestare soldi col meccanismo della leva.
Ma se uno guarda bene la banca presta soldi e a garanzia di quei soldi che ti ha prestato ha a sua volta non denaro ma un titolo di credito nei confronti dello stato, ossia un debito statale.
Quindi i soldi vengono generati mediante il meccanismo perverso della leva finanziaria elevato al quadrato.
Ovvio che poi, dato che i titoli di stato oggi perdono valore, le banche si vedono assottigliate le riserve e quindi stringono i cordoni della borsa per quanto riguarda i prestiti ai piccoli privati e alla piccola e media impresa.
Questo produce una spirale deflazionistica, crollo dei consumi, recessione, in una spirale che può essere spezzata solamente cambiando le regole del gioco della leva finanziaria e tassando la rendita finanziaria in maniera pesante scoraggiando così le banche a investire in partecipazioni e derivati.
Un appunto: Warren Buffett non è gestore di un hedge fund ma è Presidente della Berkshire Hathaway che è una holding che è l'antitesi della speculazione dato che l'assetto societario è studiato per attirare capitali a lungo termine.
Perchè di certo non è che i padroni dei quel sistema si mettano a legiferare contro i propri interessi.
Dovremmo avere un Thomas Jefferson presidente in ogni stato del mondo per poterlo fare.
Risibile poi che il capitale venga remunerato ad interesse negativo. Che significa? Ti presto il capitale e ti pago anche gli interessi?
Invece andrebbe applicato quello che in sostanza esiste già nel mondo islamico ed ebraico, cioè un partecipazione all'utile senza diritto di voto nelle assemblee e alle decisioni societarie, fino alla restituzione del dovuto, fermo restando la possibilità della banca di recedere dal prestito per condotte illecite, illegali e non diligenti e professionali.
Viene spiegato poi l'effetto moltiplicatore del debito e del capitale mediante la leva finanziaria.
In effetti è proprio così: le banche per esempio compravano BOT. Legalmente i BOT sono valori validi per la riserva e permettono quindi di prestare soldi col meccanismo della leva.
Ma se uno guarda bene la banca presta soldi e a garanzia di quei soldi che ti ha prestato ha a sua volta non denaro ma un titolo di credito nei confronti dello stato, ossia un debito statale.
Quindi i soldi vengono generati mediante il meccanismo perverso della leva finanziaria elevato al quadrato.
Ovvio che poi, dato che i titoli di stato oggi perdono valore, le banche si vedono assottigliate le riserve e quindi stringono i cordoni della borsa per quanto riguarda i prestiti ai piccoli privati e alla piccola e media impresa.
Questo produce una spirale deflazionistica, crollo dei consumi, recessione, in una spirale che può essere spezzata solamente cambiando le regole del gioco della leva finanziaria e tassando la rendita finanziaria in maniera pesante scoraggiando così le banche a investire in partecipazioni e derivati.
Un appunto: Warren Buffett non è gestore di un hedge fund ma è Presidente della Berkshire Hathaway che è una holding che è l'antitesi della speculazione dato che l'assetto societario è studiato per attirare capitali a lungo termine.
PECHINO - Migliaia di operai hanno dato vita a violente proteste contro i licenziamenti e i tagli dei salari a Dongguan, una città industriale nella provincia del Guangdong, nella Cina meridionale. Secondo il quotidiano Mingpao di Hong Kong le proteste si sono verificate in una fabbrica di proprietà della taiwanese Yue Cheng, che produce scarpe sportive per marchi internazionali come New Balance, Nike e Adidas. I lavoratori hanno dato vita alle proteste ieri, dopo che erano stati annunciati tagli ai salari e i licenziamenti di 18 dirigenti di medio livello. La fabbrica ha circa ottomila dipendenti. Il China Labour Bulletin di Hong Kong, una pubblicazione di esuli cinesi che segue con attenzione le vicende industriali, afferma che circa settemila operai hanno preso parte alle proteste.
Secondo il Mingpao ieri pomeriggio gli scioperanti si sono scontrati con la polizia e dieci lavoratori sono rimasti feriti. Gli operai sostengono che la direzione intende spostare la fabbrica nella vicina provincia dello Jiangxi, dove i salari sono più bassi che nel Guangdong, una delle regioni più industrializzate della Cina. In questi giorni i "microblog" cinesi - i brevi messaggi che vengono inviati su Internet - sono pieni di denunce secondo le quali un gran numero di piccole imprese che operano nel sud della Cina sono sull'orlo del fallimento a causa del crollo delle esportazioni verso Europa e Stati Uniti.
Tutta la fascia industrializzata del sudest è investita dall'anno scorso da un'ondata di scioperi della quale sono protagonisti gli immigrati più giovani, i 20-30enni, che non sono disposti ad accettare le pesanti condizioni prevalenti, caratterizzate da bassi salari e pesanti turni di lavoro. I casi più noti sono stati quelli delle fabbriche che lavorano per la giapponese Honda e la Foxconn, la "fabbrica dei suicidi" dove decine di giovani lavoratori si sono suicidati in una tragica protesta contro le condizioni nelle quali erano costretti a lavorare e a vivere. Negli ultimi mesi gli scioperi si sono estesi ad altre categorie, come i camionisti che hanno bloccato Shanghai per tre giorni la scorsa primavera e i tassisti, che hanno incrociato le braccia ad Hangzhou e in altre città della provincia centrale dell' Henan
Secondo il Mingpao ieri pomeriggio gli scioperanti si sono scontrati con la polizia e dieci lavoratori sono rimasti feriti. Gli operai sostengono che la direzione intende spostare la fabbrica nella vicina provincia dello Jiangxi, dove i salari sono più bassi che nel Guangdong, una delle regioni più industrializzate della Cina. In questi giorni i "microblog" cinesi - i brevi messaggi che vengono inviati su Internet - sono pieni di denunce secondo le quali un gran numero di piccole imprese che operano nel sud della Cina sono sull'orlo del fallimento a causa del crollo delle esportazioni verso Europa e Stati Uniti.
Tutta la fascia industrializzata del sudest è investita dall'anno scorso da un'ondata di scioperi della quale sono protagonisti gli immigrati più giovani, i 20-30enni, che non sono disposti ad accettare le pesanti condizioni prevalenti, caratterizzate da bassi salari e pesanti turni di lavoro. I casi più noti sono stati quelli delle fabbriche che lavorano per la giapponese Honda e la Foxconn, la "fabbrica dei suicidi" dove decine di giovani lavoratori si sono suicidati in una tragica protesta contro le condizioni nelle quali erano costretti a lavorare e a vivere. Negli ultimi mesi gli scioperi si sono estesi ad altre categorie, come i camionisti che hanno bloccato Shanghai per tre giorni la scorsa primavera e i tassisti, che hanno incrociato le braccia ad Hangzhou e in altre città della provincia centrale dell' Henan
per questa crisi dilagante dei paesi europei e dell'euro,sento parlare della creazione di Eurobond!
qualcuno potrebbe spiegare come funzionerebbero e se davvero sarebbero utili alla risoluzione della crisi o quantomeno ad un miglioramento?
qualcuno potrebbe spiegare come funzionerebbero e se davvero sarebbero utili alla risoluzione della crisi o quantomeno ad un miglioramento?
Risultati parziali nel primo post. Ora edito in modo da poter rivotare a 1 mese e mezzo di distanza
up vista l'apertura di un nuovo 3d intitolato recessione