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Subject: Crisi economica
grillo lodice da un sacco di tempo di questa indagine!
I partiti hanno fallito. Di fronte al baratro hanno chiamato i tecnici. I tecnici a loro volta hanno fallito. Di fronte alla prospettiva di essere inseguiti, insieme ai politici, da cittadini armati di forconi hanno chiamato i supertecnici. I supertecnici hanno mangiato la foglia, anche perché non gli resta più nessuno da chiamare.
Amato, Bondi e Giavazzi sono rimasti con il cerino in mano. Devono tagliare, ma non sanno da dove iniziare. E allora perché non chiederlo on line alla casalinga di Voghera ("Italiani, segnalateci gli sprechi")?
Sul sito del governo è stato pubblicato un modulo per ricevere i contributi dei cittadini sui tagli alla spesa con il titolo "Esprimi la tua opinione". Un titolo che di per sé è un'istigazione a delinquere. Paghiamo politici, tecnici e supertecnici per contenere i costi dello Stato e questi hanno la faccia di bronzo di chiedere consiglio a noi, quando sanno benissimo dove tagliare, iniziando da loro stessi.
La pomposa "spending review" prevede un risparmio di 4,2 miliardi nel 2012 per evitare l'aumento dell'Iva di due punti a ottobre. Più che chiamarla "spending reviù", con il solito malcostume di usare parole inglesi per darsi importanza, tipico dei provinciali, dovrebbero chiamarla "presa per il cù". Infatti per tagliare non ci vuole nulla. Si possono risparmiare sette miliardi annui livellando le pensioni a un massimo mensile di 3.000 euro, recuperare i 98 miliardi evasi dalle società di slot machines, un miliardo non erogando finanziamenti pubblici ai partiti, 400 milioni annui tagliando contributi diretti e indiretti ai giornali, 600 milioni annui con il rientro dei nostri soldati dall'Afghanistan, 10 miliardi non comprando i cacciabombardieri F35, qualche miliardo con la soppressione delle Province, un centinaio di milioni annui di risparmio dal Quirinale che costa quattro volte Buckingham Palace, 22 miliardi rinunciando all'inutile TAV in Val di Susa, 3/4 miliardi annui con il ritorno allo Stato delle concessioni autostradali il cui utile va a società private come Benetton. Questi e altri punti sono contenuti nel sondaggio del blog di alcuni mesi fa "I 20 PUNTI DELLA MANOVRA ECONOMICA DEI CITTADINI". Tralascio macchine blu, doppi incarichi, eliminazione dei vitalizi parlamentari, riduzione del 60% degli stipendi di deputati, senatori e consiglieri regionali, le scorte, un tetto massimo di 200.000 euro per i dirigenti di aziende statali, eccetera.
Aiutate i supertecnici. Esprimete la vostra opinione a http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm (se volete, per condividere, mettete in copia il suggerimento come commento nel blog).
del 2 maggio
avevo letto qualcosa anche di più vecchio che faceva riferimento a questa indagine
(edited)
I partiti hanno fallito. Di fronte al baratro hanno chiamato i tecnici. I tecnici a loro volta hanno fallito. Di fronte alla prospettiva di essere inseguiti, insieme ai politici, da cittadini armati di forconi hanno chiamato i supertecnici. I supertecnici hanno mangiato la foglia, anche perché non gli resta più nessuno da chiamare.
Amato, Bondi e Giavazzi sono rimasti con il cerino in mano. Devono tagliare, ma non sanno da dove iniziare. E allora perché non chiederlo on line alla casalinga di Voghera ("Italiani, segnalateci gli sprechi")?
Sul sito del governo è stato pubblicato un modulo per ricevere i contributi dei cittadini sui tagli alla spesa con il titolo "Esprimi la tua opinione". Un titolo che di per sé è un'istigazione a delinquere. Paghiamo politici, tecnici e supertecnici per contenere i costi dello Stato e questi hanno la faccia di bronzo di chiedere consiglio a noi, quando sanno benissimo dove tagliare, iniziando da loro stessi.
La pomposa "spending review" prevede un risparmio di 4,2 miliardi nel 2012 per evitare l'aumento dell'Iva di due punti a ottobre. Più che chiamarla "spending reviù", con il solito malcostume di usare parole inglesi per darsi importanza, tipico dei provinciali, dovrebbero chiamarla "presa per il cù". Infatti per tagliare non ci vuole nulla. Si possono risparmiare sette miliardi annui livellando le pensioni a un massimo mensile di 3.000 euro, recuperare i 98 miliardi evasi dalle società di slot machines, un miliardo non erogando finanziamenti pubblici ai partiti, 400 milioni annui tagliando contributi diretti e indiretti ai giornali, 600 milioni annui con il rientro dei nostri soldati dall'Afghanistan, 10 miliardi non comprando i cacciabombardieri F35, qualche miliardo con la soppressione delle Province, un centinaio di milioni annui di risparmio dal Quirinale che costa quattro volte Buckingham Palace, 22 miliardi rinunciando all'inutile TAV in Val di Susa, 3/4 miliardi annui con il ritorno allo Stato delle concessioni autostradali il cui utile va a società private come Benetton. Questi e altri punti sono contenuti nel sondaggio del blog di alcuni mesi fa "I 20 PUNTI DELLA MANOVRA ECONOMICA DEI CITTADINI". Tralascio macchine blu, doppi incarichi, eliminazione dei vitalizi parlamentari, riduzione del 60% degli stipendi di deputati, senatori e consiglieri regionali, le scorte, un tetto massimo di 200.000 euro per i dirigenti di aziende statali, eccetera.
Aiutate i supertecnici. Esprimete la vostra opinione a http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm (se volete, per condividere, mettete in copia il suggerimento come commento nel blog).
del 2 maggio
avevo letto qualcosa anche di più vecchio che faceva riferimento a questa indagine
(edited)
L'ho letto pure io su FB... Davvero uno schifo se è vera questa cosa.
Cmq io mi son fatto l'idea che i pezzi più grossi della Finanza sono al 70% delle persone attaccate alla poltrona, che badano più ai giochini politici che a far bene il proprio mestiere...
Cmq io mi son fatto l'idea che i pezzi più grossi della Finanza sono al 70% delle persone attaccate alla poltrona, che badano più ai giochini politici che a far bene il proprio mestiere...
Quanti aumenti sul litro di benzina per arrivare a 98M?
A proposito di economia, un "bel" ritratto della Goldman Sachs.
Goldman Sachs, tristi sacerdoti del dio denaro
di Fabio Marcelli | 9 giugno 2012
Uno scorcio significativo su ideologie, mentalità e sentimenti del potere finanziario ci è offerto da un interessante articolo di Marc Roche, pubblicato su Le Monde magazine e tradotto e riprodotto da Internazionale del 1° giugno. Ne riproduciamo alcuni passaggi.
Racconta una funzionaria: “Molto presto scopri di essere un posto dove vige un’onnipresente legge della giungla… Di fatto ho preso il posto di qualcuno che mi aveva fatto il colloquio di lavoro. Una persona che di certo non immaginava di essere sostituita. L’obiettivo è incoraggiare l’aggressività ed esasperare le tensioni… Essere alla testa di un dipartimento della Goldman Sachs è orribile, perché bisogna continuamente sorvegliare i propri collaboratori per individuare i meno motivati”.
Prosegue l’articolista: “Questo culto per la vittoria ad ogni costo, quest’universo di maschi alfa, di lupi dominanti che guidano il branco, dov’è lecito tutto tranne l’insuccesso, questo teatro della finanza dove sia gli spettatori sia gli attori non sono interessati ai buoni sentimenti, tutto questo crea una cultura piena di disprezzo per gli altri. I crociati della Goldman Sachs sono un esercito di banchieri soldato, come in passato c’erano i monaci soldato: seri, asuteri, ‘puliti’ fino alla punta delle unghie, ma sempre vincitori. ..’Sono solo un banchiere che fa il lavoro di Dio’. Anche se si trattava di una battuta, le parole dell’amministratore delegato della Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, dette in pieno dibattito sulla moralità della finanza e sulla presunta avidità dei banchieri, confermano questa arroganza da primi della classe.
La Goldman non è solo una macchina per fare profitti, è anche uno stile di vita. Il sistema isola i professionisti dalla realtà. Una serie di assistenti si occupa, giorno e notte, di organizzare l’agenda degli impegni e risolvere i piccoli e i grandi problemi organizzativi. I manager più importanti non prendono mai la metropolitana, ma il taxi, le auto a noleggio, gli elicotteri e i jet privati, anche se si tratta di un piccolo tragitto. Quando si parla della Goldman Sachs è più che appropriato l’accostamento al Grande fratello del romanzo 1984 di George Orwell. La polizia del pensiero, la neolingua, la priorità del collettivo sulle ragioni personali sono tutti elmeenti che si ritrovano in questa banca. I dipendenti sono sorvegliati in tutte le loro azioni”.
Mi pare che già queste breve citazioni illustrino in modo adeguato i caratteri essenziali dell’ideologia vigente in organizzazioni di questo tipo: arroganza, senso di onnipotenza ai limiti del patologico, ossessione del controllo, disprezzo per l’umanità. Rendiamoci conto che una classe politica internazionale di sprovveduti e corrotti ha affidato in taluni casi a soggetti emersi da questo contesto profondamente malato il destino di interi Paesi. E’ il caso della Grecia e quello dell’Italia, dove Monti e Papademos sono stati a lungo rotelle di ingranaggi di questo genere. Ma anche laddove, come in Germania, il governo non è direttamente in mano a questi soggetti, essi esercitano pressioni lobbystiche decisive, come documentato ad esempio da Wolfgang Hetzer, in Finanzmafia, un libro che raccomando a tutti quelli che sono in grado di leggere il tedesco.
Il problema, quindi, è mondiale. Occorre scegliere se lo sviluppo dell’umanità deve basarsi sul soddisfacimento dei diritti sociali o sull’accumulazione del capitale finanziario. E, nel caso che, come spero, ci si decida per la prima alternativa, mettere in condizioni di non nuocere le nefaste organizzazioni degli adoratori del feticcio-denaro, sciogliendole e mettendone l’immenso patrimonio a disposizione di donne e uomini di questo pianeta. Anche perché, come afferma John Lanchester in un altro articolo di grande interesse apparso sullo stesso numero di Internazionale, il sistema finanziario costituisce oggi una minaccia per la democrazia molto più di qualsiasi organizzazione terroristica. Le banche certo continueranno ad essere necessarie, ma dovrà trattarsi di banche ricondotte alle loro funzioni istituzionali e tradizionali, servizio di credito alle imprese e non parte (peraltro minore) di un potere apparentemente inarrestabile e privo di controlli.
ilfattoquotidiano
A me piace anche molto il passo in cui si dice che la retribuzione annua di un manager della Golman Sachs può arrivare a cinque milioni di dollari, ma chi si occupa delle operazioni in borsa può guadagnare anche il doppio.
Goldman Sachs, tristi sacerdoti del dio denaro
di Fabio Marcelli | 9 giugno 2012
Uno scorcio significativo su ideologie, mentalità e sentimenti del potere finanziario ci è offerto da un interessante articolo di Marc Roche, pubblicato su Le Monde magazine e tradotto e riprodotto da Internazionale del 1° giugno. Ne riproduciamo alcuni passaggi.
Racconta una funzionaria: “Molto presto scopri di essere un posto dove vige un’onnipresente legge della giungla… Di fatto ho preso il posto di qualcuno che mi aveva fatto il colloquio di lavoro. Una persona che di certo non immaginava di essere sostituita. L’obiettivo è incoraggiare l’aggressività ed esasperare le tensioni… Essere alla testa di un dipartimento della Goldman Sachs è orribile, perché bisogna continuamente sorvegliare i propri collaboratori per individuare i meno motivati”.
Prosegue l’articolista: “Questo culto per la vittoria ad ogni costo, quest’universo di maschi alfa, di lupi dominanti che guidano il branco, dov’è lecito tutto tranne l’insuccesso, questo teatro della finanza dove sia gli spettatori sia gli attori non sono interessati ai buoni sentimenti, tutto questo crea una cultura piena di disprezzo per gli altri. I crociati della Goldman Sachs sono un esercito di banchieri soldato, come in passato c’erano i monaci soldato: seri, asuteri, ‘puliti’ fino alla punta delle unghie, ma sempre vincitori. ..’Sono solo un banchiere che fa il lavoro di Dio’. Anche se si trattava di una battuta, le parole dell’amministratore delegato della Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, dette in pieno dibattito sulla moralità della finanza e sulla presunta avidità dei banchieri, confermano questa arroganza da primi della classe.
La Goldman non è solo una macchina per fare profitti, è anche uno stile di vita. Il sistema isola i professionisti dalla realtà. Una serie di assistenti si occupa, giorno e notte, di organizzare l’agenda degli impegni e risolvere i piccoli e i grandi problemi organizzativi. I manager più importanti non prendono mai la metropolitana, ma il taxi, le auto a noleggio, gli elicotteri e i jet privati, anche se si tratta di un piccolo tragitto. Quando si parla della Goldman Sachs è più che appropriato l’accostamento al Grande fratello del romanzo 1984 di George Orwell. La polizia del pensiero, la neolingua, la priorità del collettivo sulle ragioni personali sono tutti elmeenti che si ritrovano in questa banca. I dipendenti sono sorvegliati in tutte le loro azioni”.
Mi pare che già queste breve citazioni illustrino in modo adeguato i caratteri essenziali dell’ideologia vigente in organizzazioni di questo tipo: arroganza, senso di onnipotenza ai limiti del patologico, ossessione del controllo, disprezzo per l’umanità. Rendiamoci conto che una classe politica internazionale di sprovveduti e corrotti ha affidato in taluni casi a soggetti emersi da questo contesto profondamente malato il destino di interi Paesi. E’ il caso della Grecia e quello dell’Italia, dove Monti e Papademos sono stati a lungo rotelle di ingranaggi di questo genere. Ma anche laddove, come in Germania, il governo non è direttamente in mano a questi soggetti, essi esercitano pressioni lobbystiche decisive, come documentato ad esempio da Wolfgang Hetzer, in Finanzmafia, un libro che raccomando a tutti quelli che sono in grado di leggere il tedesco.
Il problema, quindi, è mondiale. Occorre scegliere se lo sviluppo dell’umanità deve basarsi sul soddisfacimento dei diritti sociali o sull’accumulazione del capitale finanziario. E, nel caso che, come spero, ci si decida per la prima alternativa, mettere in condizioni di non nuocere le nefaste organizzazioni degli adoratori del feticcio-denaro, sciogliendole e mettendone l’immenso patrimonio a disposizione di donne e uomini di questo pianeta. Anche perché, come afferma John Lanchester in un altro articolo di grande interesse apparso sullo stesso numero di Internazionale, il sistema finanziario costituisce oggi una minaccia per la democrazia molto più di qualsiasi organizzazione terroristica. Le banche certo continueranno ad essere necessarie, ma dovrà trattarsi di banche ricondotte alle loro funzioni istituzionali e tradizionali, servizio di credito alle imprese e non parte (peraltro minore) di un potere apparentemente inarrestabile e privo di controlli.
ilfattoquotidiano
A me piace anche molto il passo in cui si dice che la retribuzione annua di un manager della Golman Sachs può arrivare a cinque milioni di dollari, ma chi si occupa delle operazioni in borsa può guadagnare anche il doppio.
spettacolo l'usare soldi pubblici per salvare le "povere" banche derelitte...............
e a privati e aziende chi i salva?
stoc................. mi verrebbe da dire.....................
e a privati e aziende chi i salva?
stoc................. mi verrebbe da dire.....................
I subprime spagnoli sono perlopiù costruttori che hanno ottenuto crediti facili dalle banche per mettere in piedi palazzi a un ritmo sfrenato e privo di logica. Gonfiando la bolla immobiliare su cui si è retta sinora l'economia spagnola, grazie al meccanismo di crediti facili. Garantiti tanto dai colossi del credto spagnolo quanto da banche cooperative politicizzate.
Va anche detto che le stesse banche non hanno innescato solo la miccia nel settore immobiliare. Ma il vizietto del credito facile ha favorito lo sviluppo anche di altri settori. Fra cui il calcio. Come si spiegherebbero allora quella settantina di milioni di euro elargiti da Bankia (oggi nazionalizzata con un piano da 23 miliardi di euro) al Real Madrid per comprare stelle del calibro di Cristiano Ronaldo? Stesso discorso per il Barcellona, finanziato allegramente da Caixa e Santander, nonostante un indebitamento vicino ai 600 milioni di euro, all'incirca quanto quello del Real.
il sole 24ore
ma a noi comuni mortali chi ci salva?dobbiamo aiutare questi che hanno fatto quel cacchio che gli pareva e rimetterci noi?io vorrei la mia parte
Va anche detto che le stesse banche non hanno innescato solo la miccia nel settore immobiliare. Ma il vizietto del credito facile ha favorito lo sviluppo anche di altri settori. Fra cui il calcio. Come si spiegherebbero allora quella settantina di milioni di euro elargiti da Bankia (oggi nazionalizzata con un piano da 23 miliardi di euro) al Real Madrid per comprare stelle del calibro di Cristiano Ronaldo? Stesso discorso per il Barcellona, finanziato allegramente da Caixa e Santander, nonostante un indebitamento vicino ai 600 milioni di euro, all'incirca quanto quello del Real.
il sole 24ore
ma a noi comuni mortali chi ci salva?dobbiamo aiutare questi che hanno fatto quel cacchio che gli pareva e rimetterci noi?io vorrei la mia parte
ho letto che ronaldo è stato pagato in buona parte da una banca che ora è sull'orlo del fallimento.......... per dire
son passati 5 (CINQUE) anni (ANNI) dall'inizio della crisi finanziaria negli usa e dove siamo ora? al punto d'inizio, a sprecare soldi statali, soldi pubblici raccolti con le tasse, x salvare le banche dal fallimento!!! 5 anni sprecati x il ***** a dar retta a dei finanzieri in malafede e marci fino al midollo.
se fossero fallite tutte le bache a stelle e strisce, se gli stessi usa avessero dichiarato default ora avremmo voltato pagina, si guarderebbe avanti al modo migliore di ricostruire.
invece siamo in mano a un branco di dottorastri della finanza che tentano di rianimare un corpo decomposto! in ogni angolo del pianeta si sente la puzza di cadavere del capitalismo fallito e questi insistono con l'accanimento terapeutico!
ma basta dar soldi alle bache che fanno tutto tranne quello x cui furono create. basta finanza ipercreativa che produce soldi dal nulla, e nel nulla ritornano un istante dopo avertela messa nel ****
se fossero fallite tutte le bache a stelle e strisce, se gli stessi usa avessero dichiarato default ora avremmo voltato pagina, si guarderebbe avanti al modo migliore di ricostruire.
invece siamo in mano a un branco di dottorastri della finanza che tentano di rianimare un corpo decomposto! in ogni angolo del pianeta si sente la puzza di cadavere del capitalismo fallito e questi insistono con l'accanimento terapeutico!
ma basta dar soldi alle bache che fanno tutto tranne quello x cui furono create. basta finanza ipercreativa che produce soldi dal nulla, e nel nulla ritornano un istante dopo avertela messa nel ****
il bello è che i soldi pubblici che ricevono non li danno alle aziende (che ne hanno bisogno per lavorare) ma li usano per investire e lucrare sui titoli pubblici.................
esatto, no mutui ai privati no prestiti alle imprese
scandaloso che vengano concessi mega prestiti alle banche a tassi inesistenti senza che si vincoli il loro utilizzo
scandaloso che vengano concessi mega prestiti alle banche a tassi inesistenti senza che si vincoli il loro utilizzo
di per se non trovo scandaloso che si aiuti il sistema finanziario, che è un ganglo vitale dell'economia reale.
Quello che fa impressione è la completa assenza di condizioni.
Prendono i soldi e basta, ne fanno ciò che vogliono.
robe da non credere, a sto punto sarebbe bene aprirsi una banchetta tra consumatori per guadagnarci, tanto vale tutto!
Quello che fa impressione è la completa assenza di condizioni.
Prendono i soldi e basta, ne fanno ciò che vogliono.
robe da non credere, a sto punto sarebbe bene aprirsi una banchetta tra consumatori per guadagnarci, tanto vale tutto!
l'italia pagherà 48 miliardi per il piano europeo anti crisi
che facciamo? passiamo una bella cambiale falsa o direttamente rivendichiamo l'istria come italiana per poi rivenderla grazie ad un notaio "distratto"?
mi sa che l'annucianzione di leonardo e altre opere spariranno...
che facciamo? passiamo una bella cambiale falsa o direttamente rivendichiamo l'istria come italiana per poi rivenderla grazie ad un notaio "distratto"?
mi sa che l'annucianzione di leonardo e altre opere spariranno...
stiamo con le pezze ar culo noi e andiamo a regalare i soldi alle banche
e poi dite che non hanno ragione i complottisti che sta crisi è una farsa voluta dalle banche e solo a loro conveniente?
e poi dite che non hanno ragione i complottisti che sta crisi è una farsa voluta dalle banche e solo a loro conveniente?
e poi dite che non hanno ragione i complottisti che sta crisi è una farsa voluta dalle banche e solo a loro conveniente
non bisogna essere dei complottisti x pensarlo e dirlo: è l'evidenza di tutti i giorni che lo conferma. ma se chi l'ha organizzata ha sul libro paga buona parte dei politici e buona parte dei mezzi di comunicazione "autorevoli" (tipo il financial times) può continuare a far quel che vuole senza rendere conto a nessuno, perchè EFFETTIVAMENTE NON DEVE RENDERE CONTO a nessuno.
attualmente, c'è una qualche forma di controllo su S&P o Goldman? NO, dal momento che sono loro ad avere il controllo sugli potenziali controllori.
si è creato un totale cortocircuito del sistema x cui la finanza, che era nata x essere il lubrificante del sistema economico capitalista, è diventata IL SISTEMA. al punto che quando il giocattolo finanza si è rotto nel 2007, invece di aggiustralo o meglio cambiarlo, si è deciso che lo strumento era giusto era la realtà a essere sbagliata e da modificare! se fossi un alieno che vive in un altro pianeta la definirei follia
non bisogna essere dei complottisti x pensarlo e dirlo: è l'evidenza di tutti i giorni che lo conferma. ma se chi l'ha organizzata ha sul libro paga buona parte dei politici e buona parte dei mezzi di comunicazione "autorevoli" (tipo il financial times) può continuare a far quel che vuole senza rendere conto a nessuno, perchè EFFETTIVAMENTE NON DEVE RENDERE CONTO a nessuno.
attualmente, c'è una qualche forma di controllo su S&P o Goldman? NO, dal momento che sono loro ad avere il controllo sugli potenziali controllori.
si è creato un totale cortocircuito del sistema x cui la finanza, che era nata x essere il lubrificante del sistema economico capitalista, è diventata IL SISTEMA. al punto che quando il giocattolo finanza si è rotto nel 2007, invece di aggiustralo o meglio cambiarlo, si è deciso che lo strumento era giusto era la realtà a essere sbagliata e da modificare! se fossi un alieno che vive in un altro pianeta la definirei follia
Conveniente?
Sono alla bancarotta, non cè vhe gli si sta prestando soldi per farle contente ma perchè altrimenti sarebbero morte e sepolte.
Sostenere certe tesi è un insulto all'intelligenza.
Sono alla bancarotta, non cè vhe gli si sta prestando soldi per farle contente ma perchè altrimenti sarebbero morte e sepolte.
Sostenere certe tesi è un insulto all'intelligenza.
le banche si sono gestite male,hanno bruciato non so quanti soldi,perchè ora dobbiamo saldare noi il conto,e loro con i nostri aiuti continuano a voltarci le spalle?le banche andrebbereo tutte nazionalizzate