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Subject: Crisi economica
questa, in effetti, è una argomentazione forte....
quello là mentre kabul implodeva era al mare con un paio di sgnacchere....beato lui per carità ma alla fine sei sempre il ministro degli esteri...
quello là mentre kabul implodeva era al mare con un paio di sgnacchere....beato lui per carità ma alla fine sei sempre il ministro degli esteri...
Secondo chi? Ti faccio presente che chi vota Di Maio difficilmente legge giornali tipo La Verità, Libero o il Giornale... sulle cui pagine immagino che questo "caso" di cui parli sia stato - come tutti gli altri - montato a uso e consumo di chi Di Maio lo deve criticare a prescindere.
È stato Di Maio
di Marco Travaglio | 19 Agosto 2021
Non fai in tempo ad attaccare Di Maio che subito l’“informazione” all’italiana ti costringe a difenderlo. L’avevamo appena preso in giro paragonandolo al draghetto Grisù per le professioni di fede governista e draghiana, decisamente eccessive visto l’impegno con cui i Migliori stanno smantellando tutte le riforme targate M5S. Infatti i giornaloni, che fino al giorno prima sghignazzavano sul “bibitaro” (anche se non ha mai venduto una bibita: faceva lo steward allo stadio, da ragazzo del Sud che doveva sbarcare il lunario, non essendo figlio di papà), l’avevano subito eletto a statista e “stabilizzatore” in antitesi a Conte, noto brigatista rosso. Come ministro degli Esteri, però, c’è poco da ridire: chi lo vede all’opera sa che Di Maio non è Talleyrand né De Gasperi, ma nemmeno il baluba che si vorrebbe far credere. È un secchione che studia e lavora molto e impara presto: tutti, nell’ambiente, ne parlano bene. Il 13 agosto, alle prime avvisaglie del disastro afghano, s’è attaccato al telefono per tre giorni coordinando l’evacuazione dell’ambasciata e la sera di Ferragosto l’aereo italiano è decollato da Kabul. Poi però Di Maio è stato beccato su una spiaggia pugliese a chiacchierare con Emiliano e Boccia fra centinaia di bagnanti. Apriti cielo! Ma come, il ministro degli Esteri se ne sta coi piedi a mollo e addirittura sorride mentre cade Kabul? Pareva quasi che la disfatta dell’Occidente dopo 20 anni di “guerra al terrorismo” e di “esportazione della democrazia” fosse colpa sua e bastasse il suo rientro a Roma o almeno in albergo per ribaltare le sorti del conflitto con la sola forza del pensiero.
Raramente si è vista una polemica più ridicola. Nell’agosto 2008 il ministro Frattini Dry commentò la crisi in Ossezia da un atollo alle Maldive e disertò il Consiglio Ue a Bruxelles: perciò fu attaccato. Ma stavolta non c’erano appuntamenti istituzionali a Roma, tuttora deserta (il dibattito parlamentare su Kabul è fissato per il 24 agosto), né in Europa. I capi di governo e i ministri degli Esteri e della Difesa si vedono e si sentono in call perlopiù dai luoghi di vacanza. E per dirsi cose ovvie e scontate, visto che nessuno può fare o dire nulla che influisca sulla catastrofe afghana. Infatti ora che Di Maio è rientrato a Roma da tre giorni, nulla è cambiato. Guerini resta in ferie, anche se nessuno lo riconosce. E Draghi, dopo l’intervista al Tg1, è tornato giustamente a Città della Pieve. Lì si trovava già mentre tutti urlavano contro Di Maio sul bagnasciuga e lodavano “il premier che, come un cittadino qualunque, va in macelleria sulla sua Bmw e chiede consigli sulla carne”. Evento sensazionale tipico dei Migliori: un altro, al posto suo, avrebbe chiesto al macellaio di fargli il pieno di benzina.
È stato Di Maio
di Marco Travaglio | 19 Agosto 2021
Non fai in tempo ad attaccare Di Maio che subito l’“informazione” all’italiana ti costringe a difenderlo. L’avevamo appena preso in giro paragonandolo al draghetto Grisù per le professioni di fede governista e draghiana, decisamente eccessive visto l’impegno con cui i Migliori stanno smantellando tutte le riforme targate M5S. Infatti i giornaloni, che fino al giorno prima sghignazzavano sul “bibitaro” (anche se non ha mai venduto una bibita: faceva lo steward allo stadio, da ragazzo del Sud che doveva sbarcare il lunario, non essendo figlio di papà), l’avevano subito eletto a statista e “stabilizzatore” in antitesi a Conte, noto brigatista rosso. Come ministro degli Esteri, però, c’è poco da ridire: chi lo vede all’opera sa che Di Maio non è Talleyrand né De Gasperi, ma nemmeno il baluba che si vorrebbe far credere. È un secchione che studia e lavora molto e impara presto: tutti, nell’ambiente, ne parlano bene. Il 13 agosto, alle prime avvisaglie del disastro afghano, s’è attaccato al telefono per tre giorni coordinando l’evacuazione dell’ambasciata e la sera di Ferragosto l’aereo italiano è decollato da Kabul. Poi però Di Maio è stato beccato su una spiaggia pugliese a chiacchierare con Emiliano e Boccia fra centinaia di bagnanti. Apriti cielo! Ma come, il ministro degli Esteri se ne sta coi piedi a mollo e addirittura sorride mentre cade Kabul? Pareva quasi che la disfatta dell’Occidente dopo 20 anni di “guerra al terrorismo” e di “esportazione della democrazia” fosse colpa sua e bastasse il suo rientro a Roma o almeno in albergo per ribaltare le sorti del conflitto con la sola forza del pensiero.
Raramente si è vista una polemica più ridicola. Nell’agosto 2008 il ministro Frattini Dry commentò la crisi in Ossezia da un atollo alle Maldive e disertò il Consiglio Ue a Bruxelles: perciò fu attaccato. Ma stavolta non c’erano appuntamenti istituzionali a Roma, tuttora deserta (il dibattito parlamentare su Kabul è fissato per il 24 agosto), né in Europa. I capi di governo e i ministri degli Esteri e della Difesa si vedono e si sentono in call perlopiù dai luoghi di vacanza. E per dirsi cose ovvie e scontate, visto che nessuno può fare o dire nulla che influisca sulla catastrofe afghana. Infatti ora che Di Maio è rientrato a Roma da tre giorni, nulla è cambiato. Guerini resta in ferie, anche se nessuno lo riconosce. E Draghi, dopo l’intervista al Tg1, è tornato giustamente a Città della Pieve. Lì si trovava già mentre tutti urlavano contro Di Maio sul bagnasciuga e lodavano “il premier che, come un cittadino qualunque, va in macelleria sulla sua Bmw e chiede consigli sulla carne”. Evento sensazionale tipico dei Migliori: un altro, al posto suo, avrebbe chiesto al macellaio di fargli il pieno di benzina.
È un secchione che studia e lavora molto e impara presto: tutti, nell’ambiente, ne parlano bene. Il 13 agosto, alle prime avvisaglie del disastro afghano, s’è attaccato al telefono per tre giorni coordinando l’evacuazione dell’ambasciata e la sera di Ferragosto l’aereo italiano è decollato da Kabul. Poi però Di Maio è stato beccato su una spiaggia pugliese a chiacchierare con Emiliano e Boccia fra centinaia di bagnanti. Apriti cielo! Ma come, il ministro degli Esteri se ne sta coi piedi a mollo e addirittura sorride mentre cade Kabul? Pareva quasi che la disfatta dell’Occidente dopo 20 anni di “guerra al terrorismo” e di “esportazione della democrazia” fosse colpa sua e bastasse il suo rientro a Roma o almeno in albergo per ribaltare le sorti del conflitto con la sola forza del pensiero.
questo articolo è ridicolo, farsesco e fin controproducente per colui che voleva difendere.
A kabul c'erano italiani, militari, diplomatici e civili e lui si "attacca al telefono" dalla spiaggia?
PER FAVORE! Voli alla farnesina e apri subito l'unità di crisi all'istante.
Non mi importa nulla se hai l'aperitivo in spiaggia, ti metti la tuta molli tutto e anche in autostop torni a Roma.
dico scherziamo? Fai il ministro degli esteri via SMS?
Per pietà Troy, per pietà.
È un secchione che studia e lavora molto e impara presto: tutti, nell’ambiente, ne parlano bene.
Santo cielo c'è pure la retorica dell'autoproclamazione pilotata
questo articolo è ridicolo, farsesco e fin controproducente per colui che voleva difendere.
A kabul c'erano italiani, militari, diplomatici e civili e lui si "attacca al telefono" dalla spiaggia?
PER FAVORE! Voli alla farnesina e apri subito l'unità di crisi all'istante.
Non mi importa nulla se hai l'aperitivo in spiaggia, ti metti la tuta molli tutto e anche in autostop torni a Roma.
dico scherziamo? Fai il ministro degli esteri via SMS?
Per pietà Troy, per pietà.
È un secchione che studia e lavora molto e impara presto: tutti, nell’ambiente, ne parlano bene.
Santo cielo c'è pure la retorica dell'autoproclamazione pilotata
L'aperitivo dalla spiaggia. Va bé dai, fesso io che sto qui a perdere tempo.
per favore troy un minimo di serietà politica, si parla del collasso di un paese chiave nel futuro della stabilità geopolitica mondiale.
e lui era attaccato al telefono...che poi è ancora più limitativo perchè fa riferimento alla UE come portatore di iniziative.
Aspetta la UE, allora Giggino, ma alla fine sei il ministro degli esteri italiano, faresti bene a ricordartelo.
Travaglio non si smentisce, retorica da 4 soldi a favore di quel sistema che, per anni, aveva promesso di combattere .
A suo favore potrei anche pensare che, da Roma, qualcuno che conta gli abbia detto "Stai pure in spiaggia perchè qui ci pensiamo noi, se non prendi iniziative è meglio"
Chissà, magari è il modo migliore per evitare di fare danni ulteriori
e lui era attaccato al telefono...che poi è ancora più limitativo perchè fa riferimento alla UE come portatore di iniziative.
Aspetta la UE, allora Giggino, ma alla fine sei il ministro degli esteri italiano, faresti bene a ricordartelo.
Travaglio non si smentisce, retorica da 4 soldi a favore di quel sistema che, per anni, aveva promesso di combattere .
A suo favore potrei anche pensare che, da Roma, qualcuno che conta gli abbia detto "Stai pure in spiaggia perchè qui ci pensiamo noi, se non prendi iniziative è meglio"
Chissà, magari è il modo migliore per evitare di fare danni ulteriori
Tu non sai come funziona nulla Pinkerton, ne' la farnesina, ne' un'unità di crisi (guarda che non è bertolaso figliolo, è il ministero degli esteri... non si chiamano per decidere quanti panini e barelle distribuire, ma per le decisioni più importanti e per avviare operazioni già decise e concordate da mesi: e questo te lo dico da persona che ha vissuto in paesi sull'orlo della guerra).
Sul resto è inutile seguire questo che non è un ragionamento, ma una sorta di sceneggiatura da serie TV: posso solo commentare con una riflessione che riguarda me. Io non mi difendo mai dalle "malelingue", sai perché? Perché sono convinto che alle minchiate che la gente si inventa su di te, ci credono quelli che vogliono farlo. Quindi... quando c'è un racconto di qualcosa, vedere chi ci crede e chi non lo fa (magari cercando di capire) è un ottimo metodo per selezionare.
In questo caso ti invito a capire a cosa stai credendo, raccontato da chi, e se hai almeno provato a verificarle. Sei un giornalista, no? E mi fermo qui.
L'aperitivo sulla spiaggia.
Sul resto è inutile seguire questo che non è un ragionamento, ma una sorta di sceneggiatura da serie TV: posso solo commentare con una riflessione che riguarda me. Io non mi difendo mai dalle "malelingue", sai perché? Perché sono convinto che alle minchiate che la gente si inventa su di te, ci credono quelli che vogliono farlo. Quindi... quando c'è un racconto di qualcosa, vedere chi ci crede e chi non lo fa (magari cercando di capire) è un ottimo metodo per selezionare.
In questo caso ti invito a capire a cosa stai credendo, raccontato da chi, e se hai almeno provato a verificarle. Sei un giornalista, no? E mi fermo qui.
L'aperitivo sulla spiaggia.
a me pare che la posizione fisica da cui Di Maio lavora sia indifferente.
Poi aggiungo che un buon ministro, se si è circondato di persone capaci e pronte, allo scoppio della crisi può anche già aver previsto e predisposto tutto e stare col culo sulla sdraio.
In sintesi suggerisco di valutare i risultati di un politico/ministro, nè le parole, nè la posizione.
Come è stato ridicolo discutere di Salvini al papete, Berlusconi sul predellino (o nelle sue ville), Renzi coi voli di stato etc etc, così è ridicolo perdere tempo a parlare di Di Maio con le infradito.
Andiamo alla sostanza: cosa ha fatto? Cos'altro doveva fare?
Per me c'era ben poco da scegliere e quello che andava fatto è stato fatto.
Aggiungo anche che per me QUALSIASI ministro avrebbe fatto le stesse cose, tanto sono i funzionari del ministero che decidono, al ministro di solito tocca solo decidere come fare la comunicazione pubblica (leggi: propaganda).
Salvini avrebbe fatto mille post su twitter, Letta avrebbe impostato una comunicazione basata sulla "collaborazione europea" tutta seriosa e istituzionale, Berlusconi avrebbe fatto qualche telefonata a qualche leader "suo amico" per risolvere tutto, e così via.
Il mio consiglio è di non badare proprio a questa fuffa.
Poi aggiungo che un buon ministro, se si è circondato di persone capaci e pronte, allo scoppio della crisi può anche già aver previsto e predisposto tutto e stare col culo sulla sdraio.
In sintesi suggerisco di valutare i risultati di un politico/ministro, nè le parole, nè la posizione.
Come è stato ridicolo discutere di Salvini al papete, Berlusconi sul predellino (o nelle sue ville), Renzi coi voli di stato etc etc, così è ridicolo perdere tempo a parlare di Di Maio con le infradito.
Andiamo alla sostanza: cosa ha fatto? Cos'altro doveva fare?
Per me c'era ben poco da scegliere e quello che andava fatto è stato fatto.
Aggiungo anche che per me QUALSIASI ministro avrebbe fatto le stesse cose, tanto sono i funzionari del ministero che decidono, al ministro di solito tocca solo decidere come fare la comunicazione pubblica (leggi: propaganda).
Salvini avrebbe fatto mille post su twitter, Letta avrebbe impostato una comunicazione basata sulla "collaborazione europea" tutta seriosa e istituzionale, Berlusconi avrebbe fatto qualche telefonata a qualche leader "suo amico" per risolvere tutto, e così via.
Il mio consiglio è di non badare proprio a questa fuffa.
Dato che Draghi ha esaltato l’economia nazionale date un’occhiata a questo, in pratica l’assessore ai lavori pubblici teme - a causa dell’aumento spropositato dei costi - lo sviluppo dei cantieri
https://www.cremonaoggi.it/2021/09/01/prezzi-edilizia-virgilio-timori-per-rigenerazione-urbana-e-futuri-cantieri/
https://www.cremonaoggi.it/2021/09/01/prezzi-edilizia-virgilio-timori-per-rigenerazione-urbana-e-futuri-cantieri/
Purtroppo è un problema mondiale, ne parlavamo un anno fa... le materie prime scarseggiano (eufemismo).
Già il che rende esaltante l’economia italiana che è energivora (per la produzione industriale) è molto legata alle materie prime ormai disponibili solo a Pechino e dintorni
Ps Per Alitalia? Riparte la compagnia di bandiera traino dell’economia…ah no
Ps Per Alitalia? Riparte la compagnia di bandiera traino dell’economia…ah no
Accelerazione della crescita nel secondo trimestre 2021 per i Paesi della zona Ocse. Nonostante sia ancora inferiore ai livelli pre-pandemia, il Pil dell'area - riporta ANSA - è passato dal +0,6% dei primi tre mesi dell'anno al +1,6% dei tre mesi successivi, tuttavia "con forti disparità da un Paese all'altro".
In particolare, si evidenzia, nel secondo trimestre la crescita più forte è stata registrata da Regno Unito ha (4,8% contro almeno 1,6% nel trimestre precedente), "seguito dall'Italia (2,7% contro 0,2% nel trimestre precedente)". Negli Usa e in Germania, "la crescita è aumentata dell'1,6% contro rispettivamente 1,5% e -2% nel trimestre precedente", mentre in Francia il Pil "è cresciuto dello 0,9% dopo lo 0% nel trimestre precedente".
Mettendo a confronto "l'attività economica del secondo trimestre 2021 con i livelli pre-pandemia (quarto trimestre 2019)", si rileva ancora, "tra le sette grandi economie, il Regno Unito vede lo scarto più significativo (-4,4%), seguito dall'Italia (-3,8%), dalla Francia e dalla Germania (entrambi -3,3%)".
In particolare, si evidenzia, nel secondo trimestre la crescita più forte è stata registrata da Regno Unito ha (4,8% contro almeno 1,6% nel trimestre precedente), "seguito dall'Italia (2,7% contro 0,2% nel trimestre precedente)". Negli Usa e in Germania, "la crescita è aumentata dell'1,6% contro rispettivamente 1,5% e -2% nel trimestre precedente", mentre in Francia il Pil "è cresciuto dello 0,9% dopo lo 0% nel trimestre precedente".
Mettendo a confronto "l'attività economica del secondo trimestre 2021 con i livelli pre-pandemia (quarto trimestre 2019)", si rileva ancora, "tra le sette grandi economie, il Regno Unito vede lo scarto più significativo (-4,4%), seguito dall'Italia (-3,8%), dalla Francia e dalla Germania (entrambi -3,3%)".
Draghi ci salverà
Domanda: ma in materia di politica economica e finanziaria Draghi e C. cosa hanno fatto fino ad ora?
Domanda: ma in materia di politica economica e finanziaria Draghi e C. cosa hanno fatto fino ad ora?
Regno Unito annovera Covid, Brexit e riforma fiscale IR35
4.4% in meno penso che sia oltre ogni aspettativa - ma quelle ottimistiche
4.4% in meno penso che sia oltre ogni aspettativa - ma quelle ottimistiche