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Subject: Crisi economica
avan, di questo passo nel 2035 saremo qui a parlare di un tozzo di pane, mica dell'elettrico
Può essere, però me lo dicevano anche i miei genitori.
Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, finché c'è un bicchiere! :D
Può essere, però me lo dicevano anche i miei genitori.
Cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno, finché c'è un bicchiere! :D
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/contadini-australia-20enni-reggio-emilia-prendiamo-triplo-controcorrente_61734512-202302k.shtml
mi piacerebbe sapere l'opinione di newton (se possibile) perchè se non ricordo male aveva lavorato là...con tutto che questi articoli vanno presi con le pinze.
mi piacerebbe sapere l'opinione di newton (se possibile) perchè se non ricordo male aveva lavorato là...con tutto che questi articoli vanno presi con le pinze.
Il gruppo iberico Ferrovial vuole spostare il domicilio fiscale in Olanda. Il governo si arrabbia: “Deve tutto allo stato spagnolo”
Questa l'ho già sentita... ovviamente privata della parte che segue.
In un’intervista nel canale La Sexta, la vicepresidente del governo e ministra economica, Nadia Calviño, ha affermato di aver chiamato personalmente del Pino per comunicargli la sua contrarietà rispetto a questa decisione. “È un’azienda che deve tutto alla Spagna e che è cresciuta grazie agli investimenti pubblici finanziati da tutti i cittadini spagnoli (…) Non è accettabile. Si tratta di una decisione che va contro l’interesse del nostro paese”, ha affermato. La vicepresidente seconda dell’esecutivo e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, ha insistito nella necessità di creare un’Europa dove non esista il dumping fiscale, ovvero la riduzione della pressione fiscale e delle aliquote in uno stato per attrarre nuovi investitori. In un’intervista alla Cadena Ser questo giovedì, anche Díaz ha ricordato il sostegno che lo stato spagnolo ha concesso all’azienda in questi anni. “Ferrovial ha usufruito di diversi Erte –Expedientes de Regulación Temporal de Empleo, una sorta di cassa integrazione– ed è stata salvata con fondi pubblici”, ha spiegato. “Chiedo a Ferrovial di mantenere tutti i posti di lavoro che genera in questo paese, che sono più di 5mila e tutti gli investimenti”. Anche il Partito Popolare ha criticato il governo per la decisione di Ferrovial. In particolare, Juan Bravo, vicesegretario di Economia del PP, ha avvisato del rischio di un “effetto contagio” e che altre multinazionali spagnole decidano di abbandonare il paese.
Questa l'ho già sentita... ovviamente privata della parte che segue.
In un’intervista nel canale La Sexta, la vicepresidente del governo e ministra economica, Nadia Calviño, ha affermato di aver chiamato personalmente del Pino per comunicargli la sua contrarietà rispetto a questa decisione. “È un’azienda che deve tutto alla Spagna e che è cresciuta grazie agli investimenti pubblici finanziati da tutti i cittadini spagnoli (…) Non è accettabile. Si tratta di una decisione che va contro l’interesse del nostro paese”, ha affermato. La vicepresidente seconda dell’esecutivo e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, ha insistito nella necessità di creare un’Europa dove non esista il dumping fiscale, ovvero la riduzione della pressione fiscale e delle aliquote in uno stato per attrarre nuovi investitori. In un’intervista alla Cadena Ser questo giovedì, anche Díaz ha ricordato il sostegno che lo stato spagnolo ha concesso all’azienda in questi anni. “Ferrovial ha usufruito di diversi Erte –Expedientes de Regulación Temporal de Empleo, una sorta di cassa integrazione– ed è stata salvata con fondi pubblici”, ha spiegato. “Chiedo a Ferrovial di mantenere tutti i posti di lavoro che genera in questo paese, che sono più di 5mila e tutti gli investimenti”. Anche il Partito Popolare ha criticato il governo per la decisione di Ferrovial. In particolare, Juan Bravo, vicesegretario di Economia del PP, ha avvisato del rischio di un “effetto contagio” e che altre multinazionali spagnole decidano di abbandonare il paese.
Questa l'ho già sentita... ovviamente privata della parte che segue.
dobbiamo andare in pensione a 72 anni perché lo stato non ha più entrate fiscali in grado di sostenere il welfare, insieme alla sanità che va tagliata.
l'Olanda invece va benissimo perchè loro sono bravi e noi dei coglioni
dobbiamo andare in pensione a 72 anni perché lo stato non ha più entrate fiscali in grado di sostenere il welfare, insieme alla sanità che va tagliata.
l'Olanda invece va benissimo perchè loro sono bravi e noi dei coglioni
lo stato non ha soldi perchè:
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
2. ci sono ancora sprechi immondi in cose non utili e magnerecce. soprattutto nei carrozzoni della politica.
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
2. ci sono ancora sprechi immondi in cose non utili e magnerecce. soprattutto nei carrozzoni della politica.
lo stato non ha soldi perchè:
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
2. ci sono ancora sprechi immondi in cose non utili e magnerecce. soprattutto nei carrozzoni della politica.
queste sono conseguenze, l'origine è anche la defiscalizzazione verso l'estero.
pensaci bene karlà, oltre al mancato introito in italia della tassazione di fiat e similia, un paese come l'olanda ha l'enorme vantaggio di vedere il suo PIL crescere e migliorare (se le aziende hanno sede là entrano a far parte del PIL olandese) il suo rapporto con il debito consentendogli ampi spazi di manovra in materia di fiscalità interna.
mica poco. vorrei vedere lo stesso processo in caso di armonizzazione fiscale...poi ridiamo, dato che l'olanda produce solo tulipani e case chiuse.
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
2. ci sono ancora sprechi immondi in cose non utili e magnerecce. soprattutto nei carrozzoni della politica.
queste sono conseguenze, l'origine è anche la defiscalizzazione verso l'estero.
pensaci bene karlà, oltre al mancato introito in italia della tassazione di fiat e similia, un paese come l'olanda ha l'enorme vantaggio di vedere il suo PIL crescere e migliorare (se le aziende hanno sede là entrano a far parte del PIL olandese) il suo rapporto con il debito consentendogli ampi spazi di manovra in materia di fiscalità interna.
mica poco. vorrei vedere lo stesso processo in caso di armonizzazione fiscale...poi ridiamo, dato che l'olanda produce solo tulipani e case chiuse.
l'origine è anche la defiscalizzazione verso l'estero
Parli della grande mossa tattica per mandare via quasi tutte le aziende importanti??
Parli della grande mossa tattica per mandare via quasi tutte le aziende importanti??
lo stato non ha soldi perchè:
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
A causa della separazione tesoro-bankitalia e delle assurde regole europee sull'emissione.
Vai a vedere perché i tassi reali sui titoli di stato fino a quel momento erano negativi.
1. gli interessi sono mostruosi e si magnano tutto
A causa della separazione tesoro-bankitalia e delle assurde regole europee sull'emissione.
Vai a vedere perché i tassi reali sui titoli di stato fino a quel momento erano negativi.
Le sedi legali all'estero e lo so perché ci lavoro con tanti fornitori
Ovviamente i discorsi tantissimi
1. i paradisi fiscali all'interno dell'UE. Sono un abominio. Una cosa indecente. Si fanno tante leggi comuni (e imposizioni) ma non si riesce ad adottare una politica fiscale comune. non solo, si creano paradisi fiscali, a gravissimo danno degli altri paesi. Basta citare Olanda e lussemburgo.
2. Per reagire al punto 1 io mettere la tassazione, per dire, in Puglia o Sardegna (ho sparato due a caso) al 5% per 10 anni, con obbligo di far permanere sede legale e produttiva per 50 anni, PENA decadenza e rimborso di tutte le agevolazioni passate. Sarebbe il vero shock economico di cui ha bisogno questo paese
3. L'esternalizzazione delle imprese (cioè creare sedi produttive in paesi emergenti/depressi è stata voluta con fondi europei (e grosse agevolazioni) per aiutare quei paesi poveri. MA (non posso usare un MA grosso come una casa) i legislatori si sono "dimenticati" (dimenticati?????) di mettere tra i paletti quelli di non perdere uno che fosse uno posto di lavoro nella nazione di origine. Invece sti geni hanno consentito un mero trasferimento delle aziende addirittura premiandoli
1. i paradisi fiscali all'interno dell'UE. Sono un abominio. Una cosa indecente. Si fanno tante leggi comuni (e imposizioni) ma non si riesce ad adottare una politica fiscale comune. non solo, si creano paradisi fiscali, a gravissimo danno degli altri paesi. Basta citare Olanda e lussemburgo.
2. Per reagire al punto 1 io mettere la tassazione, per dire, in Puglia o Sardegna (ho sparato due a caso) al 5% per 10 anni, con obbligo di far permanere sede legale e produttiva per 50 anni, PENA decadenza e rimborso di tutte le agevolazioni passate. Sarebbe il vero shock economico di cui ha bisogno questo paese
3. L'esternalizzazione delle imprese (cioè creare sedi produttive in paesi emergenti/depressi è stata voluta con fondi europei (e grosse agevolazioni) per aiutare quei paesi poveri. MA (non posso usare un MA grosso come una casa) i legislatori si sono "dimenticati" (dimenticati?????) di mettere tra i paletti quelli di non perdere uno che fosse uno posto di lavoro nella nazione di origine. Invece sti geni hanno consentito un mero trasferimento delle aziende addirittura premiandoli
Già, poi secondo me basterebbe una sorta di armonizzazione fiscale che però è impossibile nella beneamata (da qualcuno UE).
Prova a pensare con rapporto debito/PIL al 75% cosa puoi fare in materia di fiscalità interna.
Certo che se siamo al 120qualcosa % come limite noi facciamo la fame.
Prova a pensare con rapporto debito/PIL al 75% cosa puoi fare in materia di fiscalità interna.
Certo che se siamo al 120qualcosa % come limite noi facciamo la fame.
purtroppo, come detto, gli interessi ce se magnano. Ed è una situazione irrecuperabile
Quei dati secondo me sono destinati solo a peggiorare