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Subject: "Giornalismo", il meglio di...
Non funziona, aveva scritto un articolo la Gabbanelli a riguardo.
una redazione funziona con 1000 copie vendute al dì per ogni redattore.
dove lavoravo i redattori erano 32 e nell'ultimo anno le copie vendute erano max 10000 al dì..
lo scadimento? è a metà strada tra quello della società e quello della scrittura, trascinato dall'online che si dimostra sempre più superficiale e di facile utilizzo (in pratica anche il coglionazzo appena uscito dalle "eccezionali" scuole di giornalismo odierne può gestire 20 righe on line - bastano tanti amici su facebook - così come non sarebbe in grado neanche di fare il cappello introduttivo per un pezzo di 80 righe su carta, figuriamoci uno speciale). un pò come studiare la grammatica "moderna", ai miei tempi se scazzavi una coniugazione ti lapidavano, adesso si da per scontato che il passato remoto sia - appunto - roba del passato e come tale senza alcun valore). grammatica vintage direbbero i "moderni" redattori
dove lavoravo i redattori erano 32 e nell'ultimo anno le copie vendute erano max 10000 al dì..
lo scadimento? è a metà strada tra quello della società e quello della scrittura, trascinato dall'online che si dimostra sempre più superficiale e di facile utilizzo (in pratica anche il coglionazzo appena uscito dalle "eccezionali" scuole di giornalismo odierne può gestire 20 righe on line - bastano tanti amici su facebook - così come non sarebbe in grado neanche di fare il cappello introduttivo per un pezzo di 80 righe su carta, figuriamoci uno speciale). un pò come studiare la grammatica "moderna", ai miei tempi se scazzavi una coniugazione ti lapidavano, adesso si da per scontato che il passato remoto sia - appunto - roba del passato e come tale senza alcun valore). grammatica vintage direbbero i "moderni" redattori
nell'online poi si leggono errori ortografici da paura, come non quotarti.
Il cammino della tecnologia non può essere fermato, questo è palese.
Certo se penso alla brand reputation di alcuni giornali, rovinata dall'online...
Il cammino della tecnologia non può essere fermato, questo è palese.
Certo se penso alla brand reputation di alcuni giornali, rovinata dall'online...
adesso si da per scontato che il passato remoto sia - appunto - roba del passato e come tale senza alcun valore
non so se ridere o se piangere. sgrunt
non so se ridere o se piangere. sgrunt
sole 24 ore e riserve auree italiane
Vendere una parte delle riserve auree per disinnescare le clausole di salvaguardia e scongiurare, così, l’aumento dell’Iva. Sarebbe questo, secondo ricostruzioni di stampa, il piano del governo. E, in subordine, il motivo dello scontro tra Palazzo Chigi e Bankitalia.
proposta completamente inventata da alcuni "giornalisti".
E' una cosa sconvolgente quanto certa stampa sia da considerare un vero e proprio ostacolo all'informazione.
Vendere una parte delle riserve auree per disinnescare le clausole di salvaguardia e scongiurare, così, l’aumento dell’Iva. Sarebbe questo, secondo ricostruzioni di stampa, il piano del governo. E, in subordine, il motivo dello scontro tra Palazzo Chigi e Bankitalia.
proposta completamente inventata da alcuni "giornalisti".
E' una cosa sconvolgente quanto certa stampa sia da considerare un vero e proprio ostacolo all'informazione.
Di contro senza contributi statali sono ancora piu' dipendenti dai fondi privati, proprio come i peggiori TG privati
Dipende dove sta "il male". Diciamo che il fondo pubblico sarebbe nato per questo motivo in quanto lo stato dovrebbe mantenere il profilo di super partes. Ovvio che se non è così, cade tutto, in quanto un giornale, se dipende troppo da fondi pubblici può diventare strumento di propaganda, estremizzando il concetto, come nei regimi.
La qualità si paga, facciamo come altroconsumo, due pagine a 10 euro, ma pienamente finanziato solo dalle vendite :D
Dipende dove sta "il male". Diciamo che il fondo pubblico sarebbe nato per questo motivo in quanto lo stato dovrebbe mantenere il profilo di super partes. Ovvio che se non è così, cade tutto, in quanto un giornale, se dipende troppo da fondi pubblici può diventare strumento di propaganda, estremizzando il concetto, come nei regimi.
La qualità si paga, facciamo come altroconsumo, due pagine a 10 euro, ma pienamente finanziato solo dalle vendite :D
Il giornalismo è per definizione di parte, in quanto fatto da esseri umani che scrivono sulla base delle proprie conoscenze, della cultura esperienza etc
Il tutto sta nel trovare l’equilbrio di chi vuole informare e su cosa informare.
In Italia è impossibile
Il tutto sta nel trovare l’equilbrio di chi vuole informare e su cosa informare.
In Italia è impossibile
giornalismo e repubblica
in questo articolo ci sono una serie di affermazioni discutibili che fa passare la voglia.
Segnalo in particolare il gran n. di non-sequitur..
in questo articolo ci sono una serie di affermazioni discutibili che fa passare la voglia.
Segnalo in particolare il gran n. di non-sequitur..
Eppure ne ha mai parlato repubblica che da quando non c'è più il "suo" PD, la libertà di stampa in italia ha fatto un balzo nel ranking dal 77esimo posto del 2016 al 46 dell'anno scorso?
E' ovvio che si scagliano contro la stampa, specialmente i pentastellati che l'hanno sempre fatto denunciando la stampa di casta. Non è a rischio la libertà di stampa, è a rischio Repubblica :D
E' ovvio che si scagliano contro la stampa, specialmente i pentastellati che l'hanno sempre fatto denunciando la stampa di casta. Non è a rischio la libertà di stampa, è a rischio Repubblica :D
Io credo che siamo noi in difetto, nel senso che ci meravigliamo di qualcosa che è sempre stato, ma di cui non ci eravamo accorti e che solo la disintermediazione della rete ha svelato.
La rabbia animelesca di direttori, caporedattori, editorialisti, e giornalisti dai 70k in su, che stanno perdendo progressivamente il monopolio dell'orientamento pubblico, ci ha solo facilitato nel prenderne atto.
Il giornale vende un prodotto commerciale. L'opinione. Che non è neanche quella del direttore. È quella del proprietario.
Il fatto è a corredo, manipolato, a volte inventato, rimodellato in veste di retroscena, a volte è proprio assente.
L'idea che l'opinione ce la si faccia leggendo è ingenua nella migliore delle ipotesi. L'opinione te la fai leggendo, possibilmente testate discordanti, e SOPRATTUTTO, discutendo attivamente.
(edited)
La rabbia animelesca di direttori, caporedattori, editorialisti, e giornalisti dai 70k in su, che stanno perdendo progressivamente il monopolio dell'orientamento pubblico, ci ha solo facilitato nel prenderne atto.
Il giornale vende un prodotto commerciale. L'opinione. Che non è neanche quella del direttore. È quella del proprietario.
Il fatto è a corredo, manipolato, a volte inventato, rimodellato in veste di retroscena, a volte è proprio assente.
L'idea che l'opinione ce la si faccia leggendo è ingenua nella migliore delle ipotesi. L'opinione te la fai leggendo, possibilmente testate discordanti, e SOPRATTUTTO, discutendo attivamente.
(edited)
un giornale spesso è di parte...
per dire...
negli anni passati, se eri comunista, leggevi giornali come L'Unità...
se eri di destra leggevi il Giornale...
questo era dovuto ovviamente al fatto che chi gestiva o scriveva per quel dato giornale, era di quella ideologia.
ma quando in un giornale come l'unità, mi ci piazzi l'amichetto del B, e contestualmente lo finanzi con una marea di soldi, può anche permettersi di scrivere cose di destra pur gestendo un giornale per antonomasia di sinistra.
tanto, vendi o non vendi, la tua paghetta mensile l'hai...
il problema è che non c'è più gente qualificata...non esistono più giornalisti...
un giornale titola: "Autostrada del brennero bloccata per la neve" e poi, leggendo l'articolo si legge che l'autobrennero è si bloccata, ma la colpa è dei tir che non erano equipaggiati per la neve...
per dire...
negli anni passati, se eri comunista, leggevi giornali come L'Unità...
se eri di destra leggevi il Giornale...
questo era dovuto ovviamente al fatto che chi gestiva o scriveva per quel dato giornale, era di quella ideologia.
ma quando in un giornale come l'unità, mi ci piazzi l'amichetto del B, e contestualmente lo finanzi con una marea di soldi, può anche permettersi di scrivere cose di destra pur gestendo un giornale per antonomasia di sinistra.
tanto, vendi o non vendi, la tua paghetta mensile l'hai...
il problema è che non c'è più gente qualificata...non esistono più giornalisti...
un giornale titola: "Autostrada del brennero bloccata per la neve" e poi, leggendo l'articolo si legge che l'autobrennero è si bloccata, ma la colpa è dei tir che non erano equipaggiati per la neve...
Secondo me abbiamo semplicemente aperto gli occhi.
Il giornalismo è di parte
Lo è sempre stato (in senso più esteso e più nobile, leggasi Tucidide, 2400 anni fa...).
Sempre lo sarà (finché esisterà in questa forma).
Piuttosto, mi sembra più fesso.
Nel senso che non solo non riesce più a fingersi "terzo", ma si è fatto parte becera, mettendosi a tu per tu con cuoricina98 e ciccio_the_master.
Il giornalismo è di parte
Lo è sempre stato (in senso più esteso e più nobile, leggasi Tucidide, 2400 anni fa...).
Sempre lo sarà (finché esisterà in questa forma).
Piuttosto, mi sembra più fesso.
Nel senso che non solo non riesce più a fingersi "terzo", ma si è fatto parte becera, mettendosi a tu per tu con cuoricina98 e ciccio_the_master.
Non credo che siamo noi più attenti e intelligenti di prima, credo che sia la qualità dei giornalisti che è scadente: anche Montanelli o Biagi erano di parte, ma avevano una profondità di pensiero e una capacità di argomentare per cui li rispettavi e seguivi.
Oggi chi c'è: Belpietro Feltri Severgnini Travaglio?
Son giornalisti buoni solo a confermare i preconcetti di chi li segue
Oggi chi c'è: Belpietro Feltri Severgnini Travaglio?
Son giornalisti buoni solo a confermare i preconcetti di chi li segue
twit di Ferruccio De Bortoli
vi faccio notare che si tratta di fake news conclamata da una settimana.
vi faccio notare che si tratta di fake news conclamata da una settimana.