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Subject: "Giornalismo", il meglio di...

2019-02-20 07:38:02
il giornalismo in italia...
2019-02-20 07:50:18
Avevo fatto una lista veloce, non voleva essere la lista completa dei pessimi giornalisti italiani immeritatamente celebri
2019-02-21 00:22:45
Allucinante.
2019-02-21 11:05:25
Ci manca uno scontro diplomatico. Si può fare un titolo del genere? Cioè già c'è Libero, ora pure "Il giornale"

2019-02-21 14:15:49
Bé, il Giornale di Feltri è la matrice di certo titolame
2019-02-23 01:15:35
Ciccio Kim, gli sparisce la sorella e viene preso per il culo.
Questo fa sparire l’Italia se ha le armi
2019-04-18 13:39:02
Non ho resistito. Nella sezione calcio. Ripeto calcio.

Juventus-Ajax: il calcio «populista» di Allegri sconfitto da quello «europeista» di Ten Hag

Inizia così:

Chi lo ha conosciuto in privato dice che Matteo Salvini sia persona molto più amabile di quanto non gli piaccia apparire.

Finisce così:

l’eccellenza (oltre a non essere solo la vittoria) si costruisce trasmettendo una cultura e inseguendo - non sfuggendo - la complessità. Ovvero, un’utopia che molti populisti (calcistici e no) potrebbero definire elitista e tecnocratica, nell’errata convinzione che un calcio così concepito rischi di uccidere la fantasia, cioè la dote magica delle persone semplici che giocano a calcio tutti i giorni. Un calcio europeista, insomma, quello dell’Ajax. Poi, proprio come succederà il 26 maggio per le elezioni europee, ciascuno voti per ciò che preferisce.


Nel mezzo, la parte che, si sa, il lettore tende a scorrere velocemente, la solita ritrita supercazzola sulla complessità, il calcio olandese anni '70, e poi Allegri si sbaglia, pappappero.

Gianni Brera è morto.
Il calcio è semplice.
E pure descriverlo accuratamente è semplice.
Diventa una supercazzola complicata se viene preso a pretesto per esprimere legittime, ma fuori contesto, opinioni politiche.

https://www.corriere.it/sport/calcio/coppe/2018-2019/champions/notizie/juventus-ajax-calcio-populista-allegri-sconfitto-quello-europeista-ten-hag-dd3687b2-60e8-11e9-a327-0127d031f6b3.shtml?cmpid=tbd_d1d1320aCY&refresh_ce-cp
2019-05-01 09:46:21
Napoli: Lasagna piace molto a Giuntoli

Burloni
2019-06-14 11:28:05
2019-06-14 15:18:39
«Il dato dei giovani sempre più orientati verso l’affitto della casa – ha commentato il presidente di Aspesi Federico Filippo Oriana – a Milano non è indicativo solo della difficoltà economica epocale delle classi più giovani della popolazione italiana, ma anche di un cambiamento di mentalità orientato sempre più verso nuovi modi di vivere fondati su libertà e spazi comuni».

...
2019-06-15 11:12:32
L'affitto è un tassello fondamentale della società liquida cui il porco capitalismo vuole orientare le società occidentali.

Affitto vuol dire temporaneità della dimora, temporaneità della dimora vuol dire mobilità, mobilità vuol dire perdita di radici, perdita di radici vuol dire perdita di identità, perdita di identità vuol dire impossibilità ad avere coscienza di classe prima e di popolo poi, che in conclusione vuol dire perdita di diritti sociali ed economici.

Viva gli stati uniti della via lattea.

(edited)
2019-06-15 11:57:44
Guardando a tanti paesi esteri (a partire dai tedeschi) dove il tasso di proprietà della casa è molto minore del nostro ma c'è un senso d'identità e comunità più forte e sviluppato che in Italia, direi che le vostre analisi socio-economico-politico da bar sport son buone solo per far conversazione dopo aver fumato 4 canne.

Premesso ciò è vero che esistono tendenze in tal senso perdita di radici vuol dire perdità di identità, perdita di identità vuol dire impossibilità ad avere coscienza di classe prima e di popolo poi, che in conclusione vuol dire perdita di diritti sociali ed economici.

Altra nota a margine: attenzione alla sovrapposizione di piani tra classi e popoli... ogni popolo contiene al proprio interno tutte le classi sociali (salvo eccezioni di aparteid). Per dire negli USA non credo ci sia la minima idea di coscienza di classe, viceversa esiste un forte senso di appartenenza al popolo americano
2019-07-01 09:25:03
2019-07-01 10:56:10
guarda vado a fiducia...non la leggo neanche perché la reputo una cretina (le sto facendo un complimento)
2019-07-01 13:34:33
si ma il punto è che l'intervista è INVENTATA

2019-07-01 14:22:40
La capitana trentunenne è ai domiciliari e non può rilasciare dichiarazioni, ma attraverso i suoi avvocati chiarisce i dubbi sollevati da più parti sul suo comportamento. E la sua analisi difensiva parte, nella ricostruzione dei legali

L'idea è che questa frase giustifichi il tutto. Gli avvocati sono il tramite del pensiero dell'accusata e quindi è legittimo (mentre è un malcostume diventato convenzione giornalistica) tradurlo nella forma di un'intervista mai avvenuta al soggetto per sfruttare il potere mediatico del virgolettato.
Praticamente si aboliscono gli intermediari per rendere più efficace la comunicazione indebolendone l'oggettività... e anche la neutralità deontologica del giornalismo