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Subject: "Giornalismo", il meglio di...

2021-05-24 19:21:55
Ma mi faccia
di Marco Travaglio | 24 Maggio 2021

Povera patria. “Franco Battiato, grande Artista ma piccolo Uomo” (Matteo Salvini, 27.3.2013). “‘Perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te…’. Una preghiera, un ricordo e una canzone per il grande Maestro, Franco Battiato” (Matteo Salvini, 18.5.2021). “Salvini? Cambio canale” (Franco Battiato, Ottoemezzo, La7, 12.11.2015).

L’era del somaro bianco. “Roma nell’era del cinghiale”, “L’impressione è che l’era del cinghiale abbia pure qualche risvolto elettoralistico a carico della sindaca Raggi, che ne ha subìto l’escalation senza fare nulla…” (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 17.5). “I cinghiali ‘ladri’ nuovo simbolo del degrado della Capitale. Siamo a Formello, a Nord di Roma… Il video ha preso a girare sui social. Lo ha ripreso anche il britannico Guardian dedicandogli un articolo non certo lusinghiero per Roma e dintorni” (Repubblica, 17.5). Formello non c’entra nulla col Comune di Roma: è un Comune a sé, amministrato da un sindaco della Lega. E la fauna selvatica è competenza della Regione Lazio. Ma d’ora in poi, ogni volta che Libero o il Giornale sparano una cazzata, saremo autorizzati a dire che l’hanno scritta Repubblica e dintorni.

Cheerleader. “L’altro giorno parlavo con un politologo che mi diceva che Draghi è come Ronaldo” (Silvia Sciorilli Borrelli del Financial Times, Ottoemezzo, La7, 21.5). “Passioni (poco) politiche: le Draghine raccontano le notti romantiche con il loro SuperMario. Le fan del Premier si scatenano sui social”; “In una missione sotto copertura ho scoperto le pagine delle ‘Draghine’, anche note come ‘Draghi Queens’, solo alcuni dei nomi in codice usati dalle fan più adoranti e perverse dell’attuale presidente del Consiglio. Si tratta delle naturali eredi di un’importante tradizione che vede le sue origini nelle ‘Bimbe di Conte’, fenomeno esploso durante la quarantena e poi diventato irrefrenabile. Per le Draghine, Mario non è semplicemente e solo Mario, no, è Granpa SuperMario, Daddy Draghi, se possibile Sexy Daddy” (Giornale, 12.5). Spegniamo le luci e lasciamoli soli.

Il dito e la luna. “Come scatarrare sui cittadini onesti” (Lucia Azzolina, deputata M5S, sul Senato che restituisce il vitalizio al corrotto Formigoni, 18.5). “Non male per l’ex Ministro della pubblica istruzione. Scatarrare. Sofisticato” (Carlo Calenda, eurodeputato Pd e leader di Azione, 18.5). “Che finezza la Azzolina che scatarra su Formigoni” (Noemi Barbuto. Libero, 20.5). “Scatarrare è un verbo poco elegante per un’ex ministra dell’Istruzione. C’è chi sputa l’anima per imparare le buone maniere e c’è chi usa un lessico politico appiccicato con lo sputo.

Questione di gusti. O di disgusti” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 23.5). Grande sdegno per scatarrare, non una riga sul Senato che usa i nostri soldi per pagare un corrotto appena condannato pure dalla Corte dei Conti a restituire allo Stato 47,5 milioni di refurtiva insieme ai suoi complici. Scatarriamoci per loro.

Scambio di persona. “Tutto sta cambiando, dunque, e molto è già cambiato: Davigo e Beppe Grillo sul banco degli imputati” (Andrea Cangini, senatore FI, Foglio). No, gioia, Davigo e Grillo non sono neppure indagati. È il tuo padrone che è imputato e pregiudicato. Fattene una ragione.

L’ideona. “Voto agli avvocati per rendere più trasparenti le promozioni dei magistrati” (Alfredo Bazoli, deputato Pd, Dubbio, 21.5). L’ideale sarebbe farli nominare direttamente dagli imputati.

Senti chi parla. “Dopo la delusione come autore Casalino torna al soldo del M5S” (Domani, 22.5). In effetti il suo libro ha venduto solo trenta volte Domani.

The Genius. “Letta è identico a Zingaretti. Pure lui vuole legarsi ai 5Stelle” (Ivan Scalfarotto, Iv, sottosegretario all’Interno, Libero, 17.5). Bizzarro che, tra un movimento al 17-18% e un partitucolo al 2, il Pd preferisca il primo.

Il rosicone. “Di Gurdjieff si sa che ispirò anche Gianroberto Casaleggio, forse Beppe Grillo, e probabilmente certi ultimi tristi duetti del Maestro con Marco Travaglio. Ma di questo non si può dare colpa a nessuno” (Alberto Piccinini, Domani, 19.5). Triste sarai tu, noi ci siamo divertiti moltissimo. Comunque, se ti sbrighi, sei ancora in tempo a farti un duetto con Pupo.

Il titolo della settimana/1. “Crescita, la frusta di Draghi” (Stampa, 21.5). Oh sì, dài, SuperMario, frustaci ancora!

Il titolo della settimana/2. “Draghi: ‘Vaccinare il mondo’” (Corriere della sera, 22.5). E le altre galassie niente?

Il titolo della settimana/3. “I palestinesi nella pace di Abramo” (Piero Fassino, deputato Pd, espone il suo piano per la crisi israelo-palestinese, Repubblica, 17.5). Israeliani e palestinesi hanno molte colpe, ma forse un piano Fassino non se lo meritavano.

l titolo della settimana/4. “Nessuno dirà che Battiato era di destra” (Renato Farina e Francesco Specchia, Libero, 19.5). Forse perché non lo era.

Il titolo della settimana/5. “Parla Palamara: ‘Io come Davigo. I due casi sono analoghi, ma io sono sotto processo. Serve uniformità’” (Foglio, 18.5). Uahahahahah.
2021-05-24 20:27:53
Certo che i titolisti o caporedattori fanno pietà e si che basterebbe usare una preposizione o un articolo diverso…
2021-05-24 21:51:02
2021-05-26 12:37:44
2021-06-01 11:08:01
da Repubblica (tempo un paio d'anni ed i piddini crederanno agli ufo)

2021-06-01 12:16:49
Ma mi faccia il piacere
di Marco Travaglio | 31 Maggio 2021

Viva la dittatura. “La strategia del premier. Non saranno i partiti a ridisegnare il fisco” (Repubblica, 21.5). “Cassa depositi e Fs. Draghi azzera i vertici e taglia fuori i partiti” (Stampa, 27.5). “Le nomine pensando al futuro. Responsabilità. I vertici li deciderà sempre il premier, e si certifica il fatto che oggi il sistema politico non è nelle condizioni di negoziare” (Francesco Verderami, Corriere della sera, 28.5). “Il premier smantella il sistema Conte eliminando i suoi uomini a uno a uno. Draghi decide ignorando gli appetiti dei partiti” (Maurizio Belpietro, Verità, 28.5). Abbiamo un dittatore e siamo tutti bagnati.

Paletti. “Riforma della giustizia, i 5s pronti a piegarsi ai paletti della Cartabia” (Giornale, 28.5). Così i paletti entrano meglio.

Sessismo giudiziario. “I giudici italiani maltrattano le donne” (Giornale, 28.5). Non si sono bevuti neppure Ruby nipote di Mubarak.

La Supercazzola. “Serve l’innesco cognitivo per creare il nemico comune utile a compattare il gruppo parlamentare… Siamo nell’era della Platform Society… saranno le piattaforme digitali a definire le strutture sociali e politiche e a promuovere le relazioni e le idee che nasceranno dal basso. Il futuro della politica e della partecipazione civica nei prossimi dieci anni è questo, e noi saremo lì per costruirlo” (Enrica Sabatini, braccio destro di Davide Casaleggio, Corriere della sera, 23.5). Ecco, brava, mandaci una cartolina.

Uggetti smarriti/1. “Uggetti? Non diteci che alla fine vince la giustizia” (avv. Gian Domenico Caiazza, Riformista, 28.5). In effetti assolvere un reo confesso è un filo eccessivo.

Uggetti smarriti/2. “Uggetti assolto: ‘I 5S? Non odio nessuno, ma con loro non mi alleerei’” (Stampa, 27.5). Malgrado le cazzate che fanno, hanno una fortuna sfacciata.

La Fakepubblica/1. “Rifiuti, tutti sconfitti. Tar boccia la Regione: ‘Faremo una diffida. Dopo la decisione Zingaretti rilancia: ‘Comune inadempiente, allerterò il governo’” (Repubblica, 28.5). Quindi, se il Tar dà ragione alla Raggi sono tutti sconfitti e l’inadempiente è lei. Figurarsi se le avesse dato torto.

La Fakepubblica/2. “Roma non trova posto alle ceneri di Proietti” (Repubblica, 26.5). “La notizia data da Repubblica è una fake news. È un attacco alla città, alla sindaca, fatto usando il nome di mio padre” (Carlotta Proietti, Facebook, 27.5). “”Il nostro dovere è raccontare i fatti” (Repubblica, 28.5). Falsi.

Ascolta, si fa Pera. “È la Costituzione la prima riforma da votare. Si può fare in due anni” (Marcello Pera, Repubblica, 27.5). Mo’ me lo segno.

Maresca ‘a Purpetta. “Catello Maresca: ‘Io e Cesaro mai sul palco insieme’” (Domani, 25.5.). Si vedono poi nel retropalco.

Il ballerino di fila. “Centri sociali, Carla Fracci, Croce Rossa, Emma Bonino, Cgil, Roberto Vecchioni, Claudio Bisio, sindaci del Pd e Cooperative rosse. Tutti allegramente in piazza domani a Milano, col portafoglio pieno, per chiedere più diritti e più accoglienza per gli immigrati. A loro gli italiani interessano poco. Se anche a te girano le palle, fai girare. #stopinvasione” (Matteo Salvini, segretario Lega, 19.5.2017). “È mancata stamane nella sua Milano, al cui prestigio internazionale tanto ha dato. Un commosso addio a Carla Fracci, simbolo assoluto della danza, dell’arte e della cultura, che in tanti anni di carriera formidabile ha illustrato il nome dell’Italia nel mondo” (Salvini, 27.5.2021). Ma va’ a ciapà i ratt.

Casellati Airlines. “Alla fine sono arrivate le minacce di morte alla Presidente del Senato Maria Casellati. Era scontato che arrivassero vista la campagna di odio costruita dai media (un gruppo editoriale in primis), che hanno voluto deformare la verità per azzopparla. Spero esca la verità sui voli e sui mandanti” (Guido Crosetto, FdI, Twitter, 28.5). I piloti, gli steward o le hostess?

La mosca cocchiera. “Bene le riaperture varate dal governo Draghi. Un salto di qualità che Italia Viva chiedeva da tempo” (Raffaella Paita, deputata Iv, Twitter, 17.5). Fortuna che ci sono loro, sennò Draghi si scordava di riaprire.

La parola all’esperta. “L’agenzia per la Cybersecurity. Sicurezza, via al dossier su cui inciampò Conte” (Claudia Fusani, Riformista, 27.5). Te l’ha detto Pio Pompa?

Forza Assassini. “A Mottarone le vittime sono tante. Chi è morto, il povero bambino sopravvissuto, e i gestori dell’impianto: costretti alla fame da regole assurde e tanto disperati all’idea di dover ritardare la riapertura da arrivare a voler riaprire ad ogni costo, anche della sicurezza” (Klevis Gjoka, responsabile Commercio e Lavoro di Forza Italia Giovani Milano, Twitter, 27.5). Giusto, facciamo una colletta.

Il titolo della settimana/1. “Il Pd scatta agli ordini di Travaglio: basta vitalizi, basta politica!” (Riformista, 27.5). Uahahahahah.

Il titolo della settimana/2. “’Ucciso con le natiche’. Così la moglie sovrappeso soffoca il marito” (Giornale, 19.5). Quando si dice un titolo fatto col culo.
2021-06-01 12:54:35
Abbiamo un vincitore

2021-06-01 14:27:36
Eddai, e tanto chi l'avrebbe mai pronunciata? XD
2021-06-01 14:41:20
Che poi Azelio mi piace di più di Azeglio…
2021-06-01 14:42:56
Certo che se un astronave si fermasse a Desio vedresti i marziani fuggire per la tristezza…
2021-06-01 22:26:19
Travaglio è vedova inconsolabile del governo Conte e del morituro M5s, però le battute su Uggetti dopo quello che questa persona ha INGIUSTAMENTE subito sono davvero inaccettabili.

Provo vergogna e schifo verso una persona che per lotta politica infierisce su una vittima.
(edited)
2021-06-01 22:34:48
Quello... poi aggiungiamo il tweet con "cognome" e abbiamo fatto tombola.
2021-06-02 00:15:43
ROTFL
2021-06-02 04:29:25
Te lo passo.

Magari non è niente, ma siamo molto preoccupati per le condizioni psicofisiche del Cazzaro Verde che, da quando Giorgetti l’ha sedato, Draghi l’ha gabbato e la Meloni l’ha quasi sorpassato, dà segni evidenti di squilibrio. L’altro giorno intimava al governo di farla finita col blocco dei licenziamenti, come se il governo non ci avesse già pensato da solo. Poi ha detto che ora parla con Draghi per prorogare il blocco dei licenziamenti (pensando evidentemente al suo). E, in attesa che Draghi trovi del tempo libero, ha parlato con la Madonna (all’insaputa della medesima), andandola a trovare a Fatima, e ne ha subito spifferato le confidenze a Libero, ancor più autorevole dopo l’avvento di Sallusti. Titoli: “La Madonna mi ha detto che…”, “Salvini: ‘La Madonna ci vuole tutti più uniti’”. Dove “tutti” sono gli altri leader del centrodestra, in particolare alla Meloni che – gli ha detto sempre la Vergine – deve smetterla di fare opposizione e di insidiarlo nei sondaggi, sennò “il cuore immacolato di Maria” poi sanguina. Intanto (lui, non la Vergine) fa campagna per i referendum dei radicali per una giustizia giusta e garantista: lui che a qualunque arrestato (leghisti esclusi) augura di “marcire in galera” e quando fu catturato il sindaco pd Uggetti gli fece il gesto delle manette ai polsi (infatti s’è scusato Di Maio). In attesa che la Madonna di Fatima gli spieghi la differenza fra garantismo e giustizialismo, il pastorello del Papeete Beach s’indigna perché, dopo 25 anni di galera, Giovanni Brusca è uscito per aver collaborato con la giustizia: È una schifezza. Bisogna cambiare la legge. Uno che ha 100 omicidi sulle spalle, ha sciolto un bambino nell’acido e ha ucciso Falcone e la sua scorta è una bestia. Se c’è l’ergastolo e non lo dai a lui a chi lo dai?”. Ora, la legge che lui vorrebbe cambiare la ispirò Falcone, che lui vorrebbe difendere da una legge voluta da lui: prevede l’ergastolo senza sconti (ostativo) per i mafiosi che non parlano e con lo sconto per quelli che parlano. E il bello è che i radicali, suoi alleati nei referendum garantisti, vogliono abolirlo, l’ergastolo: ostativo e non. Ma si può trovare un buon compromesso: dentro i pentiti e fuori i non pentiti, che poi sono i mafiosi migliori perché non parlano. Così nessun mafioso parla più e non si rischia che qualcuno faccia il nome di qualche amico tuo.

Ps. Da qualche giorno riceviamo lezioni di garantismo dai “colleghi” di Repubblica, il giornale che il giorno dopo la sciagura della funivia aveva già deciso che i tre arrestati erano “La banda del forchettone” o “della forchetta”, salvo poi vederne scarcerare due su tre perché forse la banda non c’era. Se questi sono i garantisti, siamo fieri del nostro giustizialismo.
2021-06-02 09:43:11
2021-06-02 10:56:11
mi hai fatto leggere un'altra bella montagna di spazzatura.
Francamente penso che un lettore non dovrebbe farsi spiegare cosa deve pensare da un giornalista, tantomeno se già sai che è di parte.

Cmq su Uggetti si sono comportati tutti come delle merde, Di Maio perlomeno lo ha ammesso, peraltro era stato pure condannato in primo grado...
Il problema sono quelli che OGGI, con la sentenza di assoluzione fresca, si permettono di infierire su una persona che ha visto la vita stravolta dalla macchina mediatica e giudiziaria.

Finisco con una nota sull'anti-salvinismo:
il disastro del centrosinistra conformato sull'antiberlusconismo non ha insegnato nulla.
gli organi di stampa dei partiti principali del governo conte II (repubblica, stampa, la7, rai3, rai1 e FQ) sparano merda 24x7 eppure la lega resta il primo partito. Nel frattempo è cresciuta la Meloni...
l'unico obiettivo raggiunto è radicalizzare i propri elettori/simpatizzanti, che infatti sono tutti convinti che la lega (o fdi) sia il male in terra e piuttosto sono disposti a mandar giù QUALSIASI COSA (dagli oleodotti ai ponti sullo stretto, dai cambi di politica economica alle promesse rimangiate).

Io mi faccio questa domanda: se Salvini non mi piace sono davvero costretto a votare/supportare le alternative oggi presenti in parlamento?
Sono davvero peggio? (cioè per voi è peggio Salvini o avere come ministro dell'economia Gualtieri? E' accettabile aver messo una ciellina europeista protetta da Mattarella al ministero della giustizia? Un turbocapitalista della vendita dei dati personali come ministro dell'innovazione? E' accettabile avere Di Maio agli esteri dopo tutti i fallimenti e l'irrilevanza conclamata? potrei continuare)

datevi le vostre risposte, io preferisco non scegliere tra due mali e non rilanciare le spalate di merda che una parte lancia sull'altra per interposto travaglio.