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Subject: "Giornalismo", il meglio di...

2018-05-23 16:36:02
la burocrazia (ovvero: l'esistenza di regole e prassi che impediscano l'esercizio del libero arbitrio della politica)

Detta così, è una definizione a mio avviso anti-democratica della burocrazia. Posso essere d'accordo con te sul fatto che la burocrazia, ovvero il complesso di persone, norme e procedure attraverso le quali si struttura e si articola lo Stato "moderno", impedisca di fatto il "libero arbitrio" del DESPOTA. Ma non della POLITICA nel suo compimento parlamentare. Se lo fa(cesse), sarebbe un contro-potere eversivo.

e l'unione europea sono le uniche due cose che ci hanno salvato dal totale delirio della nostra classe dirigente

Ma il delirio di cui parli io lo metterei da parte, per il momento. Lasciamolo agli storici dei prossimi decenni.
Nei fatti, come cittadini ci dovrebbe interessare che governo e parlamento (la "politica") rispettino la Costituzione e il mandato degli elettori.
Che possano intervenire entità interne (la burocrazia stessa) o esterne (organizzazioni internazionali come l'ue) a frenare/condizionare/sovvertire l'azione legittima della politica è davvero anti-democratico. Non vedo perché dovresti offenderti. Non mi sembrava pupe l'avesse messa sul personale, e io stesso me ne guardo. Si discutono le opinioni, non gli autori.

il fatto di avere convinto il popolo che essi cono il male del secolo è la vittoria più grande che il potere costituito abbia mai conseguito.

Non ho capito. Il potere costituito, in pratica partiti di governo diciamo degli ultimi 10 anni, confindustria, sindacati, il sistema dei media, il sistema industriale, il sistema di istruzione, il sistema giudiziario, sarebbero contro l'ue e avrebbero esercitato un'opera di convincimento nei confronti del popolo per "demonizzare" l'ue?

da qui le mie affermazioni sull'importanza della buroccrazia e dell'unione europea di cui sopra, poi è chiaro che esista un rovescio della medaglia (ovvero ingerenze indebite e frudolente dall'estero su un paese "debole" come il nostro) e che tale aspetto non piace proprio a nessuno.

Aspetta. La burocrazia e l'ue sono due cose diverse.
Lo Stato moderno, senza la burocrazia, non funziona. La burocrazia è lo scheletro senza il quale lo Stato moderno non sta in piedi.
Lo Stato moderno, senza l'ue o altre organizzazioni internazionali, può funzionare (ha funzionato e funzionerà). Anzi, lo Stato moderno smette di funzionare nel momento stesso in cui il processo decisionale si trasferisce oltre confine.
2018-05-23 16:47:57
Si ok ma se aspetti che si ri-costruisce la coscienza di classe stiamo freschi.

Può darsi, ma non vedo alternative.
Personalmente in questo forum un utente mi tirò le orecchie sul moralismo di alcuni miei interventi sull'Italia e sugli Italiani, che effettivamente poggiavano poco su analisi macro-economiche e molto su un fastidio che a distanza di anni (5 o 6, più o meno) reputo naturale ma nei fatti irrazionale e in definitiva errato.

Questo "metabolismo" di massa dei social non lo sottovaluterei.

Quindi per far crollare lo stato italiano (e di conseguenza la Ue) non serve l'azione di una maggioranza

Non capisco.
2018-05-24 13:20:35
Mi spiego meglio: l'Italia e l'Ue sono in situazione di stallo.
Se l'Italia resta nell'Ue continua la lenta e lunga agonia di zero crescita ma bassi tassi che tengono il debito sostenibile ma con sacrifici umani sempre maggiori (storia della rana e l'acqua bollente).
Fuori dall'Ue ci possono essere le condizioni per la crescita (certo non il 4 o 5% di certi economisti anti mainstream) ma ci sono interessi sul debito che crescono a 4 o 5 volte la crescita del pil rendendo il debito insostenibile in breve tempo.
Questo stallo dura già dal 2011, quanto può durare ancora?
Chiaro che l'Italia fuori dalla Ue fa scattare la caccia al prossimo paese debole (Francia) e quindi una sorta di tana libera tutti.
2018-05-24 22:33:58
rendendo il debito insostenibile in breve tempo.

scusa ma questa deduzione è perlomeno fantasiosa.
Direi che meriterebbe un tentativo di dimostrazione, ma temo poi di dover ripartire dalla contestazione di "controfattuali ipotetici".
Facciamo così. Nessun paese con la bilancia dei pagamenti in parità e propria moneta avrà mai una crisi di sostenibilità del debito.
Corollario: è maggiormente probabile avere la crisi di debito nell'euro, piuttosto che fuori, come dimostrano già 2 episodi della storia di italia: 1992 e 2007/8
(edited)
2018-05-24 22:42:01
Basta prendere un foglio excel e fare qualche conto per verificare quale crescita del pil mantiene sostenibili tassi sul debito superiori al 10%
Ps: come hai ampiamente dimostrato in questo 3d nel 2011 è stata una scelta politica trasformare la crisi di alcune banche in una crisi del debito sovrano. La cosa può essere fatta con l'euro e con la lira indifferentemente.
2018-05-24 22:47:44
ipotizzi tassi superiori al 10%
(senza spiegazioni, ma vabbè)

si ma.. l'inflazione?
ma poi sticazzi, e allora?
anche se un paese sovrano si indebita (in paritò di bilancia dei pagamenti)... con chi si sta indebitando?

il segreto per capire che hai in mente uno scenario incompleto è la parola "sostenibilità".
Chi sostiene cosa?


Ps: come hai ampiamente dimostrato in questo 3d nel 2011 è stata una scelta politica trasformare la crisi di alcune banche in una crisi del debito sovrano. La cosa può essere fatta con l'euro e con la lira indifferentemente.

non indifferentemente. nel farlo con la lira rispondi elettoralmente, con l'euro no.
2018-05-25 07:50:47
Che in Italia si risponde politicamente dei propri errori è tutto da dimostrare. E intanto vi beccate un altro pres.d.cons. non eletto LOL
Tassi sul debito sopra al 10% sono quelli storici italiani prima del mercato unico.
L'inflazione resterà bassa visto che manca la domanda interna.
Soddisfatto?
2018-05-25 09:17:22
direi che hai messo in fila tre informazioni false.
2018-05-25 11:27:46
Se l'Italia resta nell'Ue continua la lenta e lunga agonia di zero crescita ma bassi tassi che tengono il debito sostenibile ma con sacrifici umani sempre maggiori (storia della rana e l'acqua bollente).

Nell'euro. Nell'ue, politicamente depotenziata, ci conviene stare nella misura in cui il mercato unico è uno dei mercati di sfogo dei nostri prodotti.

Fuori dall'Ue ci possono essere le condizioni per la crescita (certo non il 4 o 5% di certi economisti anti mainstream) ma ci sono interessi sul debito che crescono a 4 o 5 volte la crescita del pil rendendo il debito insostenibile in breve tempo.

Fuori dall'euro (non dall'ue), se fai deficit strutturale, in assenza di shock mondiali, facciamo il 3% di crescita minimo, perché per quanto in contrazione, il mondo viaggia su ritmi di crescita sostenuti.

Per quanto riguarda il debito, è necessario la "ricongiunzione" di banca d'italia e tesoro.
Per di più, vista la predisposizione al risparmio degli italiani, sono sicuro che rimarrebbero pochi talebani a non comprarsi bot al 10% di rendimento. Considerando che al contrario dei "paesi virtuosi", l'italia NON HA MAI fatto default.
2018-05-25 22:26:40
I tuoi mi sembrano sogni fuori dalla realtà il tuo errore principale è immaginare una Ue divisa dall'euro o meglio la possibilità di tornare indietro e mettersi nella situazione della Danimarca. Ma non si può...
Il fatto è che la Ue è non democratica (le votazioni pe il parlamento europeo sono solo fumo negli occhi) e l'euro è lo strumento per imporre le sue politiche (togliere ai poveri per arricchire i ricchi).
2018-05-25 22:30:47
???
Come faccio a dare informazioni false visto che le mie sono previsioni?
Se poi magari illustri anche invece di obiettare solo per principio
(Mi fai rimpiangere Baluba)
2018-05-25 22:44:23
Che in Italia si risponde politicamente dei propri errori è tutto da dimostrare. E intanto vi beccate un altro pres.d.cons. non eletto LOL

il pres. del cons non è mai eletto.
i partiti però presentano dei programmi elettorali che per ora non sono stati sostanzialmente smentiti. (tipo art. 18 per dire..)

Tassi sul debito sopra al 10% sono quelli storici italiani prima del mercato unico.

questo è proprio falso

L'inflazione resterà bassa visto che manca la domanda interna.


l'assenza della domanda interna è il problema che si intende curare.. se lo dai per irrisolvibile di che parliamo?
2018-05-26 10:22:12
Lo so che il pres.d.cons. non è mai eletto, però c'è differenza tra Berlusconi che dice "se vinco farò il presidente" poi vince e lo fa, rispetto a renzi oppure conte. Fino a prova contraria i 5s dicevano dimaio la lega diceva salvini o Berlusconi. Noti la differenza?
2018-05-26 15:16:20
un problema di democrazia è il metodo usato da renzi o Monti.
cioè fare votare un programma e poi usare quei voti per altro.
fare le elezioni e poi doversi accordare si chiama democrazia rappresentativa: quale sarebbe l'alternativa?
sistemi elettorali che danno il 51% del parlamento a chi ha preso il 30%?
no grazie.
2018-05-26 20:11:26
I tuoi mi sembrano sogni fuori dalla realtà il tuo errore principale è immaginare una Ue divisa dall'euro o meglio la possibilità di tornare indietro e mettersi nella situazione della Danimarca. Ma non si può...

Ma questa è una frase apodittica.
Perché non si può?
Il mercato comune interessa TUTTI.
Ma pure una certa collaborazione conviene a TUTTI. E non sono per quanto riguarda le merci. Ma proprio la produzione.
Buona parte della catena del valore delle aziende "pesanti" tedesche è intrecciata con quella del nord-italia.

Il fatto è che la Ue è non democratica (le votazioni pe il parlamento europeo sono solo fumo negli occhi) e l'euro è lo strumento per imporre le sue politiche (togliere ai poveri per arricchire i ricchi).

La ue come moloch politico non serve, anzi è dannosa, ma come camera di compensazione è utile, anzi necessaria.
2018-05-26 21:12:37
Chiedo scusa purtroppo la RL mi impone di rispondere a pezzi.
@pupe: la non crescita della domanda interna non è risolvibile per via economica per una variabile che gli economisti ignorano: la demografia.
La popolazione è in calo prima di tutto per calo delle nascite che è un problema anche per paesi con i miglipri sostegni alla maternità figuriamoci in italia, dove comunque non ci sono proposte x cambiare lo stato presente.
Quindi serve immigrazione, ma esistono solo 2 posizioni ideologiche in italia: la lega e immigrazione 0 oppure la boldrini e porte aperte sempre e comunque a chiunque. Entrambe sono risposte sbagliate ( la politica boldrini è evidente, la politica leghista guardate al giappone)