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Subject: Virus cinese 2...Non ci fermerete mai!
in quelle pagine il nome dragons compare, nella certezza che, una volta arrivati ad una imputazione ci voli dentro anche lui, più che altro per come ha deciso di affrontare un problema reale che aveva la stessa persona nello stesso ruolo nei due governi.
Ma "il nome di Draghi compare" è una tua supposizione. Tu continui a ripetere i motivi per cui lui ha sbagliato e dai per scontato sia imputato....
L'indagine di Bergamo è su tutt'altro, persino mancata zona rossa, mancato lockdown (cosa che tu hai sempre contestato). Solito calderone in cui si mischiano opinioni ed ipotesi che vengono date come realtà senza un perché...
Siamo partiti dal tuo: Qui si parla di non aver fatto nulla e di aver reiterato solo la soluzione vaccino.
E sto provando a farti capire che l'indagine attuale è su altro, i vax o Draghi non c'entrano (con l'indagine non con la pandemia in senso assoluto)
Ma "il nome di Draghi compare" è una tua supposizione. Tu continui a ripetere i motivi per cui lui ha sbagliato e dai per scontato sia imputato....
L'indagine di Bergamo è su tutt'altro, persino mancata zona rossa, mancato lockdown (cosa che tu hai sempre contestato). Solito calderone in cui si mischiano opinioni ed ipotesi che vengono date come realtà senza un perché...
Siamo partiti dal tuo: Qui si parla di non aver fatto nulla e di aver reiterato solo la soluzione vaccino.
E sto provando a farti capire che l'indagine attuale è su altro, i vax o Draghi non c'entrano (con l'indagine non con la pandemia in senso assoluto)
come spiegarti che le parole cause - scelte - effetti viaggiano accompagnate.
io ti sto chiaramente - e ripeto chiaramente - dicendo che, vista la gestione della pandemia, almeno una persona era in grado di informare, visto il suo ruolo, un pdc di ciò che stava accadendo e che era accaduto e che questa persona ha continuato, con la benedizione del pdc, a fare quello che ne aveva voglia. il problema è che la pandemia non è finita pochi mesi dopo anzi, è stata portata avanti secondo scelte fatte anche da questa persona. Quindi o questa persona soffre di schizofrenia acuta e, con uno fa una cosa e con l'altro dimentica tutto e fa il contrario, oppure un pdc non poteva non sapere anche perchè aveva avuto richieste chiare da organi giudiziari.
"non poteva non sapere", ricordatelo bene, perchè nonostante questa frase ha continuato bellamente ad ignorare protocolli (giusti o sbagliati non lo sa nessuno) per proseguire su una strada dove ogni possibile dato è sparito. Il punto focale michele è quello della trasparenza, ciò su cui si baseranno le accuse.
vaccini compresi che, come ti ho detto, saranno il prossimo passaggio, fidati.
del resto hai già chiaro l'architrave delle accuse, fontana ha già dichiarato che è "colpa dello stato" perchè lui non aveva nessun potere di polizia, al contrario conte.
diamo adito al fatto che dormiranno tutti sonni sereni già da stasera, sanno bene che quel mezzo processo che verrà fuori sarà per dichiarare l'innocenza di colui che è stato il tramite tra i due governi.
io ti sto chiaramente - e ripeto chiaramente - dicendo che, vista la gestione della pandemia, almeno una persona era in grado di informare, visto il suo ruolo, un pdc di ciò che stava accadendo e che era accaduto e che questa persona ha continuato, con la benedizione del pdc, a fare quello che ne aveva voglia. il problema è che la pandemia non è finita pochi mesi dopo anzi, è stata portata avanti secondo scelte fatte anche da questa persona. Quindi o questa persona soffre di schizofrenia acuta e, con uno fa una cosa e con l'altro dimentica tutto e fa il contrario, oppure un pdc non poteva non sapere anche perchè aveva avuto richieste chiare da organi giudiziari.
"non poteva non sapere", ricordatelo bene, perchè nonostante questa frase ha continuato bellamente ad ignorare protocolli (giusti o sbagliati non lo sa nessuno) per proseguire su una strada dove ogni possibile dato è sparito. Il punto focale michele è quello della trasparenza, ciò su cui si baseranno le accuse.
vaccini compresi che, come ti ho detto, saranno il prossimo passaggio, fidati.
del resto hai già chiaro l'architrave delle accuse, fontana ha già dichiarato che è "colpa dello stato" perchè lui non aveva nessun potere di polizia, al contrario conte.
diamo adito al fatto che dormiranno tutti sonni sereni già da stasera, sanno bene che quel mezzo processo che verrà fuori sarà per dichiarare l'innocenza di colui che è stato il tramite tra i due governi.
L'indagine di Bergamo è su tutt'altro, persino mancata zona rossa, mancato lockdown (cosa che tu hai sempre contestato). Solito calderone in cui si mischiano opinioni ed ipotesi che vengono date come realtà senza un perché...
guarda che i perchè sono davanti agli occhi di tutti. volendo capirli.
guarda che i perchè sono davanti agli occhi di tutti. volendo capirli.
Mi domando se realmente hai letto in cosa consiste l'indagine di Bergamo, su cosa stanno indagando
Sono 17 le persone coinvolte. Da ex componenti del governo, come l'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza, a dirigenti del ministero della Sanità e funzionari di Regione Lombardia. I reati contestati sono epidemia colposa, omicidio colposo, falso e rifiuto di atti di ufficio
Questa è l'indagine in corso, eventuali altre responsabilità/altri responsabili, ad oggi, sono nella tua testa
(edited)
Questa è l'indagine in corso, eventuali altre responsabilità/altri responsabili, ad oggi, sono nella tua testa
(edited)
quello che hai letto sui giornali è una cazzata atroce, non ho bisogno di leggerle, conosco i passaggi da 3 anni, con persone che la vivono in prima persona.
già un articolo dove vengono stimati con esattezza le morti evitabili fa perdere il senso di uno scritto. Se poi la notizia viene fuori pochi gg dopo la rielezione di un governatore indagato vuol dire che si è aspettato il momento giusto per farlo, non quello giuridicamente valido.
a prescindere che i decessi fossero uno o 5000 o 20000, se la procura ha deciso di stimare un valore esatto vuol dire che non ha nessun valore reale tra le mani. sfido chiunque in tribunale a garantire con certezza il numero esatto di morti a causa di un virus (non, ad esempio di un crollo). hai già capito che la questione è chiusa, prima ancora di iniziare, così come la questione di crisanti - zaia dove crisanti è anche colui che ha portato avanti la questione BG. Caso chiuso, per adesso, ma almeno cominciamo a mettere in fila determinate responsabilità, ai processi ci arriveremo, prima o poi, tutto sta nell'alzare quella coltre di nefandezze compiute da alcuni personaggi.
non leggere gli articoli, so bene come vengono scritti, ma cerca di capire la logica di fondo, viene tirato in ballo brusaferro che da marzo 2021 (ma chi lo ha eletto? Conte o draghi? aspetta...draghi! noooo Draghi...) è il portavoce del CTS per il coronavirus, in barba alle voci che giravano sulla gestione BG.
già un articolo dove vengono stimati con esattezza le morti evitabili fa perdere il senso di uno scritto. Se poi la notizia viene fuori pochi gg dopo la rielezione di un governatore indagato vuol dire che si è aspettato il momento giusto per farlo, non quello giuridicamente valido.
a prescindere che i decessi fossero uno o 5000 o 20000, se la procura ha deciso di stimare un valore esatto vuol dire che non ha nessun valore reale tra le mani. sfido chiunque in tribunale a garantire con certezza il numero esatto di morti a causa di un virus (non, ad esempio di un crollo). hai già capito che la questione è chiusa, prima ancora di iniziare, così come la questione di crisanti - zaia dove crisanti è anche colui che ha portato avanti la questione BG. Caso chiuso, per adesso, ma almeno cominciamo a mettere in fila determinate responsabilità, ai processi ci arriveremo, prima o poi, tutto sta nell'alzare quella coltre di nefandezze compiute da alcuni personaggi.
non leggere gli articoli, so bene come vengono scritti, ma cerca di capire la logica di fondo, viene tirato in ballo brusaferro che da marzo 2021 (ma chi lo ha eletto? Conte o draghi? aspetta...draghi! noooo Draghi...) è il portavoce del CTS per il coronavirus, in barba alle voci che giravano sulla gestione BG.
Sono 17 le persone coinvolte. Da ex componenti del governo, come l'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza, a dirigenti del ministero della Sanità e funzionari di Regione Lombardia. I reati contestati sono epidemia colposa, omicidio colposo, falso e rifiuto di atti di ufficio
le persone sono 22 non 17.
a vario titolo, vedremo chi stralceranno
le persone sono 22 non 17.
a vario titolo, vedremo chi stralceranno
Guarda che io sono il primo che vorrei uscissero fuori i responsabili se venisse dimostrato che si potevano evitare decessi... E sono quasi certo che in Lombardia parecchie cazzate siano state fatte a marzo 2020
(edited)
(edited)
responsabili non ce ne sono michele. guarda rigopiano e capirai perchè non ne usciranno.
ripeto, e penso di incarnare il pensiero di molti, che almeno questo serva per mettere davanti i cittadini ad una verità che debba essere letta come rispetto dei propri diritti e non come una serie unica di soprusi da parte di governanti che poi vengono sollevati da ogni responsabilità.
non sono mai stato ottimista e penso che anche questa volta non finirà così.
ripeto, e penso di incarnare il pensiero di molti, che almeno questo serva per mettere davanti i cittadini ad una verità che debba essere letta come rispetto dei propri diritti e non come una serie unica di soprusi da parte di governanti che poi vengono sollevati da ogni responsabilità.
non sono mai stato ottimista e penso che anche questa volta non finirà così.
Dalle indagini della procura di Bergamo emergono le prime ricostruzioni delle presunte responsabilità della mancata zona rossa in Val Seriana, della mancanza di un piano pandemico in Italia nel famigerato 2020 e della fretta di riaprire il pronto soccorso di Alzano nonostante ci fosse stato un numero alto di contagi.
Le responsabilità di Fontana in Val Seriana
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Per quanto riguarda la mancata istituzione di una zona rossa, tra fine febbraio e inizio marzo, per la procura è soprattutto Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ad aver frenato il processo. Con due «distinte mail del 27.2.20 e 28.2.20» chiese «al Presidente del Consiglio dei Ministri» Giuseppe Conte «il sostanziale mantenimento delle misure di contenimento già vigenti in Regione Lombardia, non segnalando alcuna criticità relativa alla diffusione del contagio nei comuni della Val Seriana», in particolare Alzano Lombardo e Nembro. Non richiese, dunque, «ulteriori e più stringenti misure di contenimento» nonostante, scrivono i pm, «avesse piena consapevolezza della circostanza che l’indicatore R0 avesse raggiunto valore pari a 2, e che nelle zone ad alta incidenza del contagio gli ospedali erano già in grave difficoltà per il numero dei casi registrati e per il numero dei contagi tra il personale sanitario».
La contestazione per Fontana va dal 26.2.2020 sino al 3.3.2020, data in cui «nel corso della riunione del CTS Regione Lombardia per il tramite dell’Assessore al Welfare esprimeva parere favorevole all’istituzione della zona rossa». Ci fu lentezza decisionale quindi in Lombardia, si poteva già prendere una decisione sulla zona rossa a fine febbraio, e secondo i pm quella settimana fu fatale per l’aumento dei contagi.
Anche il premier Giuseppe Conte avrebbe «sottovalutato» - a partire dalla riunione del 26 febbraio 2020 - i numeri del contagio in Val Seriana. In una riunione, come in quella del giorno dopo e fino al 2 marzo, viene negata la zona rossa «nonostante l’ulteriore incremento del contagio in Regione Lombardia registrato anche in tali date (in particolare 615 casi al 29 febbraio 2020 e 984 casi all’1 marzo 2020) e comunque l’avvenuto accertamento delle condizioni che, secondo il cosiddetto piano Covid, corrispondevano allo scenario più catastrofico».
Questa avrebbe causato così «la diffusione dell’epidemia da Sars-CoV-19 in Val Seriana» (oltre 4mila morti in più nella provincia). Solo il 2 marzo 2020 «il Cts evidenziava la necessità di misure limitazione ingresso e uscita oltre che distanziamento sociale nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro», si legge nell’atto di chiusura indagine.
Le responsabilità di Fontana in Val Seriana
Andando più nel dettaglio, con un decreto del 23 febbraio 2020 era stata richiamata la legislazione sanitaria precedente, per cui nel caso di urgenza c’era la possibilità sia a livello regionale sia anche a livello locale di fare atti contingibili e urgenti in termine tecnico, cioè di chiudere determinate zone, ha spiegato il procuratore di Bergamo Antonio Chiappani. Dal punto di vista legislativo, sarebbe stato possibile intervenire quindi.
Brusaferro e il piano pandemico
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, avrebbe proposto di «non dare attuazione al Piano pandemico, prospettando azioni alternative, così impedendo l’adozione tempestiva delle misure in esso previste». Secondo il capo della Procura il nostro problema è stato sì quello del mancato aggiornamento del piano pandemico, e questo riguardava un lato ministeriale, ma anche la mancata attuazione di quegli accorgimenti preventivi che già erano previsti nel piano antinfluenzale comunque risalente al 2006».
Gallera e i dirigenti responsabili
Non aver verificato la disponibilità di dispositivi di protezione all’interno delle strutture ospedaliere - come indicato nelle circolari di Regione Lombardia già dal 23 gennaio 2020- , così come non aver vigilato sull’osservanza da parte degli operatori sanitari delle indicazioni impartite dal ministero della Salute a partire dal 31 gennaio 2020. Sono queste le accuse mosse principalmente all’ex assessore alla Sanità lombarda Giulio Gallera, ritenuto tra i responsabili «della diffusione dell’epidemia da Sars-Cov-19 nell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo», dove si sono ammalati più operatori sanitari. L’assenza di mascherine e guanti, così come la mancata formazione sulle procedure di vestizione e svestizione avrebbero avuto come conseguenza la morte di alcuni medici.
L’assessorato non avrebbe adottato «le azioni per garantire trattamento e assistenza», tra cui «censire e monitorare i posti letto» di malattie infettive, «non aggiornandoli mensilmente in violazione di quanto previsto dal Piano Pandemico regionale». Inoltre il personale non era stato adeguatamente formato per la procura. Tutte queste contestazioni partono dal 5 gennaio 2020, ossia dal primo allarme lanciato dall’Oms.
Inoltre, aggiungono gli inquirenti, il Direttore generale e il Direttore sanitario dell’Asst Bergamo est, Francesco Locati e Roberto Cosentina, mentirono all’assessore Gallera e al dg Welfare, Luigi Cajazzo, sulla situazione dentro l’ospedale di Alzano Lombardo nel febbraio 2020.
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Le responsabilità di Fontana in Val Seriana
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Per quanto riguarda la mancata istituzione di una zona rossa, tra fine febbraio e inizio marzo, per la procura è soprattutto Attilio Fontana, governatore della Lombardia, ad aver frenato il processo. Con due «distinte mail del 27.2.20 e 28.2.20» chiese «al Presidente del Consiglio dei Ministri» Giuseppe Conte «il sostanziale mantenimento delle misure di contenimento già vigenti in Regione Lombardia, non segnalando alcuna criticità relativa alla diffusione del contagio nei comuni della Val Seriana», in particolare Alzano Lombardo e Nembro. Non richiese, dunque, «ulteriori e più stringenti misure di contenimento» nonostante, scrivono i pm, «avesse piena consapevolezza della circostanza che l’indicatore R0 avesse raggiunto valore pari a 2, e che nelle zone ad alta incidenza del contagio gli ospedali erano già in grave difficoltà per il numero dei casi registrati e per il numero dei contagi tra il personale sanitario».
La contestazione per Fontana va dal 26.2.2020 sino al 3.3.2020, data in cui «nel corso della riunione del CTS Regione Lombardia per il tramite dell’Assessore al Welfare esprimeva parere favorevole all’istituzione della zona rossa». Ci fu lentezza decisionale quindi in Lombardia, si poteva già prendere una decisione sulla zona rossa a fine febbraio, e secondo i pm quella settimana fu fatale per l’aumento dei contagi.
Anche il premier Giuseppe Conte avrebbe «sottovalutato» - a partire dalla riunione del 26 febbraio 2020 - i numeri del contagio in Val Seriana. In una riunione, come in quella del giorno dopo e fino al 2 marzo, viene negata la zona rossa «nonostante l’ulteriore incremento del contagio in Regione Lombardia registrato anche in tali date (in particolare 615 casi al 29 febbraio 2020 e 984 casi all’1 marzo 2020) e comunque l’avvenuto accertamento delle condizioni che, secondo il cosiddetto piano Covid, corrispondevano allo scenario più catastrofico».
Questa avrebbe causato così «la diffusione dell’epidemia da Sars-CoV-19 in Val Seriana» (oltre 4mila morti in più nella provincia). Solo il 2 marzo 2020 «il Cts evidenziava la necessità di misure limitazione ingresso e uscita oltre che distanziamento sociale nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro», si legge nell’atto di chiusura indagine.
Le responsabilità di Fontana in Val Seriana
Andando più nel dettaglio, con un decreto del 23 febbraio 2020 era stata richiamata la legislazione sanitaria precedente, per cui nel caso di urgenza c’era la possibilità sia a livello regionale sia anche a livello locale di fare atti contingibili e urgenti in termine tecnico, cioè di chiudere determinate zone, ha spiegato il procuratore di Bergamo Antonio Chiappani. Dal punto di vista legislativo, sarebbe stato possibile intervenire quindi.
Brusaferro e il piano pandemico
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, avrebbe proposto di «non dare attuazione al Piano pandemico, prospettando azioni alternative, così impedendo l’adozione tempestiva delle misure in esso previste». Secondo il capo della Procura il nostro problema è stato sì quello del mancato aggiornamento del piano pandemico, e questo riguardava un lato ministeriale, ma anche la mancata attuazione di quegli accorgimenti preventivi che già erano previsti nel piano antinfluenzale comunque risalente al 2006».
Gallera e i dirigenti responsabili
Non aver verificato la disponibilità di dispositivi di protezione all’interno delle strutture ospedaliere - come indicato nelle circolari di Regione Lombardia già dal 23 gennaio 2020- , così come non aver vigilato sull’osservanza da parte degli operatori sanitari delle indicazioni impartite dal ministero della Salute a partire dal 31 gennaio 2020. Sono queste le accuse mosse principalmente all’ex assessore alla Sanità lombarda Giulio Gallera, ritenuto tra i responsabili «della diffusione dell’epidemia da Sars-Cov-19 nell’ospedale Pesenti Fenaroli di Alzano Lombardo», dove si sono ammalati più operatori sanitari. L’assenza di mascherine e guanti, così come la mancata formazione sulle procedure di vestizione e svestizione avrebbero avuto come conseguenza la morte di alcuni medici.
L’assessorato non avrebbe adottato «le azioni per garantire trattamento e assistenza», tra cui «censire e monitorare i posti letto» di malattie infettive, «non aggiornandoli mensilmente in violazione di quanto previsto dal Piano Pandemico regionale». Inoltre il personale non era stato adeguatamente formato per la procura. Tutte queste contestazioni partono dal 5 gennaio 2020, ossia dal primo allarme lanciato dall’Oms.
Inoltre, aggiungono gli inquirenti, il Direttore generale e il Direttore sanitario dell’Asst Bergamo est, Francesco Locati e Roberto Cosentina, mentirono all’assessore Gallera e al dg Welfare, Luigi Cajazzo, sulla situazione dentro l’ospedale di Alzano Lombardo nel febbraio 2020.
(edited)
. Brusaferro e il piano pandemico
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, avrebbe proposto di «non dare attuazione al Piano pandemico, prospettando azioni alternative, così impedendo l’adozione tempestiva delle misure in esso previste». Secondo il capo della Procura il nostro problema è stato sì quello del mancato aggiornamento del piano pandemico, e questo riguardava un lato ministeriale, ma anche la mancata attuazione di quegli accorgimenti preventivi che già erano previsti nel piano antinfluenzale comunque risalente al 2006».
Diventato poi portavoce del CTS per il coronavirus sotto il governo draghi..,
Il presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, avrebbe proposto di «non dare attuazione al Piano pandemico, prospettando azioni alternative, così impedendo l’adozione tempestiva delle misure in esso previste». Secondo il capo della Procura il nostro problema è stato sì quello del mancato aggiornamento del piano pandemico, e questo riguardava un lato ministeriale, ma anche la mancata attuazione di quegli accorgimenti preventivi che già erano previsti nel piano antinfluenzale comunque risalente al 2006».
Diventato poi portavoce del CTS per il coronavirus sotto il governo draghi..,
.L’assessorato non avrebbe adottato «le azioni per garantire trattamento e assistenza», tra cui «censire e monitorare i posti letto» di malattie infettive, «non aggiornandoli mensilmente in violazione di quanto previsto dal Piano Pandemico regionale». Inoltre il personale non era stato adeguatamente formato per la procura. Tutte queste contestazioni partono dal 5 gennaio 2020, ossia dal primo allarme lanciato dall’Oms.
Inoltre, aggiungono gli inquirenti, il Direttore generale e il Direttore sanitario dell’Asst Bergamo est, Francesco Locati e Roberto Cosentina, mentirono all’assessore Gallera e al dg Welfare, Luigi Cajazzo, sulla situazione dentro l’ospedale di Alzano Lombardo nel febbraio 2020.
Cosa avvenuta anche a Cremona, gli infetti in cardiologia, terapia intensiva, oncologia e neurochirurgia, fatto che ha portato al decesso una coppia di amici di famiglia (prima lui poi il 26 febbraio lei) perché lui ricoverato per una banale operazione cardiaca e mandato fuori (con sintomi da covid) quando sono arrivati i contagiati. 2 gg dopo entrava in coma e 4 gg dopo toccava alla moglie.
Non è successo solo a BG…
Inoltre, aggiungono gli inquirenti, il Direttore generale e il Direttore sanitario dell’Asst Bergamo est, Francesco Locati e Roberto Cosentina, mentirono all’assessore Gallera e al dg Welfare, Luigi Cajazzo, sulla situazione dentro l’ospedale di Alzano Lombardo nel febbraio 2020.
Cosa avvenuta anche a Cremona, gli infetti in cardiologia, terapia intensiva, oncologia e neurochirurgia, fatto che ha portato al decesso una coppia di amici di famiglia (prima lui poi il 26 febbraio lei) perché lui ricoverato per una banale operazione cardiaca e mandato fuori (con sintomi da covid) quando sono arrivati i contagiati. 2 gg dopo entrava in coma e 4 gg dopo toccava alla moglie.
Non è successo solo a BG…
5 gennaio (o 6 non ricordo) 2020.
Ricovero della prof di italiano di mia figlia per polmonite bilaterale atipica (di maleo, di fianco a codogno).
Al suo rientro in classe 3/4 dei bambini a casa con “sintomi atipici”, poi però spariti in una settimana circa.
Ricovero della prof di italiano di mia figlia per polmonite bilaterale atipica (di maleo, di fianco a codogno).
Al suo rientro in classe 3/4 dei bambini a casa con “sintomi atipici”, poi però spariti in una settimana circa.
La contestazione per Fontana va dal 26.2.2020 sino al 3.3.2020, data in cui «nel corso della riunione del CTS Regione Lombardia per il tramite dell’Assessore al Welfare esprimeva parere favorevole all’istituzione della zona rossa». Ci fu lentezza decisionale quindi in Lombardia, si poteva già prendere una decisione sulla zona rossa a fine febbraio, e secondo i pm quella settimana fu fatale per l’aumento dei contagi.
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E la zona rossa cosa avrebbe portato? Sono state un fallimento via l’altro, inutile come misura di contenimento con il virus già arrivato, su questo Fontana ci va a nozze. Codogno docet.
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E la zona rossa cosa avrebbe portato? Sono state un fallimento via l’altro, inutile come misura di contenimento con il virus già arrivato, su questo Fontana ci va a nozze. Codogno docet.
Non ho letto i papiri che avete scritto.
Secondo me questa inchiesta stabilirà che il nazismo non ha funzionato perché ce n'era troppo poco.
Secondo me questa inchiesta stabilirà che il nazismo non ha funzionato perché ce n'era troppo poco.
E la zona rossa cosa avrebbe portato? Sono state un fallimento via l’altro, inutile come misura di contenimento con il virus già arrivato, su questo Fontana ci va a nozze. Codogno docet.
E qui ti voglio: scommetti che tireranno fuori il meta studio della John Hopkins e gli studi di Ionannidis e altri che certificano l'inutilitá del lovkdown per difendersi dicendo che tanto non sarebbe servito a nulla?
E li rideró sguaiatamente: i fautori del lockdown che si difendono dicendo che non sarebbe comunque servito a nulla, sei pronto Michele ad ascoltare questa versione da chi ha ciuso tutto e venire assolti proprio per questo?
Scommetto cena completa, caffé e ammazzacaffé.
Saró in Italia probabilmente in Italia tra fine settembre e inizio ottobre per una ventina di giorni, la sentenza non ci sará ancora ovviamente ma sapremo il tipo di difesa e sará suffciente per ridere a crepapelle.
E qui ti voglio: scommetti che tireranno fuori il meta studio della John Hopkins e gli studi di Ionannidis e altri che certificano l'inutilitá del lovkdown per difendersi dicendo che tanto non sarebbe servito a nulla?
E li rideró sguaiatamente: i fautori del lockdown che si difendono dicendo che non sarebbe comunque servito a nulla, sei pronto Michele ad ascoltare questa versione da chi ha ciuso tutto e venire assolti proprio per questo?
Scommetto cena completa, caffé e ammazzacaffé.
Saró in Italia probabilmente in Italia tra fine settembre e inizio ottobre per una ventina di giorni, la sentenza non ci sará ancora ovviamente ma sapremo il tipo di difesa e sará suffciente per ridere a crepapelle.