Subject: Libertà d’opinione o di stampa...

Per me di cambiamento climatico della Terra se ne potrà parlare quando si ridurrà come Marte. Fino ad allora campa cavallo che l'erba cresce.
Vade retro "eco-ansiogeni"!
In attesa di leggi di carcerazione, i "totalitari" promuovono "LA DIMISSIONE"!
(edited)

a quel punto temo che non se ne potrà più parlare! :D

Vero! Per allora l'uomo si sarà già trasferito su Marte e avrà già iniziato la sua climatica terraformazione, nonostante gli eco-ansiogeni tra le balle che non desidereranno alcun cambiamento climatico.

un caso ben raccontato di come si usa la censura, in questo caso per impedire il dibattito sulle responsabilità di Israele

Se non c’è legge c’è mobbing.

È lecito per un giornalista assistere a un massacro e continuare a svolgere il proprio lavoro di racconto? È uno dei dilemmi più antichi della professione che si ripresenta dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Secondo la ricostruzione fatta da Honest Reporting, una ong che ha lo scopo di “monitorare i media per individuare eventuali pregiudizi contro Israele“, quattro fotografi che collaborano con Associated Press, Cnn, New York Times e Reuters erano presenti nei momenti dell’agguato, come dimostrano le foto e i video da loro stessi pubblicati. Una decisione che ha spinto il ministro israeliano Benny Gantz a dire che, se confermato, “questi devono essere trattati come i terroristi“.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/09/quattro-fotoreporter-di-gaza-entrati-in-israele-con-hamas-nelle-ore-del-massacro-gantz-vanno-trattati-come-terroristi/7348498/

Capisco il dovere di cronaca, ma questo è fiancheggiamento.

Concordo.

Aggiungo però che dovremmo far pace con la razionalità e incominciare a riconoscere che un giornalista è SEMPRE lo strumento di qualcuno.
Come un consulente pagato per un'azienda, un fondamentalista religioso per un capo religioso, un mercenario o un soldato per un generale.
Gente che per soldi o per convinzione FA GLI INTERESSI di un committente.

A mio parere NON ESISTONO (non possono esistere) giornalisti indipendenti. Quando diciamo indipendenti pensiamo all'indipendenza da un certo potere, ma in realtà sono dipendenti da altri. Pochissimi dipendono solo dalla loro coscienza, ma anche in quel caso RAPPRESENTANO la realtà, non la riportano.

Questo non significa che siano tutti uguali, non significa che non ci siano giornalisti di cui avere più o meno fiducia.
Significa riconoscere la natura PARTIGIANA e SCHIERATA di QUALSIASI fonte informativa.
La verità non esiste. Esistono solo visioni di parte.

https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_11/autocensura-sull-islam-dell-america-vittima-ideologie-6a8d8882-80b9-11ee-b960-faeabf929503.shtml

Altro articolo di Rampini.
Qui Rampini lamenta l'impossibiltà di pubblicare una vignetta contro Hamas.. ma per me il tema è valido nei due versi. Da noi probabilmente in molti giornali è impossibile pubblicare una vignetta contro Israele.

In generale la crisi Israele-Palestina sta causando un corto-circuito nei media e nel mondo che risponde ai "dem" USA.
I metodi che hanno lungamente invocato contro Trump, il sovranismo, i no-vax, i putiniani, i filo-cinesi e chissà chi altro.. improvvisamente si ritorcono contro i loro alleati in una spirale di estremismo politico-razziale.

Purtroppo è un esito prevedibile di chi ha messo la propria idea di "bene" davanti al metodo democratico.
Come dico da diversi anni, se non difendi il metodo democratico (libertà di parola SENZA LIMITI) poi scoprirai che lo usano contro di te.

Bisogna “esprimersi” col DDT in quella trasmissione, altrimenti nun te fanno parla’…

Ma se una bella donna si nega a qualcuno, è “Negazionista”! :-D
Sarà trattasi di questo negazionismo…

lol
probabile!

Una manica di ipocriti contro uno.
Toscano però dovrebbe essere più telegrafico e freddo.
A questi, in studio, a ribattere bisognerebbe mandargli un’intelligenza artificiale.