Subject: [SERIE A]²

Il problema è sicuramente in dirigenza in primo luogo, perché c'è tanta confusione
Scelgono un allenatore che avrebbero scelto solo loro in tutta Europa, che non spicca particolarmente per carisma (e fatica a parlare in italiano per altro), in un gruppo dove i due nuovi leader sono due bimbiminchia cosmici dalle capacità atletiche e tecniche assurde, con un cervello, altrettanto, assurdamente piccolo... Ronaldinho non è mai stato leader di nessuna squadra nella quale è andato, era il più forte ma poi i leader erano i vari Puyol, Xavi, Busquets ecc ed è giusto così
Sono anche confusi perché vendono giocatori appena possibile per fare trading puro (appena vedo la plusvalenza, vendo) e ricomprano in modo veloce e spesso non funzionale, sperando nella plusvalenza futura: Colombo come seconda punta avrebbe fatto comodo, e se non hai ambizioni sportive ma solo finanziarie probabilmente anche come prima, e con questo ragionamento Daniel Maldini sarebbe stato il trequartista giusto (in modo tale da spostare Morata come prima punta) o cmq una validissima riserva (abbiamo visto che RLC non è dotato di fase difensiva, tanto che una punta dà più equilibrio di lui in quel ruolo), Kalulu per Emerson Royal non lo commento neanche perché secondo me sarà una cosa che commenteremo anche tra dieci anni

Sono contento per Maldini, finalmente si sta liberando del cognome ingombrante per diventare un calciatore a sé stante, un trequartista elegantissimo e piuttosto interessante, merce rara qui da noi

Certo è evidente che non funzioni la testa. Non c'è competenza, non c'è un progetto, se non quello di mantenere in positivo il bilancio.
Puoi fare tutte le cessioni/plusvalenze che vuoi però devi anche portare sostituti che sono più forti altrimenti è solo finanza.
A Maldini è stato rimproverato di non essere del mestiere, dimenticando Massara al suo fianco. Per rimediare al suo posto sono andati Ibra, su cui è meglio stendere un velo pietoso, e Moncada ex capo scout. Coerenza perfetta. Ah anche la storia del non saper lavorare in team. "io sono il boss e tutti lavorano per me" direi che mette fine a questa barzelletta.

Su Fonseca, è una storia già scritta.

io vedo un eccesso di negatività come dopo il derby (non qui) si leggevano toni trionfalistici eccessivi

la squadra non è così scarsa, ha dei difetti, ma anche dei valori.
L'obiettivo è chiaramente champions e qualcosa di più se arriva e per questo obiettivo oggettivamente ne ha di più di lazio, roma e atalanta. A mio parere parte indietro rispetto a napoli inter e alla pari con questa juve, che però in termini di progetto è forse quella più promettente.

La penso come te sul Milan.

Il rischio maggiore è che perdano di vista un progetto che, un paio di anni fa, sembrava meglio delineato

il progetto milan non mi è molto chiaro onestamente.
non intendo dal pdv economico/manageriale, intendo quello sportivo/tattico. A meno che l'idea sia ancora quella di comprare superatleti per tutte le posizioni in cui non hai buoni giocatori.

è sempre difficile costruire un progetto puramente sportivo basato sulle caratteristiche tecniche dei giocatori, a meno di non affiancare questo stesso progetto ad un determinato allenatore (tipo atalanta). In italia si sa che questo è molto rischioso quindi puoi ragionevolmente costruire qualcosa nell'ambito menageriale economico con un parco giocatori che permetta una rosa magari giovane e con alta migliorabilità nel corso di un futuro a medio termine, un progetto delineato più in fase di mercato insomma.

Però questo presuppone idee chiare sui target di acquisto e anche di vendita ed un ricambio che segua determinate regole. Il problema è che la parte dirigenziale nel milan mi appare come una gran confusione e la disciplina e coerenza richieste da quanto scritto in precedenza mi paiono difficili da mantenere in questa situazione caotica
(edited)

invece a me pare che sia proprio questo che produce il successo. Scegliere, se non l'allenatore, la filosofia di base su cui si vuol giocare.
Se vedi inter napoli e juve (da quest'anno) mostrano grande coerenza. Atalanta da sempre.
Persino la lazio secondo me ha una dirigenza storicamente molto pragmatica da questo pdv.

Invece Roma, Milan, Fiorentina non si capisce se si parlino tra chi assume l'allenatore e chi prende i giocatori.

Se vedi inter napoli e juve (da quest'anno) mostrano grande coerenza. Atalanta da sempre.

inter probabilmente sì, ma è tutto più semplice quando ti affidi comunque ad una guida tecnica e ti va bene perchè porta i successi sperati, per le big sai che ci vuole molto poco per cambiare tutto.
Napoli invece la filosofia di base l'ha cambiata spesso nel dopo spalletti e lì trovo più difficile trovare un disegno che sia puramente tecnico-sportivo.

La juve non ce la metterei perchè ha cambiato tutto solo questa estate ed è da vedere se avrà la forza di mantenere una rotta e se Motta riuscirà a dare i giusti feedback per mantenerla.

juve forse hai ragione.
Napoli pensavo al periodo spalletti (giocatori comprati apposta per il 433 spallettiano) ma anche all'attuale periodo conte in cui gli hanno aggiustato la difesa con un uomo perfetto per i 3 e comprato l'attaccante che vuole lui.
Cioè c'è coerenza tra mercato della società e idee dell'allenatore.

Ronaldinho non è mai stato leader di nessuna squadra nella quale è andato, era il più forte ma poi i leader erano i vari Puyol, Xavi, Busquets ecc ed è giusto così

La risposta è nella frase stessa: non hai più identità. I pochissimi italiani forti che te la potevano dare li hai venduti (Tonali), gli stessi stranieri fortemente legati ai colori li abbiamo praticamente cacciati a calci nel sedere (Adli, Kalulu). Ti rimangono i solisti che pur di valore non risponderanno mai all'identikit del leader carismatico dello spogliatoio.

Ma poi dico... è possibile avere 3 capitani? 4? Ormai ho perso il conto.

Il caos che si respira attorno a questo gruppo, a questa dirigenza è evidente anche nel particolare delle scelte in campo.

Puoi fare tutte le cessioni/plusvalenze che vuoi però devi anche portare sostituti che sono più forti altrimenti è solo finanza.

Magari fossero plusvalenze. Sono solo cessioni.

Come degli imbecilli, diamo via giocatori gratis (!!!) o con diritto. Praticamente dando tutti i vantaggi a chi li prende, perché o non li paga oppure se va male non li riscattano.

Pensavo che 2 anni fa avessimo toccato il fondo a proposito di mercato (i flop di Origi, Ballo-Touré e la gestione DeKetelaere sono stati una mazzata terrificante per il progetto), l'anno scorso è stato forse il mercato migliore degli ultimi 15 anni ma questo brillerà nei secoli dei secoli per l'assortimento di scelte idiote, incomprensibili e autolesioniste.

Napoli pensavo al periodo spalletti (giocatori comprati apposta per il 433 spallettiano) ma anche all'attuale periodo conte in cui gli hanno aggiustato la difesa con un uomo perfetto per i 3 e comprato l'attaccante che vuole lui.
Cioè c'è coerenza tra mercato della società e idee dell'allenatore.

ah ok io intendevo sul lungo termine non sul muoversi a seconda delle idee dell'allenatore...
Però questo ha poco a che fare con un progetto, perchè se cambi allenatore ogni anno o due è più un continuo adeguarti che ti costringe a modificare (spesso rimettendoci) investimenti e idee di mercato.
A meno , come hai detto tu, di mantenere una filosofia ben chiara di gioco e prendere allenatori simili (ma non è semplice)

prendendo ad esempio il Napoli, lasciato spalletti ha provato a proseguire su quella strada -> fallimento
cambiato progetto tattico POI hanno costruito una rosa sul nuovo progetto.

Non è che una società deve fare sempre le stesse cose per sempre, ma avere coerenza di idee ad inizio di ogni "ciclo" tentato sicuramente aiuta.
Sul fatto che i giocatori si svalutino io credo che la cosa più importante è il campo. Se vinci e giochi bene non si svaluta nessuno di importante

Oggi sei più disfattista di me ma la cosa mi fa solo piacere! XD

Concordo sull'idiozia del mercato. Kalulu lo stiamo già rimpiangendo. Tonali fu uno strappo al cuore ed anche per lui e la sfiga di Bennacer abbiamo perso un faro a centrocampo. Maldini forse ha preferito lui uscire da sto circo, magari consigliato dal padre.
Anch'io insisto che sta gente non ne capisce un fischio di calcio.
Fonseca è una scelta sbagliatissima. Avrà il merito di aver vinto un derby dopo 7 persi malamente ma non ho mai visto un disequilibrio così drammatico nel Milan, neanche con il peggior Pioli in confusione.

Mi ricorda Manfredi che distrusse la Juve con il 4-2-4...

in tutto questo sta passando in sordina la prima esibizione di leao in cui si è vista intensità difensiva, applicazione e gioco per la squadra.
La prima in assoluto in cui lo vedi difendere per davvero, non per timbrare il cartellino.
Se inizia a farlo sempre diventa un giocatore vero questo.