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Subject: [SERIE A]²
A La Spezia però il picco successivo alla bolgia per i festeggiamenti per la A, c'è stato eccome.
Un passaggio sul mercato del Milan che si sta giocando la qualificazione in Champions con dieci calciatori in scadenza di contratto. Un errore colossale. Un errore è stato anche quello di rinnovare, tra 11 calciatori in scadenza, solo Ibrahimovic. Sono partiti dal più vecchio, a 7 milioni di euro. Donnarumma è sempre più lontano e perdere un talento del vivaio, classe 1999, a zero è una sconfitta di tutta la società. Tanti rinnovi sono ancora fermi sulla scrivania di Gazidis. Il Milan ha peccato di inesperienza ed è arrivato troppo lungo sui temi dei rinnovi. Oggi ne paga le conseguenze. L'unica speranza è il ritorno in Champions League, altrimenti qualcuno (Gazidis) dovrebbe dare delle spiegazioni ma soprattutto prendere una decisione: al Milan, senza risultati, si va a casa. Lui, finora, non è mai stato messo in discussione e sinceramente dopo i fallimenti sul campo, sul mercato e con la SuperLega non ne comprendiamo il motivo
Fuori dalla Champions e senza 10 giocatori, dai
Fateci sto regalo
:D
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In effetti, tornando un pò sul calcio giocato, è stato un vero e proprio azzardo da parte della società. Oppure, facendo un pò l'avvocato del diavolo, visto il rendimento dell'era post-silvio, sono stati i giocatori a voler aspettare perchè bisognosi di un grande palcoscenico e quindi l'unico a voler rinnovare a prescindere è stato l'unico che tanto una squadra migliore del milan non la troverà mai?
Certo è che rinnovare l'unico che è come l'auto di un concessionario(ogni giorno che passa perde valore) e non chi ti può far cassa futura:vedi dollarumma, è una vera genialata!
Ma la colpa a fine stagione su chi ricadrà?
Certo è che rinnovare l'unico che è come l'auto di un concessionario(ogni giorno che passa perde valore) e non chi ti può far cassa futura:vedi dollarumma, è una vera genialata!
Ma la colpa a fine stagione su chi ricadrà?
trova le differenze tra Agosto e Settembre
[url=https://ibb.co/ZMpTpT8][/url]
[url=https://ibb.co/mS8qGJ9][/url]
edit. i casi, se vuoi trovare le morti è facilmente googlabile come statistica
(edited)
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Nessuna squalifica né sanzione per Fabio Paratici, nonostante la protesta del direttore dell'area tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino che al termine di Udinese-Juventus ha parlato di 'proteste aberranti' di Paratici nei confronti del direttore di gara al termine del primo tempo per il recupero non concesso.
Ha ricevuto invece un'ammenda di cinquemila euro Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta: "Per avere, al 4° del secondo tempo, reagito in maniera plateale all'assegnazione di un calcio di rigore in favore della squadra avversaria colpendo con un calcio ad una sedia posta vicina alla propria panchina e aver inoltre rivolto espressioni insultanti a persone riconducibili alla Società avversaria presenti in tribuna che lo avevano provocato; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura Federale".
Cinquemila euro di multa anche per il Sassuolo: "Per non aver impedito che persone riconducibili alla propria Società ponessero in essere, per tutta la durata del secondo tempo, reiterate provocazioni nei confronti dei componenti della panchina della squadra avversaria".
Restando in casa neroverde, due giornate di squalifica per il preparatore dei portieri del Sassuolo Giorgio Bianchi: "Per avere, al 33° del secondo tempo, contestando con veemenza una decisione arbitrale, rivolto agli Ufficiali di gara un'espressione gravemente offensiva; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale"
Eh Iman, siamo alle solite zebrate?
Ha ricevuto invece un'ammenda di cinquemila euro Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta: "Per avere, al 4° del secondo tempo, reagito in maniera plateale all'assegnazione di un calcio di rigore in favore della squadra avversaria colpendo con un calcio ad una sedia posta vicina alla propria panchina e aver inoltre rivolto espressioni insultanti a persone riconducibili alla Società avversaria presenti in tribuna che lo avevano provocato; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura Federale".
Cinquemila euro di multa anche per il Sassuolo: "Per non aver impedito che persone riconducibili alla propria Società ponessero in essere, per tutta la durata del secondo tempo, reiterate provocazioni nei confronti dei componenti della panchina della squadra avversaria".
Restando in casa neroverde, due giornate di squalifica per il preparatore dei portieri del Sassuolo Giorgio Bianchi: "Per avere, al 33° del secondo tempo, contestando con veemenza una decisione arbitrale, rivolto agli Ufficiali di gara un'espressione gravemente offensiva; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale"
Eh Iman, siamo alle solite zebrate?
Pierpaolo Marino non ha proprio buttato giù la direzione arbitrale di Udinese-Juventus e il giorno dopo il match, ospite della tv ufficiale del club friulano, è tornato sull'atteggiamento dei dirigenti della Juventus nei confronti dell'arbitro Chiffi: "Premetto che io ho fatto l’arbitro per quasi 300 partite anche se ero giovanissimo e un po’ conosco la psicologia di come si va a dirigere le partite. Non mi era mai capitato di vedere delle proteste alla fine del primo tempo perché non era stato dato il recupero. Questo è stato uno strumento di pressione nei confronti dell’arbitro. Io ero li vicino e ho anche tranquillizzato l’arbitro perché era un fatto strumentale. Non è possibile che, quando mancano ancora 45 minuti da giocare e con un solo gol di differenza tra le due squadre ci si lamenti per un minuto di recupero. Questa cosa mi ha disturbato molto, l’assegnazione di un calcio di punizione alla Juventus nel momento decisivo della partita mi rattrista. Da ex arbitro e da dirigente navigato sono sempre stato contro questo tipo di pressioni psicologiche nei confronti dell’arbitro. Questi momenti ricordano le invasioni degli emiri ai Mondiali e sono fantasmi del passato che non devono essere ripresi".
Marino nel corso dell'intervista è poi tornato sull'incontro avuto con l'ex arbitro Rocchi e su Fabio Paratici, protagonista della protesta all'intervallo: "Nell’incontro della settimana scorsa l’ex arbitro Rocchi, alla domanda di Gotti sul goal di San Siro del Milan 9 secondi dopo la fine della partita, ha spiegato che viene riconosciuta una tolleranza nelle tempistiche: anche se i due cronometri, quello dell’arbitro e quello dello stadio, partono assieme ci potrebbe essere una differenza che viene valutata attorno a 4/5 secondi. Il regolamento dà al cronometro dell’arbitro tutte le verità sulla partita, tutti gli altri cronometri hanno meno importanza. La protesta pare molto strumentale perché comunque mancava ancora un tempo alla fine della partita.
Non è un discorso contro Paratici ma contro una mentalità: quella di andare a condizionare psicologicamente l’arbitro. Chi è sportivo non deve farlo, andare a condizionare l’arbitro durante una gara è aberrante.
Io in quanto Direttore Tecnico sono autorizzato ad andare in panchina. Per quanto riguarda la punizione io non capisco se uno arriva prima sul pallone non vuol dire che ha subito fallo, ma vuol dire che è stato bravo ad anticipare. Larsen non tocca l’avversario. Cuadrado è uno specialista del tuffo: lui arriva prima sul pallone e quando si accorge che l’avversario può toglierli la palla si tuffa. Inoltre, per influenzare l’arbitro fa finta di cadere con le mani sul pallone ma in realtà vuole condizionare l’arbitro per farsi dare una punizione. È una tattica che molti giocatori esperti usano. Questa per me è una punizione per l’Udinese per fallo di mano di Cuadrado. Dopo la pantomima dell’intervallo tutte le cose a metà sono state indirizzare a favore della Juventus.
Con le norme Covid i cancelli che danno sulle tribune sono aperti perché molto spesso in tribuna si accomodano le delegazioni delle squadre. Il regolamento non permette a chi non è in elenco di sostare attorno alla panchina o al rettangolo di gioco. Anche il potere di Chiffi su coloro che non appaiono sulla distinta è limitato perché in questo caso è la Procura Federale che deve intervenire. Il direttore di gara può espellere o punire solo le persone che si trovano in panchina.
L’ex arbitro Rocchi ci ha dato ragione su diversi episodi. Ha chiarito che chi è di spalle alla palla non è mai punibile per fallo di mano perché non cerca l’impatto con la palla. Ci potrebbero essere questioni di equilibrio, come nel caso di Molina contro il Cagliari. Ci ha dato ragione anche sul rigore di Pereyra contro l’Atalanta. A causa del rigore assegnato al Cagliari sono stati sospesi sia Maresca che Guida e hanno dovuto riprendere nel turno scorso dalla Serie B.
Nelle partite che mancano può succedere di tutto. Terminare al decimo posto può essere in linea con le ambizioni che il Presidente Pozzo ci aveva auspicato alcuni mesi fa. Ci dispiace perché se poi pensiamo che, stando a quanto dice Rocchi, avremmo potuto avere 4/5 punti in più avremmo potuto ambire anche al nono posto. La squadra non deve abbattersi perché abbiamo tutte le possibilità per centrare un decimo posto che sarebbe un risultato eccezionale se teniamo contro di tutte le sfortune che abbiamo avuto. Basti pensare a tutti gli infortuni che abbiamo subito su cui ha pesato la sfortuna. Giocare le ultime partite allo stesso modo della gara contro la Juventus potrebbe significare chiudere con una posizione in classifica importante. Io darei tanto merito all’allenatore e alla squadra per quello che hanno fatto".
Marino nel corso dell'intervista è poi tornato sull'incontro avuto con l'ex arbitro Rocchi e su Fabio Paratici, protagonista della protesta all'intervallo: "Nell’incontro della settimana scorsa l’ex arbitro Rocchi, alla domanda di Gotti sul goal di San Siro del Milan 9 secondi dopo la fine della partita, ha spiegato che viene riconosciuta una tolleranza nelle tempistiche: anche se i due cronometri, quello dell’arbitro e quello dello stadio, partono assieme ci potrebbe essere una differenza che viene valutata attorno a 4/5 secondi. Il regolamento dà al cronometro dell’arbitro tutte le verità sulla partita, tutti gli altri cronometri hanno meno importanza. La protesta pare molto strumentale perché comunque mancava ancora un tempo alla fine della partita.
Non è un discorso contro Paratici ma contro una mentalità: quella di andare a condizionare psicologicamente l’arbitro. Chi è sportivo non deve farlo, andare a condizionare l’arbitro durante una gara è aberrante.
Io in quanto Direttore Tecnico sono autorizzato ad andare in panchina. Per quanto riguarda la punizione io non capisco se uno arriva prima sul pallone non vuol dire che ha subito fallo, ma vuol dire che è stato bravo ad anticipare. Larsen non tocca l’avversario. Cuadrado è uno specialista del tuffo: lui arriva prima sul pallone e quando si accorge che l’avversario può toglierli la palla si tuffa. Inoltre, per influenzare l’arbitro fa finta di cadere con le mani sul pallone ma in realtà vuole condizionare l’arbitro per farsi dare una punizione. È una tattica che molti giocatori esperti usano. Questa per me è una punizione per l’Udinese per fallo di mano di Cuadrado. Dopo la pantomima dell’intervallo tutte le cose a metà sono state indirizzare a favore della Juventus.
Con le norme Covid i cancelli che danno sulle tribune sono aperti perché molto spesso in tribuna si accomodano le delegazioni delle squadre. Il regolamento non permette a chi non è in elenco di sostare attorno alla panchina o al rettangolo di gioco. Anche il potere di Chiffi su coloro che non appaiono sulla distinta è limitato perché in questo caso è la Procura Federale che deve intervenire. Il direttore di gara può espellere o punire solo le persone che si trovano in panchina.
L’ex arbitro Rocchi ci ha dato ragione su diversi episodi. Ha chiarito che chi è di spalle alla palla non è mai punibile per fallo di mano perché non cerca l’impatto con la palla. Ci potrebbero essere questioni di equilibrio, come nel caso di Molina contro il Cagliari. Ci ha dato ragione anche sul rigore di Pereyra contro l’Atalanta. A causa del rigore assegnato al Cagliari sono stati sospesi sia Maresca che Guida e hanno dovuto riprendere nel turno scorso dalla Serie B.
Nelle partite che mancano può succedere di tutto. Terminare al decimo posto può essere in linea con le ambizioni che il Presidente Pozzo ci aveva auspicato alcuni mesi fa. Ci dispiace perché se poi pensiamo che, stando a quanto dice Rocchi, avremmo potuto avere 4/5 punti in più avremmo potuto ambire anche al nono posto. La squadra non deve abbattersi perché abbiamo tutte le possibilità per centrare un decimo posto che sarebbe un risultato eccezionale se teniamo contro di tutte le sfortune che abbiamo avuto. Basti pensare a tutti gli infortuni che abbiamo subito su cui ha pesato la sfortuna. Giocare le ultime partite allo stesso modo della gara contro la Juventus potrebbe significare chiudere con una posizione in classifica importante. Io darei tanto merito all’allenatore e alla squadra per quello che hanno fatto".
passando da quanti morti a quanti morti ?
Ma quindi gli assembramenti secondo te non causano aumento di contagi? Interessante.... potevi dircelo prima, è un anno e mezzo che ci fanno stare distanziati
Ma quindi gli assembramenti secondo te non causano aumento di contagi? Interessante.... potevi dircelo prima, è un anno e mezzo che ci fanno stare distanziati
Giuseppe Marotta, amministratore delegato dei nerazzurri ed ex dirigente della Juventus, è intervenuto a Gr Parlamento: "Lo scudetto vinto non è una rivincita con i bianconeri. Quell’esperienza mi ha dato tanto e sono rimasto in buoni rapporti con tutti ad eccezione di una persona, ovvero Fabio Paratici. Il bello dello sport? Presentarsi a Torino da Campioni d’Italia e decidere il destino della Juventus il 15 maggio.
Futuro? Mi sento di escludere un ritorno in bianconero. Non ho mai ricevuto richieste e non ho mai preso in considerazione questa possibilità. Penso solamente all’Inter e al ciclo di successo che vogliamo aprire".
Futuro? Mi sento di escludere un ritorno in bianconero. Non ho mai ricevuto richieste e non ho mai preso in considerazione questa possibilità. Penso solamente all’Inter e al ciclo di successo che vogliamo aprire".
Le proteste della Juventus contro l'arbitro Chiffi non erano passate inosservate, anche se il giudice sportivo non ha preso provvedimenti contro nessuno, e nella giornata di oggi Dagospia.com ha pubblicato un video dove si sentono chiaramente alcune proteste, neanche troppo velate, nei confronti del direttore di gara. Dal "Sei un raccomandato" al "non ho mai visto una cosa così in Italia", fino al "vai a cagare". Tante frasi polemiche e al limite dell'offensivo per l'arbitro al termine del primo tempo del match di domenica contro l'Udinese. Proteste anche di Bonucci per il mancato recupero nella prima frazione di gioco, con il direttore sportivo bianconero Fabio Paratici che era sceso in campo inveendo platealmente contro Chiffi.
Forse per gli interisti leggere queste parole non fa molto effetto quest'anno visto che hanno vinto con uno juventino!
José Mourinho nuovo allenatore della Roma. La clamorosa notizia della scelta del club giallorosso ha già scosso il mondo del calcio, ecco le prime parole del tecnico lusitano: “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!”.
José Mourinho nuovo allenatore della Roma. La clamorosa notizia della scelta del club giallorosso ha già scosso il mondo del calcio, ecco le prime parole del tecnico lusitano: “Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!”.
secondo me è buono per cercare un posto champions, schiererà finalmente una squadra razionale, chiusa e ripartenze (come Conte d'altro canto) e poco altro.
però sono finiti i tempi in cui le sue innovazioni nell'allenamento e nella tenuta mentale facevano la differenza...
però sono finiti i tempi in cui le sue innovazioni nell'allenamento e nella tenuta mentale facevano la differenza...
Dal "Sei un raccomandato" al "non ho mai visto una cosa così in Italia", fino al "vai a cagare".
Beh dai, mica gli hanno detto "sei scarso" o (addirittura) "mi sembra strano". Quelle sì che sono uscite imperdonabili e che meritano il rosso...
Beh dai, mica gli hanno detto "sei scarso" o (addirittura) "mi sembra strano". Quelle sì che sono uscite imperdonabili e che meritano il rosso...
Beh dai, mica gli hanno detto "sei scarso" o (addirittura) "mi sembra strano". Quelle sì che sono uscite imperdonabili e che meritano il rosso...
Per non discostarmi troppo da milano: inter napoli espulsione ad insigne per aver detto "non ho detto nulla io"
Evidentemente Troy, il colore di ciò che indossi fa grossa differenza.
Per non discostarmi troppo da milano: inter napoli espulsione ad insigne per aver detto "non ho detto nulla io"
Evidentemente Troy, il colore di ciò che indossi fa grossa differenza.