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Subject: [C] Lega Pro
Ne ha fatti pochi di anni in A, si è bruciato alla Juventus. Comunque si, Malesani-Maifredi è una bella lotta
maifredi ragazzi...maifredi
Bologna e Juventus
L'anno successivo approda al Bologna (il cui presidente all'epoca è Luigi Corioni: lo stesso che aveva all'Ospitaletto), e ottiene la promozione in Serie A con un gioco votato all'attacco. In due stagioni nella massima serie, ottiene col Bologna una salvezza e la qualificazione per la Coppa UEFA.
Maifredi viene quindi scelto da Luca Cordero di Montezemolo come nuovo allenatore della Juventus per la stagione 1990-1991, al posto di Dino Zoff. L'inizio è subito negativo: al primo appuntamento ufficiale, la Supercoppa italiana, la squadra bianconera subisce una sconfitta per 5-1 al San Paolo di Napoli. In campionato, dopo un buon girone d'andata, chiuso a due punti di distacco dal primo posto, e le vittorie per 4-2 con l'Inter e 5-0 contro la Roma e il Parma, la Juventus cala sensibilmente nel girone di ritorno, concludendo il torneo al 7º posto, senza qualificarsi per le coppe europee, dopo ventotto anni di presenza continua.
Le ultime esperienze
Il fallimento juventino apre la strada al declino dell'allenatore bresciano: nel 91-92 Maifredi torna al Bologna, nel frattempo retrocesso in Serie B e con ambizioni di immediato ritorno nella massima serie, ma viene esonerato all'undicesima giornata dopo una sconfitta in casa per 0-2 contro la Reggiana e un bilancio di quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Nemmeno il sostituto Nedo Sonetti riesce comunque a migliorare la situazione e i felsinei chiudono all'undicesimo posto[6].
Nel 92-93 ha una nuova occasione in Serie A con il Genoa che lo chiama alla nona giornata in sostituzione del dimissionario Bruno Giorgi: rimane in carica per dodici partite con un bilancio di tre vittorie, due pareggi e sette sconfitte, l'ultima delle quali, in casa per 2-3 contro la Lazio dopo aver sprecato un iniziale vantaggio per 2-0 porta la squadra in piena zona retrocessione e determina l'esonero di Maifredi: il sostituto Claudio Maselli riuscirà a portare il Grifone alla salvezza[7].
Dopo un anno fermo, nella stagione 94-95 è uno dei pochi allenatori ad usufruire della possibilità, concessa solo quell'anno, di guidare due squadre italiane nella stessa stagione. Dapprima Maurizio Zamparini lo chiama al Venezia in Serie B alla terza giornata in sostituzione di Gian Piero Ventura: malgrado un promettente inizio con due vittorie consecutive, i risultati peggiorano rapidamente e alla dodicesima giornata la sconfitta per 1-3 in casa contro l'Udinese e un bilancio di tre vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte ne determinano il licenziamento e la sostituzione con Gabriele Geretto, che si alternerà con Ventura sulla panchina lagunare fino a fine stagione[8]. Successivamente il suo antico mentore Luigi Corioni lo chiama alla ventunesima giornata al capezzale del Brescia ultimo in Serie A: resta in carica solo sei partite - che saranno le ultime della sua carriera nella massima serie italiana - con altrettante sconfitte, prima di essere sostituito da Adelio Moro, già a libro paga della società come ex assistente di Mircea Lucescu con cui le Rondinelle avevano iniziato la stagione.
Nel 1995-96 il Pescara in Serie B lo chiama alla ventiseiesima giornata in sostituzione di Francesco Oddo: gli abruzzesi, primi in classifica dopo il girone d'andata, avevano perso contatto con la vetta dopo una crisi di risultati e intendevano provare a riagganciare la zona promozione. L'arrivo di Maifredi non porta però i risultati sperati: con soli otto punti in dieci partite (frutto di due vittorie, due pareggi e sei sconfitte) il Pescara finisce a metà classifica e richiama Oddo in panchina per le ultime due giornate.[9]
In seguito prova per due volte l'avventura all'estero: all'Espérance (in Tunisia) nel 1997 e all'Albacete nella serie B spagnola, club in si era costituita una vera e propria colonia italiana con i calciatori Giuseppe Baronchelli, Salvatore Giunta ed Antonio Rizzolo, nel 98-99. Entrambe le esperienze si chiudono dopo poche settimane con scarse soddisfazioni.[10]
Nella stagione 2000-2001 viene chiamato in Serie C1 dalla Reggiana: dopo una promettente vittoria per 3-4 sul campo del Lecco all'esordio, la squadra non riesce più vincere e all'ottava giornata, il 23 ottobre 2000, dopo la sconfitta per 4-1 subita in casa dall'Arezzo di Antonio Cabrini, che Maifredi aveva allenato al Bologna, viene esonerato con un bilancio di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte.
Nel dicembre 2009 diventa direttore tecnico del Brescia.[11] Il 25 settembre 2013 torna a sedere pro tempore sulla panchina del Brescia, in Serie B, dopo le improvvise dimissioni di Marco Giampaolo,[12] a tredici anni di distanza dall'ultima esperienza diretta su una panchina. La squadra perde 2-0 sul campo del Latina e il 30 settembre viene ufficializzato l'arrivo del nuovo tecnico Cristiano Bergodi.
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Bologna e Juventus
L'anno successivo approda al Bologna (il cui presidente all'epoca è Luigi Corioni: lo stesso che aveva all'Ospitaletto), e ottiene la promozione in Serie A con un gioco votato all'attacco. In due stagioni nella massima serie, ottiene col Bologna una salvezza e la qualificazione per la Coppa UEFA.
Maifredi viene quindi scelto da Luca Cordero di Montezemolo come nuovo allenatore della Juventus per la stagione 1990-1991, al posto di Dino Zoff. L'inizio è subito negativo: al primo appuntamento ufficiale, la Supercoppa italiana, la squadra bianconera subisce una sconfitta per 5-1 al San Paolo di Napoli. In campionato, dopo un buon girone d'andata, chiuso a due punti di distacco dal primo posto, e le vittorie per 4-2 con l'Inter e 5-0 contro la Roma e il Parma, la Juventus cala sensibilmente nel girone di ritorno, concludendo il torneo al 7º posto, senza qualificarsi per le coppe europee, dopo ventotto anni di presenza continua.
Le ultime esperienze
Il fallimento juventino apre la strada al declino dell'allenatore bresciano: nel 91-92 Maifredi torna al Bologna, nel frattempo retrocesso in Serie B e con ambizioni di immediato ritorno nella massima serie, ma viene esonerato all'undicesima giornata dopo una sconfitta in casa per 0-2 contro la Reggiana e un bilancio di quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Nemmeno il sostituto Nedo Sonetti riesce comunque a migliorare la situazione e i felsinei chiudono all'undicesimo posto[6].
Nel 92-93 ha una nuova occasione in Serie A con il Genoa che lo chiama alla nona giornata in sostituzione del dimissionario Bruno Giorgi: rimane in carica per dodici partite con un bilancio di tre vittorie, due pareggi e sette sconfitte, l'ultima delle quali, in casa per 2-3 contro la Lazio dopo aver sprecato un iniziale vantaggio per 2-0 porta la squadra in piena zona retrocessione e determina l'esonero di Maifredi: il sostituto Claudio Maselli riuscirà a portare il Grifone alla salvezza[7].
Dopo un anno fermo, nella stagione 94-95 è uno dei pochi allenatori ad usufruire della possibilità, concessa solo quell'anno, di guidare due squadre italiane nella stessa stagione. Dapprima Maurizio Zamparini lo chiama al Venezia in Serie B alla terza giornata in sostituzione di Gian Piero Ventura: malgrado un promettente inizio con due vittorie consecutive, i risultati peggiorano rapidamente e alla dodicesima giornata la sconfitta per 1-3 in casa contro l'Udinese e un bilancio di tre vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte ne determinano il licenziamento e la sostituzione con Gabriele Geretto, che si alternerà con Ventura sulla panchina lagunare fino a fine stagione[8]. Successivamente il suo antico mentore Luigi Corioni lo chiama alla ventunesima giornata al capezzale del Brescia ultimo in Serie A: resta in carica solo sei partite - che saranno le ultime della sua carriera nella massima serie italiana - con altrettante sconfitte, prima di essere sostituito da Adelio Moro, già a libro paga della società come ex assistente di Mircea Lucescu con cui le Rondinelle avevano iniziato la stagione.
Nel 1995-96 il Pescara in Serie B lo chiama alla ventiseiesima giornata in sostituzione di Francesco Oddo: gli abruzzesi, primi in classifica dopo il girone d'andata, avevano perso contatto con la vetta dopo una crisi di risultati e intendevano provare a riagganciare la zona promozione. L'arrivo di Maifredi non porta però i risultati sperati: con soli otto punti in dieci partite (frutto di due vittorie, due pareggi e sei sconfitte) il Pescara finisce a metà classifica e richiama Oddo in panchina per le ultime due giornate.[9]
In seguito prova per due volte l'avventura all'estero: all'Espérance (in Tunisia) nel 1997 e all'Albacete nella serie B spagnola, club in si era costituita una vera e propria colonia italiana con i calciatori Giuseppe Baronchelli, Salvatore Giunta ed Antonio Rizzolo, nel 98-99. Entrambe le esperienze si chiudono dopo poche settimane con scarse soddisfazioni.[10]
Nella stagione 2000-2001 viene chiamato in Serie C1 dalla Reggiana: dopo una promettente vittoria per 3-4 sul campo del Lecco all'esordio, la squadra non riesce più vincere e all'ottava giornata, il 23 ottobre 2000, dopo la sconfitta per 4-1 subita in casa dall'Arezzo di Antonio Cabrini, che Maifredi aveva allenato al Bologna, viene esonerato con un bilancio di una vittoria, tre pareggi e quattro sconfitte.
Nel dicembre 2009 diventa direttore tecnico del Brescia.[11] Il 25 settembre 2013 torna a sedere pro tempore sulla panchina del Brescia, in Serie B, dopo le improvvise dimissioni di Marco Giampaolo,[12] a tredici anni di distanza dall'ultima esperienza diretta su una panchina. La squadra perde 2-0 sul campo del Latina e il 30 settembre viene ufficializzato l'arrivo del nuovo tecnico Cristiano Bergodi.
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Grosso ha allenato in A? Ma lui con il gol alla Germania può fare anche 50 esoneri, resterà un mito :-)
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Poi ho appena letto che nelle stagioni 1983/84 e 84/85 Licata e Turris erano in C nello stesso girone. Come tutti sanno il Licata era allenato dal Maestro. Ebbene, su 4 match 3 pari e 1 vittoria della Turris.
Quindi il Maestro non ha mai battuto la Turris, cazzarola
Quindi il Maestro non ha mai battuto la Turris, cazzarola
Foggia - Turris 0-2
Anche ad eurodisney si possono inceppare le montagne russe... Ma non vi preoccupate zemanlandia tornerà a girare presto!
Ieri paghiamo l'assenza di Ferrante sostituito dall'inutile Merola (bocciato già al 46') e i brutti errori del centrale Sciacca. Poi a dirla tutta nel secondo tempo sullo 0-1 clamoroso palo di Merkay e tre minuti dopo 0-2. Lo sliding door del match.... Vediamo i risultati di oggi e forza Maestro! Obiettivo playoff alla portata!
Anche ad eurodisney si possono inceppare le montagne russe... Ma non vi preoccupate zemanlandia tornerà a girare presto!
Ieri paghiamo l'assenza di Ferrante sostituito dall'inutile Merola (bocciato già al 46') e i brutti errori del centrale Sciacca. Poi a dirla tutta nel secondo tempo sullo 0-1 clamoroso palo di Merkay e tre minuti dopo 0-2. Lo sliding door del match.... Vediamo i risultati di oggi e forza Maestro! Obiettivo playoff alla portata!
CLASSIFICA (prime posizioni)
1 Monopoli 9
2 Bari 7
3 Taranto 7
4 Virtus Francavilla 6
5 Catanzaro 5
6 Juve Stabia 5
7 Foggia 4
8 Turris 4
9 Campobasso 4
10 Palermo 4
11 Latina 4
12 Paganese 4
Non molla la sorpresa Monopoli, ancora a punteggio pieno, trascinato da bomber Grandolfo: per qualcuno il nome non è nuovo, esordio a 18 anni in serie A con il Bari e tripletta in 45 minuti , poi la carriera non è stata fortunatissima. Quanto durerà il Monopoli? Subito dietro altra rivelazione, il neopromosso dalla D Taranto, e poi una delle favorite, il fortissimo Bari del pappone. Ma occhio alla squadra in posizione n. 7!
1 Monopoli 9
2 Bari 7
3 Taranto 7
4 Virtus Francavilla 6
5 Catanzaro 5
6 Juve Stabia 5
7 Foggia 4
8 Turris 4
9 Campobasso 4
10 Palermo 4
11 Latina 4
12 Paganese 4
Non molla la sorpresa Monopoli, ancora a punteggio pieno, trascinato da bomber Grandolfo: per qualcuno il nome non è nuovo, esordio a 18 anni in serie A con il Bari e tripletta in 45 minuti , poi la carriera non è stata fortunatissima. Quanto durerà il Monopoli? Subito dietro altra rivelazione, il neopromosso dalla D Taranto, e poi una delle favorite, il fortissimo Bari del pappone. Ma occhio alla squadra in posizione n. 7!
Si avvicina il big match...
Il Foggia galvanizzato dalla vittoria in coppa e il Latina dal buon pareggio ad Avellino.
Ripassiamo
Frengo e Sdengo
La coscienza di Zeman
(edited)
Il Foggia galvanizzato dalla vittoria in coppa e il Latina dal buon pareggio ad Avellino.
Ripassiamo
Frengo e Sdengo
La coscienza di Zeman
(edited)