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Subject: Invasione Russa in Ucraina
Quello che è successo un secolo fa ce lo fanno ripassare e soprattutto rivisitare in chiave anti-russa, al punto che prima o poi crederemo e soprattutto insegneremo alle future generazioni che nella ww2 i mangiabambini non c'erano, e se c'erano dormivano.
Mi piacerebbe sapere su che libri vi informate perché non ne ho nessuno, e ne ho parecchi, in cui uno storico abbia deciso di sputtanarsi professionalmente scrivendo della seconda guerra mondiale scientemente in chiave antirussa.
Ripeto che il contributo russo alla vittoria non è negato né sottovalutato da nessuno. Cioè, da nessuno che abbia una qualche autorevolezza poi sul tubo ne troverai a bizzeffe a sostenere la solita solfa della storia scritta dai vincitori senza mai citare chi-cosa-dove-quando e come.
Mi piacerebbe sapere su che libri vi informate perché non ne ho nessuno, e ne ho parecchi, in cui uno storico abbia deciso di sputtanarsi professionalmente scrivendo della seconda guerra mondiale scientemente in chiave antirussa.
Ripeto che il contributo russo alla vittoria non è negato né sottovalutato da nessuno. Cioè, da nessuno che abbia una qualche autorevolezza poi sul tubo ne troverai a bizzeffe a sostenere la solita solfa della storia scritta dai vincitori senza mai citare chi-cosa-dove-quando e come.
Chi pensa (e vota affinché si realizzi) che sia giusto continuare ad armare un paese distrutto e comandato a distanza da chi ha deciso di distruggerlo, si legga bene questo trafiletto.
Gli Stati Uniti stanno chiedendo all’Ucraina di aumentare rapidamente la consistenza delle proprie truppe modificando la legge sulla leva per consentire l’arruolamento dei 18enni. Lo ha riferito all’Associated Press un funzionario dell’Amministrazione Biden, spiegando che Washington chiede all’Ucraina di abbassare l’età dell’arruolamento dagli attuali 25 anni, per sopperire alla mancanza di uomini al fronte rispetto alla Russia. Il funzionario ha affermato che “la pura matematica” della situazione attuale dell’Ucraina è che ha bisogno di più truppe per combattere. La Casa Bianca ha fornito oltre 56 miliardi di dollari di aiuti militari all’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa del febbraio 2022 e prevede di inviare altri miliardi di dollari a Kiev prima che Biden lasci l’incarico tra meno di due mesi.
Ma con il tempo che stringe, la Casa Bianca di Biden sta anche insistendo sul fatto che l’Ucraina ha le armi di cui ha bisogno e ora deve aumentare drasticamente la consistenza delle sue truppe se vuole continuare la guerra. Il funzionario Usa ha affermato che gli ucraini credono di aver bisogno di circa 160mila truppe aggiuntive, ma l’amministrazione statunitense ritiene che probabilmente ne serviranno di più. Più di 1 milione di ucraini sono ora in uniforme, tra cui la Guardia nazionale e altre unità. Secondo funzionari europei che hanno chiesto l’anonimato per discutere delle conversazioni diplomatiche in corso, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy avrebbe ricevuto analoghe preoccupazioni dagli alleati di altre capitali occidentali, secondo cui l’Ucraina ha un problema di truppe e non di armi.
Gli Stati Uniti stanno chiedendo all’Ucraina di aumentare rapidamente la consistenza delle proprie truppe modificando la legge sulla leva per consentire l’arruolamento dei 18enni. Lo ha riferito all’Associated Press un funzionario dell’Amministrazione Biden, spiegando che Washington chiede all’Ucraina di abbassare l’età dell’arruolamento dagli attuali 25 anni, per sopperire alla mancanza di uomini al fronte rispetto alla Russia. Il funzionario ha affermato che “la pura matematica” della situazione attuale dell’Ucraina è che ha bisogno di più truppe per combattere. La Casa Bianca ha fornito oltre 56 miliardi di dollari di aiuti militari all’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa del febbraio 2022 e prevede di inviare altri miliardi di dollari a Kiev prima che Biden lasci l’incarico tra meno di due mesi.
Ma con il tempo che stringe, la Casa Bianca di Biden sta anche insistendo sul fatto che l’Ucraina ha le armi di cui ha bisogno e ora deve aumentare drasticamente la consistenza delle sue truppe se vuole continuare la guerra. Il funzionario Usa ha affermato che gli ucraini credono di aver bisogno di circa 160mila truppe aggiuntive, ma l’amministrazione statunitense ritiene che probabilmente ne serviranno di più. Più di 1 milione di ucraini sono ora in uniforme, tra cui la Guardia nazionale e altre unità. Secondo funzionari europei che hanno chiesto l’anonimato per discutere delle conversazioni diplomatiche in corso, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy avrebbe ricevuto analoghe preoccupazioni dagli alleati di altre capitali occidentali, secondo cui l’Ucraina ha un problema di truppe e non di armi.
Che ci sia un problema di uomini è un fatto.
Che suggerire di chiamare i 18-25enni sia brutale è vero ma corrisponde alla realtà di una guerra totale per la sopravvivenza: i ragazzi del '99 li studiamo a scuola.
Il punto non è la richiesta ma se l'Ucraina combatte per sé o per altri; se ritieni che combatta per altri tutto diventa ingiustificato.
Che suggerire di chiamare i 18-25enni sia brutale è vero ma corrisponde alla realtà di una guerra totale per la sopravvivenza: i ragazzi del '99 li studiamo a scuola.
Il punto non è la richiesta ma se l'Ucraina combatte per sé o per altri; se ritieni che combatta per altri tutto diventa ingiustificato.
"Se"
L'invito arriva, candidamente peraltro, proprio dagli altri. Modi e contenuti sono da film distopico, siamo alla cinica barbarie sulla pelle di un paese.
L'invito arriva, candidamente peraltro, proprio dagli altri. Modi e contenuti sono da film distopico, siamo alla cinica barbarie sulla pelle di un paese.
L'opinione di Segre sul Corriere (link)
esprime sicuramente alcuni argomenti per non chiamare il massacro a Gaza con il nome di "genocidio".
Ci sarebbe da discutere sui criteri scelti da Segre per il "genocidio" (tm) e sulla loro effettiva assenza, ma in realtà non mi riesce di togliermi di dosso l'impressione che sia una discussione senza senso.
Senza senso chi dice si e senza senso chi dice no.
Il fatto di concentrare l'articolo su questo mi disturba, il fatto di tirare fuori l'antisemitismo in una vicenda in cui le vittime sono altre mi disturba, il fatto di farne una questione di fazioni mi disturba.
Mi disturba più di tutto il riferimento al tema "del politicamente corretto, del linguaggio sorvegliato che si fa carico di tutte le suscettibilità fin nelle nicchie più minute" da parte di chi ha dato il nome ad una delle Commissioni parlamentari più violentemente anti-democratiche su questo punto specifico.
Insomma, al netto della questione sull'uso della parola in sé, c'è un tema di etica in ciò che si comunica e a me l'esame non appare superato.
esprime sicuramente alcuni argomenti per non chiamare il massacro a Gaza con il nome di "genocidio".
Ci sarebbe da discutere sui criteri scelti da Segre per il "genocidio" (tm) e sulla loro effettiva assenza, ma in realtà non mi riesce di togliermi di dosso l'impressione che sia una discussione senza senso.
Senza senso chi dice si e senza senso chi dice no.
Il fatto di concentrare l'articolo su questo mi disturba, il fatto di tirare fuori l'antisemitismo in una vicenda in cui le vittime sono altre mi disturba, il fatto di farne una questione di fazioni mi disturba.
Mi disturba più di tutto il riferimento al tema "del politicamente corretto, del linguaggio sorvegliato che si fa carico di tutte le suscettibilità fin nelle nicchie più minute" da parte di chi ha dato il nome ad una delle Commissioni parlamentari più violentemente anti-democratiche su questo punto specifico.
Insomma, al netto della questione sull'uso della parola in sé, c'è un tema di etica in ciò che si comunica e a me l'esame non appare superato.
Manca l'italietta nella lista, sigh! nessuno ci considera =(
(edited)
Mi piacerebbe sapere su che libri vi informate perché non ne ho nessuno, e ne ho parecchi, in cui uno storico abbia deciso di sputtanarsi professionalmente scrivendo della seconda guerra mondiale scientemente in chiave antirussa.
Tutta la lettertura sullo sbarco in Normandia lo é nei fatti.
Basta vedere le forze impegnate qui, 3 a caso
https://en.wikipedia.org/wiki/Leningrad%E2%80%93Novgorod_offensive
https://en.wikipedia.org/wiki/Dnieper%E2%80%93Carpathian_offensive (notare bene le note sulla storiografia)
https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Bagration
Col piffero che angloamericani facevano lo sbarco in Normandia.
É noto che lo sbarco si fece in funzione antisovietica perché era chiaro che l'URSS avrebbe vinto da sola e non potevano permettere un'Europa a trazione comunista.
Con i nazisti alla frutta il pirla di Montgmomery (il generale piú inetto della storia con gli italiani di Caporetto) prende le scoppole con l'operazione Market Garden, senza contare la vittoria di Pirro delle Ardenne.
Tutta la lettertura sullo sbarco in Normandia lo é nei fatti.
Basta vedere le forze impegnate qui, 3 a caso
https://en.wikipedia.org/wiki/Leningrad%E2%80%93Novgorod_offensive
https://en.wikipedia.org/wiki/Dnieper%E2%80%93Carpathian_offensive (notare bene le note sulla storiografia)
https://en.wikipedia.org/wiki/Operation_Bagration
Col piffero che angloamericani facevano lo sbarco in Normandia.
É noto che lo sbarco si fece in funzione antisovietica perché era chiaro che l'URSS avrebbe vinto da sola e non potevano permettere un'Europa a trazione comunista.
Con i nazisti alla frutta il pirla di Montgmomery (il generale piú inetto della storia con gli italiani di Caporetto) prende le scoppole con l'operazione Market Garden, senza contare la vittoria di Pirro delle Ardenne.
Mah... Ora devo uscire per lavoro però posso dire che quindi avevo ragione a chiedere quali fossero le fonti visto che mi proponi Wiki :P
Tutta la lettertura sullo sbarco in Normandia lo é nei fatti
Non capisco cosa intendi.
Lo sbarco è per forza di cose il fatto militare più interessante della seconda guerra mondiale per il pubblico occidentale. È quindi ovvio che gli storici, oltre ai registi e agli scrittori, dedichino a questo fatto il maggior numero di monografie.
Se lo storico scrive per un pubblico diverso privilegerà altri fatti: Stalingrado, Pearl Harbour, Bagration, Ichi-Go, Ardenne '40 o Ardenne '44 ecc.
Non c'è nulla di anti-sovietico nel sostenere che la Germania fu sconfitta dagli sforzi congiunti degli Alleati nel loro insieme e non da uno di essi isolatamente. Per quanto, come ho già scritto, sia abbastanza chiaro che a voler individuare un momento decisivo sopra tutti gli altri questo dovrebbe essere la decisione inglese di non accettare nessuna pace nel '40, dopo la resa francese.
Che lo sbarco fosse in funzione antisovietica è, detto in questi termini assoluti, esattamente la versione sovietica.
Mentre è vero, e nessuno storico te lo negherà, che insieme alle gigantesche questioni militari e logistiche dello sbarco in sé furono fatte anche valutazioni di opportunità e convenienza; e ci mancherebbe pure.
Come tu sottolinei: non potevano permettere un'Europa a trazione comunista.
Esattamente... aggiungerei per fortuna ma non c'entra... Quindi stiamo alle cose: aprire un terzo fronte non era semplice (il secondo era quello africano e poi italiano); lo si doveva aprire attraverso uno sbarco su posizioni fortificate (vedi te se la Cina pensa sia semplice sbarcare a Taiwan... gli Usa pur di non avere l'incubo di sbarcare in Giappone hanno preferito macchiarsi l'anima per sempre con due atomiche); fortificazioni mitologiche esaltate dalla propaganda e di entità e forza incerta: l'eventualità di un fallimento, che sarebbe stato drammatico, era contemplata seriamente e non era una finzione cinematografica.
Le esitazioni e i dubbi militari erano più che giustificati: nessuno aveva mai tentato niente di simile (gli sbarchi in Sicilia e in Italia non avevano le stesse caratteristiche pur avendo numeri ragguardevoli).
Che a tutto ciò si aggiungessero anche valutazioni di opportunità in senso anti-sovietico lo considero scontato perché sono valutazioni tipiche di ogni alleanza in guerra.
Figuriamoci tra alleati così diversi come Usa, GB e Urss.
Nessuno si fidava davvero dell'altro (e Hitler restò sempre convinto che quest'alleanza innaturale non sarebbe durata) e tutti erano perfettamente consci che non si dovevano solo battere Germania e Giappone ma che ci si doveva preparare al meglio per il dopo e occupare le posizioni migliori al momento finale.
I 3 Alleati condussero tutta la guerra contro Germania e Giappone sempre anche in funzione antisovietica e/o antioccidentale.
La Battaglia di Berlino era necessario si svolgesse in quel modo precipitoso e si risolvesse in un massacro? La Germania non era in fondo già sconfitta? Il punto è che la posta in gioco per Stalin era tale che valeva il prezzo di tutti i soldati di questo mondo.
Ogni azione militare era anche valutata nei suoi aspetti politici e nelle sue conseguenze a lungo termine.
Quando alle porte di Varsavia i sovietici lasciarono che i nazisti soffocassero la rivolta del ghetto senza muovere un dito che diamine di valutazione fecero? Militare o politica?
Magari la logica era la stessa che li aveva portati nel '39 a firmare il patto Molotov-Ribbentrop e ad invadere pure loro la Polonia.
Magari era la stessa logica delle fosse di Katyn.
E questa logica era sempre antioccidentale perché per l'URSS il nemico vero era l'Occidente capitalista; così come per l'Occidente capitalista il nemico vero era l'URSS.
E nessuno sapeva questo meglio di Hitler
(edited)
(edited)
Non capisco cosa intendi.
Lo sbarco è per forza di cose il fatto militare più interessante della seconda guerra mondiale per il pubblico occidentale. È quindi ovvio che gli storici, oltre ai registi e agli scrittori, dedichino a questo fatto il maggior numero di monografie.
Se lo storico scrive per un pubblico diverso privilegerà altri fatti: Stalingrado, Pearl Harbour, Bagration, Ichi-Go, Ardenne '40 o Ardenne '44 ecc.
Non c'è nulla di anti-sovietico nel sostenere che la Germania fu sconfitta dagli sforzi congiunti degli Alleati nel loro insieme e non da uno di essi isolatamente. Per quanto, come ho già scritto, sia abbastanza chiaro che a voler individuare un momento decisivo sopra tutti gli altri questo dovrebbe essere la decisione inglese di non accettare nessuna pace nel '40, dopo la resa francese.
Che lo sbarco fosse in funzione antisovietica è, detto in questi termini assoluti, esattamente la versione sovietica.
Mentre è vero, e nessuno storico te lo negherà, che insieme alle gigantesche questioni militari e logistiche dello sbarco in sé furono fatte anche valutazioni di opportunità e convenienza; e ci mancherebbe pure.
Come tu sottolinei: non potevano permettere un'Europa a trazione comunista.
Esattamente... aggiungerei per fortuna ma non c'entra... Quindi stiamo alle cose: aprire un terzo fronte non era semplice (il secondo era quello africano e poi italiano); lo si doveva aprire attraverso uno sbarco su posizioni fortificate (vedi te se la Cina pensa sia semplice sbarcare a Taiwan... gli Usa pur di non avere l'incubo di sbarcare in Giappone hanno preferito macchiarsi l'anima per sempre con due atomiche); fortificazioni mitologiche esaltate dalla propaganda e di entità e forza incerta: l'eventualità di un fallimento, che sarebbe stato drammatico, era contemplata seriamente e non era una finzione cinematografica.
Le esitazioni e i dubbi militari erano più che giustificati: nessuno aveva mai tentato niente di simile (gli sbarchi in Sicilia e in Italia non avevano le stesse caratteristiche pur avendo numeri ragguardevoli).
Che a tutto ciò si aggiungessero anche valutazioni di opportunità in senso anti-sovietico lo considero scontato perché sono valutazioni tipiche di ogni alleanza in guerra.
Figuriamoci tra alleati così diversi come Usa, GB e Urss.
Nessuno si fidava davvero dell'altro (e Hitler restò sempre convinto che quest'alleanza innaturale non sarebbe durata) e tutti erano perfettamente consci che non si dovevano solo battere Germania e Giappone ma che ci si doveva preparare al meglio per il dopo e occupare le posizioni migliori al momento finale.
I 3 Alleati condussero tutta la guerra contro Germania e Giappone sempre anche in funzione antisovietica e/o antioccidentale.
La Battaglia di Berlino era necessario si svolgesse in quel modo precipitoso e si risolvesse in un massacro? La Germania non era in fondo già sconfitta? Il punto è che la posta in gioco per Stalin era tale che valeva il prezzo di tutti i soldati di questo mondo.
Ogni azione militare era anche valutata nei suoi aspetti politici e nelle sue conseguenze a lungo termine.
Quando alle porte di Varsavia i sovietici lasciarono che i nazisti soffocassero la rivolta del ghetto senza muovere un dito che diamine di valutazione fecero? Militare o politica?
Magari la logica era la stessa che li aveva portati nel '39 a firmare il patto Molotov-Ribbentrop e ad invadere pure loro la Polonia.
Magari era la stessa logica delle fosse di Katyn.
E questa logica era sempre antioccidentale perché per l'URSS il nemico vero era l'Occidente capitalista; così come per l'Occidente capitalista il nemico vero era l'URSS.
E nessuno sapeva questo meglio di Hitler
(edited)
(edited)
Lo sbarco è per forza di cose il fatto militare più interessante della seconda guerra mondiale per il pubblico occidentale.
Ma anche no.
Lo sbarco é stato possibile solamente perché c'era un fronte a est che impiegava milioni di tedeschi e questo non é stato riconosciuto quasi mai.
Quello che volevo sottilineare era la sostanziale nullitá delle forze angloamericane a ovest che contro gli scarti dei tedeschi hanno avuto grandissime difficoltá.
Gli USA hanno sconfitto il Giappone da soli, l'URSS ha sconfitto la Germania qusi da sola. Senza gli alleati a ovesty ci avrebbero messo solamente 3/4 mesi in piu.
(edited)
Ma anche no.
Lo sbarco é stato possibile solamente perché c'era un fronte a est che impiegava milioni di tedeschi e questo non é stato riconosciuto quasi mai.
Quello che volevo sottilineare era la sostanziale nullitá delle forze angloamericane a ovest che contro gli scarti dei tedeschi hanno avuto grandissime difficoltá.
Gli USA hanno sconfitto il Giappone da soli, l'URSS ha sconfitto la Germania qusi da sola. Senza gli alleati a ovesty ci avrebbero messo solamente 3/4 mesi in piu.
(edited)
Ma anche no.
Ma come no? Esiste un altro fatto storico della WW2 che sia stato sviscerato e raccontato in tutte le forme (libri, documentari, film, interviste) più dello sbarco? Per il pubblico occidentale, ripeto.
Lo sbarco é stato possibile solamente perché c'era un fronte a est che impiegava milioni di tedeschi e questo non é stato riconosciuto quasi mai.
Ma non è vero. E ripeto che questa interpretazione dei fatti non la trovi in nessuna seria ricostruzione storica. Il peso che ebbe la decisione di Hitler di attaccare l'Urss nell'alleggerire la guerra sul fronte occidentale è un fatto di una tale ovvietà che potrei comunque anche capire non venisse continuamente ricordato.
Se però affermi che lo sbarco non sarebbe stato possibile senza l'impegno della Wehrmacht a Est allora potrai comprendere anche che la resistenza e la successiva offensiva sovietica non sarebbero state possibili senza l'impegno della Wehrmacht a Ovest.
Fu proprio il doversi impegnare su due fronti (semplificando) a portare la Germania oltre le capacità sostenibili e, insieme alle modalità di occupazione e gestione delle popolazioni conquistate, a ridurre al lumicino le possibilità, già risicate in partenza, di una vittoria tedesca.
Ma, per esempio, che Stalingrado sia il fatto storico che più di ogni altro ha fatto svoltare la guerra in Europa qualcuno lo nega? Ma è impossibile descriverlo e dirne i numeri e contemporaneamente sottovalutarlo.
Quello che volevo sottilineare era la sostanziale nullitá delle forze angloamericane a ovest che contro gli scarti dei tedeschi hanno avuto grandissime difficoltá
Nullità, scarti... mah, mi paiono affermazioni che di storico hanno poco e di superficialità denigratoria tanto.
Un conto è valutare la condotta tattico-strategica degli Alleati e affermare, per esempio, che Montgomery fu una sciagura che costò l'allungamento della guerra di 4-5-6 mesi; un altro credere che il modo di combattere delle "democrazie" significhi "nullità" militare se confrontata, presumo, al modo di combattere "sovietico".
Gli eserciti di GB e USA non potevano combattere allo stesso modo dei sovietici... e la cosa non è cambiata nemmeno oggi: le ondate russe (modalità tipica fin dai tempi degli Zar) non potevano essere replicate da un esercito occidentale dopo la lezione della prima guerra mondiale. Il costo politico dei soldati morti in Occidente è diventato (dal 14-18) sempre più insostenibile e quindi inaccettabile per i vertici politici e militari.
Non apprezzo molto Montgomery ma la sua lunga preparazione della battaglia di Alamein, caratterizzata dall'enorme superiorità di fuoco e mezzi accumulata, è esemplare della prudenza con la quale si tendeva a risparmiare più uomini possibili.
Il numero delle morti in combattimento dice anche questo.
Quando si arrischiarono modalità diverse, agendo precipitosamente e senza adeguata conoscenza del nemico, come nell'operazione Market Garden, si manifestò immediatamente il disastro. Le dottrine militari di combattimento non sono casualmente elaborate.
Nè lo sono, casuali intendo, quelle che stanno dietro le "ondate russe".
Gli USA hanno sconfitto il Giappone da soli
Beh, insomma... nessuno nega che abbiano sostenuto lo sforzo principale ma, anche qui, tra le ragioni militari della sconfitta giapponese possiamo ricordare la dispersione dei fronti nei quali il Giappone combatteva? Possiamo ricordare i britannici in India e Birmania, gli australiani e sud e l'immenso sacrificio umano cinese? La stessa URSS pur non facendo nulla fin quasi alla fine, per il semplice fatto di gravitare geograficamente vicino al Giappone obbligò il Giappone a non potersi mai fidare fino in fondo. L'esercito giapponese in Manciuria (armata del Kwantung) comprendeva più di un milione di soldati e una dotazione di mezzi e artiglieria adeguati ad una sempre possibile invasione sovietica.
(edited)
Ma come no? Esiste un altro fatto storico della WW2 che sia stato sviscerato e raccontato in tutte le forme (libri, documentari, film, interviste) più dello sbarco? Per il pubblico occidentale, ripeto.
Lo sbarco é stato possibile solamente perché c'era un fronte a est che impiegava milioni di tedeschi e questo non é stato riconosciuto quasi mai.
Ma non è vero. E ripeto che questa interpretazione dei fatti non la trovi in nessuna seria ricostruzione storica. Il peso che ebbe la decisione di Hitler di attaccare l'Urss nell'alleggerire la guerra sul fronte occidentale è un fatto di una tale ovvietà che potrei comunque anche capire non venisse continuamente ricordato.
Se però affermi che lo sbarco non sarebbe stato possibile senza l'impegno della Wehrmacht a Est allora potrai comprendere anche che la resistenza e la successiva offensiva sovietica non sarebbero state possibili senza l'impegno della Wehrmacht a Ovest.
Fu proprio il doversi impegnare su due fronti (semplificando) a portare la Germania oltre le capacità sostenibili e, insieme alle modalità di occupazione e gestione delle popolazioni conquistate, a ridurre al lumicino le possibilità, già risicate in partenza, di una vittoria tedesca.
Ma, per esempio, che Stalingrado sia il fatto storico che più di ogni altro ha fatto svoltare la guerra in Europa qualcuno lo nega? Ma è impossibile descriverlo e dirne i numeri e contemporaneamente sottovalutarlo.
Quello che volevo sottilineare era la sostanziale nullitá delle forze angloamericane a ovest che contro gli scarti dei tedeschi hanno avuto grandissime difficoltá
Nullità, scarti... mah, mi paiono affermazioni che di storico hanno poco e di superficialità denigratoria tanto.
Un conto è valutare la condotta tattico-strategica degli Alleati e affermare, per esempio, che Montgomery fu una sciagura che costò l'allungamento della guerra di 4-5-6 mesi; un altro credere che il modo di combattere delle "democrazie" significhi "nullità" militare se confrontata, presumo, al modo di combattere "sovietico".
Gli eserciti di GB e USA non potevano combattere allo stesso modo dei sovietici... e la cosa non è cambiata nemmeno oggi: le ondate russe (modalità tipica fin dai tempi degli Zar) non potevano essere replicate da un esercito occidentale dopo la lezione della prima guerra mondiale. Il costo politico dei soldati morti in Occidente è diventato (dal 14-18) sempre più insostenibile e quindi inaccettabile per i vertici politici e militari.
Non apprezzo molto Montgomery ma la sua lunga preparazione della battaglia di Alamein, caratterizzata dall'enorme superiorità di fuoco e mezzi accumulata, è esemplare della prudenza con la quale si tendeva a risparmiare più uomini possibili.
Il numero delle morti in combattimento dice anche questo.
Quando si arrischiarono modalità diverse, agendo precipitosamente e senza adeguata conoscenza del nemico, come nell'operazione Market Garden, si manifestò immediatamente il disastro. Le dottrine militari di combattimento non sono casualmente elaborate.
Nè lo sono, casuali intendo, quelle che stanno dietro le "ondate russe".
Gli USA hanno sconfitto il Giappone da soli
Beh, insomma... nessuno nega che abbiano sostenuto lo sforzo principale ma, anche qui, tra le ragioni militari della sconfitta giapponese possiamo ricordare la dispersione dei fronti nei quali il Giappone combatteva? Possiamo ricordare i britannici in India e Birmania, gli australiani e sud e l'immenso sacrificio umano cinese? La stessa URSS pur non facendo nulla fin quasi alla fine, per il semplice fatto di gravitare geograficamente vicino al Giappone obbligò il Giappone a non potersi mai fidare fino in fondo. L'esercito giapponese in Manciuria (armata del Kwantung) comprendeva più di un milione di soldati e una dotazione di mezzi e artiglieria adeguati ad una sempre possibile invasione sovietica.
(edited)