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Subject: Invasione Russa in Ucraina
belin, sti ucraini devono aver proprio una pessima mira eh
prima in Polonia, ora in Bielorussia....sai mai che arrivi qualcosa fin qui ^^
prima in Polonia, ora in Bielorussia....sai mai che arrivi qualcosa fin qui ^^
"Ci sono cittadini russi e persone ad essi associate che giustificano la guerra, aiutano a intraprenderla o glorificano uno stato terrorista. Oggi c'è il primo elenco di sanzioni, e ci saranno ulteriori decisioni. Tutti coloro la cui voce suona all'unisono con il ruggito dell'artiglieria russa saranno isolati dal mondo civilizzato". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso del suo discorso serale su Telegram. Lo riporta Ukrainska Pravda.
dall'europa "democratica" è tutto...
dall'europa "democratica" è tutto...
Ma non era praticamente morto?! Adesso è solamente un po' depresso...
Poverini i giornalisti...se il capo del popolo russo fosse "confuso", o anche solo "indeciso", sarebbe già capitolato.
Hanno bisogno di motivare il loro stipendio con fuffa e inchiostro
Hanno bisogno di motivare il loro stipendio con fuffa e inchiostro
Ma, non ho capito, si stanno lamentando dei giornali per cui scrivono? Sono stati censurati, multati, licenziati ecc.? Questo loro lamento, apprezzabilissimo in termini generali sull'etica del giornalista di guerra, come mai viene reso noto sfuggendo alla propaganda avversa?
È innegabile che ci sia un'interpretazione dominante e manipolatissima sui fatti ucraino russi (propaganda appunto) e la cosa conferma che siamo parte nel conflitto per cui la propaganda filtra per coadiuvare la nostra partecipazione; però non mi pare che manchi il modo di leggere interpretazioni autorevoli e alternative al flusso principale.
Aggiungo che il giornalismo normalmente sbaglia e l'interpretazione "vera", quella più complicata e priva di moralismi, dei fatti è sempre stata da trovarsi nel pagliaio
(edited)
È innegabile che ci sia un'interpretazione dominante e manipolatissima sui fatti ucraino russi (propaganda appunto) e la cosa conferma che siamo parte nel conflitto per cui la propaganda filtra per coadiuvare la nostra partecipazione; però non mi pare che manchi il modo di leggere interpretazioni autorevoli e alternative al flusso principale.
Aggiungo che il giornalismo normalmente sbaglia e l'interpretazione "vera", quella più complicata e priva di moralismi, dei fatti è sempre stata da trovarsi nel pagliaio
(edited)
più che giornalismo del cacio parlerei di semplificazione e selettività
da qualche anno si è venuta a formare l'idea che la comunicazione (non il giornalismo, quello è un'altra cosa) sia lo strumento per indirizzare per ottenere riscontro popolare (nei social è tutto ad esempio). il concetto di fondo è quello dove, fondamentalmente, il lettore non capisce un cazzo e può dedicare 30 secondi per un articolo. quindi gli danno articoli che servono questo principio, perché quando qualcuno dovesse cominciare a farsi delle domande ci si renderebbe conto della enorme fragilità di fondo delle argomentazioni proposte. questo è un avvitamento che produce solo enormi danni perchè una volta innescato il sistema in cui solo chi scrive sa, chi commenta fa scienza e chi legge non sa un cazzo, si fa in modo di riporre cieca fiducia in un articolo.
l'articolo citato da keevan porta un fondo di verità, di certo putin ha delle grane da sbrigare ma il passaggio che serve sono le motivazioni che vengono date, ad uso e consumo del lettore che - secondo loro - è ignorante come una capra, motivazioni che trovano riscontro nella comunicazione sociale che va tanto di moda.
Sul fatto della censura (a Mosca come a Milano o NY) ci andrei cauto sul bengodi dell'occidente, se putin non la nasconde in altri posti democratici viene semplicemente applicata senza ritegno, ma da decenni non da un anno. Oggi si è sempre più acuita perchè si sta creando un distacco enorme tra l'informazione e i soggetti a cui dovrebbe essere rivolta, il regno di conquista sono i social dove un confronto è impossibile, non più le 40 righe o i 5000 caratteri su un foglio di carta.
Articoli come questi su vladimiro dovrebbero essere in quarta pagina mentre in prima ci dovrebbe essere il parlamento europeo, la bce e altri, eppure questi spariscono. la libertà di stampa non si misura in base a ciò che puoi raccontare, ma a come lo racconti.
Negoziati o guerra totale? Boh, ovviamente speriamo nei negoziati, ma perchè? perchè putin sarà costretto a fare un passo indietro o perchè la situazione è insostenibile per l'Europa? perchè nonno Joe ha la moglie che gli chiede di piantarla con l'ucraina e di curare le rose o perchè il comico non riesce più a fottere soldi a nastro dall'Europa? perchè putin è gravemente malato e solo o perchè non ha più voglia di discutere con gli altri? putin è malato e isolato e le testate giubilano. ci rendiamo conto di cosa accadrebbe con un colpo di stato in russia? Gli articoli non affrontano questo dilemma, il fine è mettere in minoranza putin a prescindere da tutti quei perchè, per farlo serve la censura e la riduzione al silenzio di chi sviluppa opinioni differenti.
da qualche anno si è venuta a formare l'idea che la comunicazione (non il giornalismo, quello è un'altra cosa) sia lo strumento per indirizzare per ottenere riscontro popolare (nei social è tutto ad esempio). il concetto di fondo è quello dove, fondamentalmente, il lettore non capisce un cazzo e può dedicare 30 secondi per un articolo. quindi gli danno articoli che servono questo principio, perché quando qualcuno dovesse cominciare a farsi delle domande ci si renderebbe conto della enorme fragilità di fondo delle argomentazioni proposte. questo è un avvitamento che produce solo enormi danni perchè una volta innescato il sistema in cui solo chi scrive sa, chi commenta fa scienza e chi legge non sa un cazzo, si fa in modo di riporre cieca fiducia in un articolo.
l'articolo citato da keevan porta un fondo di verità, di certo putin ha delle grane da sbrigare ma il passaggio che serve sono le motivazioni che vengono date, ad uso e consumo del lettore che - secondo loro - è ignorante come una capra, motivazioni che trovano riscontro nella comunicazione sociale che va tanto di moda.
Sul fatto della censura (a Mosca come a Milano o NY) ci andrei cauto sul bengodi dell'occidente, se putin non la nasconde in altri posti democratici viene semplicemente applicata senza ritegno, ma da decenni non da un anno. Oggi si è sempre più acuita perchè si sta creando un distacco enorme tra l'informazione e i soggetti a cui dovrebbe essere rivolta, il regno di conquista sono i social dove un confronto è impossibile, non più le 40 righe o i 5000 caratteri su un foglio di carta.
Articoli come questi su vladimiro dovrebbero essere in quarta pagina mentre in prima ci dovrebbe essere il parlamento europeo, la bce e altri, eppure questi spariscono. la libertà di stampa non si misura in base a ciò che puoi raccontare, ma a come lo racconti.
Negoziati o guerra totale? Boh, ovviamente speriamo nei negoziati, ma perchè? perchè putin sarà costretto a fare un passo indietro o perchè la situazione è insostenibile per l'Europa? perchè nonno Joe ha la moglie che gli chiede di piantarla con l'ucraina e di curare le rose o perchè il comico non riesce più a fottere soldi a nastro dall'Europa? perchè putin è gravemente malato e solo o perchè non ha più voglia di discutere con gli altri? putin è malato e isolato e le testate giubilano. ci rendiamo conto di cosa accadrebbe con un colpo di stato in russia? Gli articoli non affrontano questo dilemma, il fine è mettere in minoranza putin a prescindere da tutti quei perchè, per farlo serve la censura e la riduzione al silenzio di chi sviluppa opinioni differenti.
Davos. I dubbi di Zelensky su Putin 'Non sono sicuro sia vivo'
Il pagliaccio prosegue
Il pagliaccio prosegue
Nicolai Lilin sicuramente lo bolleranno (se non l'hanno già fatto) come putiniano....
Cmq per noia o perche la guerra va male per i naziatlantisti, si parla molto poco di questa guerra in tv, solo qualche notizia di morti civili e bambini per mantenere l'opinione pubblica nella giusta direzione filobritishamerica.
Cmq per noia o perche la guerra va male per i naziatlantisti, si parla molto poco di questa guerra in tv, solo qualche notizia di morti civili e bambini per mantenere l'opinione pubblica nella giusta direzione filobritishamerica.
Notavo anch'io che ormai non se ne parla quasi più. Niente più cartine geografiche, giusto qualche nome a caso, senza nessuna analisi.
Una cosa che giustamente Lilin fa notare, è che in Italia non esistono nemmeno più giornalisti in grado di fare un'analisi tecnica, nessuno sembra averne più la competenza.
Ormai sono solo dei pappagalli che ripetono slogan, che il pubblico fagocita senza porsi domande.
Una cosa che giustamente Lilin fa notare, è che in Italia non esistono nemmeno più giornalisti in grado di fare un'analisi tecnica, nessuno sembra averne più la competenza.
Ormai sono solo dei pappagalli che ripetono slogan, che il pubblico fagocita senza porsi domande.
Oppure troviamo notizie attendibilissime come questa (notare che è la RAI)
https://www.rainews.it/articoli/2022/12/kherson-scoperta-una-stanza-delle-torture-per-bambini-durante-loccupazione-russa-2884a6f9-bd7b-4ec4-acaf-b4c32d9a7e72.html
https://www.rainews.it/articoli/2022/12/kherson-scoperta-una-stanza-delle-torture-per-bambini-durante-loccupazione-russa-2884a6f9-bd7b-4ec4-acaf-b4c32d9a7e72.html