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Subject: »Il Grande Disegno
Prima che Mazzucco faccia una live con contraddittorio faremo in tempo a tornare sulla Luna
Cmq, è tutto anticipato qui
(edited)
Cmq, è tutto anticipato qui
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Prima che Mazzucco faccia una live con contraddittorio
non è che non fa live con contraddittorio (sennò non avrebbe chiesto per un intero anno al tuo influencer di farla), non ne fa con i supercazzolari
non è che non fa live con contraddittorio (sennò non avrebbe chiesto per un intero anno al tuo influencer di farla), non ne fa con i supercazzolari
Non so come dirtelo ma ti sbagli, ne ha appena fatta una con Fracassi... E nemmeno gli è mancato il coraggio di scriverci un libro insieme; un libro di minchiate, ça va sans dire, ma sossoldi
Ne ha scritti Attivissimo, non vedo perché non possa farlo Fracassi che tra l'altro parla di teorie tutte sue e fonti private.
Che Fracassi viva in un mondo tutto suo fatto di vetture coi vetri oscurati, luoghi segreti e inaccessibili ma visitabili, gente morta che fa confidenze, agenti segreti e piscine è scontato; ma cosa dire di Mazzucco che gli dà spago?
Al mondo c'è di peggio. Ci sono i debunkers.
Fracassi ha cominciato la professione di reporter 22 anni fa. Allora lavorava per un settimanale che ha fatto epoca, un giornale realmente combattivo e indipendente da tutto il potere: "Avvenimenti". Il suo primo reportage da inviato è stato il racconto della caduta del Muro di Berlino. Poi tanti altri racconti, sempre in giro per il mondo, dalla Russia al Sudafrica, dall'Estremo Oriente all'estremo nord.
Racconti di guerra dalla Bosnia, dal Kosovo, dall'Iraq, dall'Angola. Racconti di scandali politici e finanziari, racconti di eventi storici, come il G8 di Genova del 2001 o il processo all'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, racconti di luoghi sperduti, come l'Uiguristan o le miniere di diamanti al confine con il Congo.
Negli stessi anni ha scritto libri d'inchiesta sull'internazionale nera ("Quarto Reich"), sull'assassinio in Somalia dei giornalisti Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ("Ilaria Alpi"), sul saccheggio della Russia da parte del potere del presidente Boris Eltsin e della mafia ("Russiagate") e sulla bomba nucleare iraniana ("La bomba di Allah").
Sei anni fa Fracassi ha deciso di mollare il giornalismo scritto e di dedicarsi alla realizzazione e alla produzione di documentari d'inchiesta, fondando la società di produzione Telemaco. "Se in questo Paese si vuole fare giornalismo serio e non supino bisogna essere indipendenti. Solo così si può indagare su chiunque o su qualunque cosa liberamente".
La nuova avventura ha portato Fracassi a cimentarsi su inchieste nazionali e internazionali. Due su tutte. Zero - inchiesta sull'11 settembre, il documentario italiano più visto nel mondo, con oltre 55 milioni di spettatori, e Sangue e cemento, l'inchiesta che ha cercato di svelare le ragioni del crollo degli edifici all'Aquila durante il terremoto, film candidato ai nastri d'argento come miglior documentario italiano.
Poi è la volta di Le dame e il Cavaliere e The Summit.
Su Zero
"Zero" è un film nato da un'inchiesta durata quattro anni, condotta in decine di Paesi di tutti i continenti. Si basa su testimonianze dirette, talvolta inedite, e su una documentazione esclusiva, inclusi materiali video. Questo lavoro collettivo si è avvalso anche della collaborazione di Giulietto Chiesa.
Il film è arricchito dalla partecipazione di narratori straordinari, come Dario Fo, Moni Ovadia, Lella Costa e Francesco Pannofino.
"Zero" è inoltre il documentario italiano più visto al mondo, con oltre 270 milioni di spettatori in 86 Paesi diversi.
Qui la pagina del padre, cui fa riferimento proprio quando parla con Mazzucco
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Fracassi
Insomma, non mi sembra l'ultimo dei pirla e non è che non dica da dove tragga le proprie "informazioni": lo si capisce chiaramente. Si tratta di ascoltare una campana in più, tra l'altro molto ben attrezzata. Non ci vedo nulla di male.
(edited)
Fracassi ha cominciato la professione di reporter 22 anni fa. Allora lavorava per un settimanale che ha fatto epoca, un giornale realmente combattivo e indipendente da tutto il potere: "Avvenimenti". Il suo primo reportage da inviato è stato il racconto della caduta del Muro di Berlino. Poi tanti altri racconti, sempre in giro per il mondo, dalla Russia al Sudafrica, dall'Estremo Oriente all'estremo nord.
Racconti di guerra dalla Bosnia, dal Kosovo, dall'Iraq, dall'Angola. Racconti di scandali politici e finanziari, racconti di eventi storici, come il G8 di Genova del 2001 o il processo all'ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, racconti di luoghi sperduti, come l'Uiguristan o le miniere di diamanti al confine con il Congo.
Negli stessi anni ha scritto libri d'inchiesta sull'internazionale nera ("Quarto Reich"), sull'assassinio in Somalia dei giornalisti Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ("Ilaria Alpi"), sul saccheggio della Russia da parte del potere del presidente Boris Eltsin e della mafia ("Russiagate") e sulla bomba nucleare iraniana ("La bomba di Allah").
Sei anni fa Fracassi ha deciso di mollare il giornalismo scritto e di dedicarsi alla realizzazione e alla produzione di documentari d'inchiesta, fondando la società di produzione Telemaco. "Se in questo Paese si vuole fare giornalismo serio e non supino bisogna essere indipendenti. Solo così si può indagare su chiunque o su qualunque cosa liberamente".
La nuova avventura ha portato Fracassi a cimentarsi su inchieste nazionali e internazionali. Due su tutte. Zero - inchiesta sull'11 settembre, il documentario italiano più visto nel mondo, con oltre 55 milioni di spettatori, e Sangue e cemento, l'inchiesta che ha cercato di svelare le ragioni del crollo degli edifici all'Aquila durante il terremoto, film candidato ai nastri d'argento come miglior documentario italiano.
Poi è la volta di Le dame e il Cavaliere e The Summit.
Su Zero
"Zero" è un film nato da un'inchiesta durata quattro anni, condotta in decine di Paesi di tutti i continenti. Si basa su testimonianze dirette, talvolta inedite, e su una documentazione esclusiva, inclusi materiali video. Questo lavoro collettivo si è avvalso anche della collaborazione di Giulietto Chiesa.
Il film è arricchito dalla partecipazione di narratori straordinari, come Dario Fo, Moni Ovadia, Lella Costa e Francesco Pannofino.
"Zero" è inoltre il documentario italiano più visto al mondo, con oltre 270 milioni di spettatori in 86 Paesi diversi.
Qui la pagina del padre, cui fa riferimento proprio quando parla con Mazzucco
https://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Fracassi
Insomma, non mi sembra l'ultimo dei pirla e non è che non dica da dove tragga le proprie "informazioni": lo si capisce chiaramente. Si tratta di ascoltare una campana in più, tra l'altro molto ben attrezzata. Non ci vedo nulla di male.
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Scusa Troy eh, ma non è questione di chi è, o di chi era, ma di quello che ha scritto in quel libro o di cosa dice nelle interviste. E quelle sono minchiate a prescindere da tutto il resto. O no?
Pure Mazzucco, dopo avergli scritto l'introduzione e averlo intervistato, viste le reazioni sullo stesso LC ha chiesto qualche chiarimento e qualche fonte... almeno il video del cinese... tu le hai viste? No. Nonostante la bella attrezzatura
Pure Mazzucco, dopo avergli scritto l'introduzione e averlo intervistato, viste le reazioni sullo stesso LC ha chiesto qualche chiarimento e qualche fonte... almeno il video del cinese... tu le hai viste? No. Nonostante la bella attrezzatura
Non ho mai letto libri di Fracassi.
ha chiesto qualche chiarimento e qualche fonte
Come sopra, non conosco a fondo il lavoro di Fracassi e non posso sapere quali garanzie abbia, cosa abbia detto a Mazzucco di pubblicabile, di non pubblicabile e cosa si sia tenuto per se'.
ha chiesto qualche chiarimento e qualche fonte
Come sopra, non conosco a fondo il lavoro di Fracassi e non posso sapere quali garanzie abbia, cosa abbia detto a Mazzucco di pubblicabile, di non pubblicabile e cosa si sia tenuto per se'.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/18/von-der-leyen-mette-la-pietra-tombale-sul-green-deal-non-e-piu-in-cima-alle-priorita-e-nomina-commissario-lex-consulente-dei-petrolieri/7697392/
Come si inserisce questo stop alla politica green all'interno del grande disegno? Incredibbole, gombloddo, doppiogombloddo e controgombloddo
(edited)
Come si inserisce questo stop alla politica green all'interno del grande disegno? Incredibbole, gombloddo, doppiogombloddo e controgombloddo
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La guerra a Russia e Cina è prioritaria, col green hai già perso la guerra...
Beh è una notizia che chiarisce una volta per tutte come queste "priorità" non siano una visione pura ed etica, tracciate da una identità culturale che emerge in modo trasversale da un lungo percorso di maturazione... ma rispondano a logiche di mercato e spinte lobbistiche che ora hanno capito di non poter più guadagnarci.
Quindi no, non è una conferma dell'assenza di un "gombloddo" ma semmai aumenta la scarsa trasparenza e nulla indipendenza di chi ci governa.
Quindi no, non è una conferma dell'assenza di un "gombloddo" ma semmai aumenta la scarsa trasparenza e nulla indipendenza di chi ci governa.
Ah quindi ora il complotto è diventato variabile in base alle logiche di mercato e non segue più pedissequamente il sacro libro di Schwab ad esempio.
Dovrei copiare pari pari il post precedente.
Mi limito a farti una considerazione: sembra che tu discuta sempre con la stessa persona, un avversario che ti costruisci nella mente con tanto di posizioni e circuiti mentali.
Se ti sforzassi di fare un passo indietro una volta ogni tanto, scopriresti che chi ti parla magari la pensa come te ma a differenza tua è aperto alla messa in discussione di tale pensiero a fronte di informazioni nuove. Prova che male non ti fa.
Mi limito a farti una considerazione: sembra che tu discuta sempre con la stessa persona, un avversario che ti costruisci nella mente con tanto di posizioni e circuiti mentali.
Se ti sforzassi di fare un passo indietro una volta ogni tanto, scopriresti che chi ti parla magari la pensa come te ma a differenza tua è aperto alla messa in discussione di tale pensiero a fronte di informazioni nuove. Prova che male non ti fa.