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Subject: Hamas vs Israele
Intanto alcuni ebrei parenti delle vittme cacciano i minitri dall'osoedale responsabilizzandoli dell'accaduto
https://twitter.com/byoblu/status/1712784872094265383
Quakche giornalista marchettaro nostrano li taccerá di antisemitismo?
(edited)
https://twitter.com/byoblu/status/1712784872094265383
Quakche giornalista marchettaro nostrano li taccerá di antisemitismo?
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Spezzettamento, inglobamento, un colpo di stato, sanzioni, ma ribadisco che quando crollerà l'impero Usa, crollerà anche Israele.
Tutto questo ci sta. Ciò che è impossibile è il progetto dei rispettivi estremismi che, partendo dal non riconoscimento dell'altro, persegue la cancellazione di Israele o dei Palestinesi.
Tutto questo ci sta. Ciò che è impossibile è il progetto dei rispettivi estremismi che, partendo dal non riconoscimento dell'altro, persegue la cancellazione di Israele o dei Palestinesi.
Finanche il Corriere della serva ha scritto che gli isriaeliani sapevano, li avevav avvisati k?egitto.
É impossibile che non sapessero
...
Che abbiano sottovalutato non é credibile
Mancano alcuni dati; per esempio, che cosa avrebbe detto l'Egitto a Israele? Era un generico avviso su "qualcosa che si preparava" o indicava con precisione l'azione che Hamas stava preparando?
Nel primo caso Israele poteva aspettarsi di tutto: attentati nelle città, rivolte interne della minoranza araba, azioni nel nord in coordinamento con Hezbollah, azioni nella West Bank per farla finita con l'Autorità Palestinese, lancio di missili in massa (cosa poi vista), nuova intifada e altro ancora.
Un'azione militare come quella di Sabato non si era mai vista e penso fosse difficilmente immaginabile tra le possibilità elencate.
Non lo dico per diminuire le responsabilità dei vari sistemi d'intelligence israeliani ma per sottolineare la complessità con cui si confrontano.
Un conto è il mito che circonda Mossad e affini, un conto la realtà: si tratta di organizzazioni e individui la cui capacità non è data una volta per tutte ma si deve confermare ogni volta.
Ora, che i Servizi israeliani non fossero al top si sapeva da tempo: da un lato i rapporti tesi col governo Netanyahu (che, tra l'altro, spingeva per "attenzionare" Cisgiordania e Libano più che Gaza), dall'altro le divergenze e le rivalità tra i 3 servizi di cui Israele è dotata... aggiungerei pure loa sensazione di scollamento tra governo-popolo-esercito-servizi la cui compattezza è stata fondamentale per sopravvivere in un oceano arabo ostile.
Quell'oceano non pareva più tanto ostile (visti gli accordi con gran parte del mondo arabo) e le spaccature, le critiche, nelle relazioni interne israeliane si sono alimentati di questa nuova sicurezza fondata sul contesto più che sul controllo delle informazioni.
Quando pezzi del Mossad criticano apertamente le politiche governative, quando vedi parte dell'esercito in piazza a protestare beh, se sei Hamas capisci che il momento è quello giusto.
P.s. proteste giuste eh, ma se pezzi dello Stato protestano la debolezza verso l'esterno aumenta.
É impossibile che non sapessero
...
Che abbiano sottovalutato non é credibile
Mancano alcuni dati; per esempio, che cosa avrebbe detto l'Egitto a Israele? Era un generico avviso su "qualcosa che si preparava" o indicava con precisione l'azione che Hamas stava preparando?
Nel primo caso Israele poteva aspettarsi di tutto: attentati nelle città, rivolte interne della minoranza araba, azioni nel nord in coordinamento con Hezbollah, azioni nella West Bank per farla finita con l'Autorità Palestinese, lancio di missili in massa (cosa poi vista), nuova intifada e altro ancora.
Un'azione militare come quella di Sabato non si era mai vista e penso fosse difficilmente immaginabile tra le possibilità elencate.
Non lo dico per diminuire le responsabilità dei vari sistemi d'intelligence israeliani ma per sottolineare la complessità con cui si confrontano.
Un conto è il mito che circonda Mossad e affini, un conto la realtà: si tratta di organizzazioni e individui la cui capacità non è data una volta per tutte ma si deve confermare ogni volta.
Ora, che i Servizi israeliani non fossero al top si sapeva da tempo: da un lato i rapporti tesi col governo Netanyahu (che, tra l'altro, spingeva per "attenzionare" Cisgiordania e Libano più che Gaza), dall'altro le divergenze e le rivalità tra i 3 servizi di cui Israele è dotata... aggiungerei pure loa sensazione di scollamento tra governo-popolo-esercito-servizi la cui compattezza è stata fondamentale per sopravvivere in un oceano arabo ostile.
Quell'oceano non pareva più tanto ostile (visti gli accordi con gran parte del mondo arabo) e le spaccature, le critiche, nelle relazioni interne israeliane si sono alimentati di questa nuova sicurezza fondata sul contesto più che sul controllo delle informazioni.
Quando pezzi del Mossad criticano apertamente le politiche governative, quando vedi parte dell'esercito in piazza a protestare beh, se sei Hamas capisci che il momento è quello giusto.
P.s. proteste giuste eh, ma se pezzi dello Stato protestano la debolezza verso l'esterno aumenta.
Per me che servizi segreti potenti come quelli isrealiani non sapessero nulla di un attacco che pare programmato da 2 anni pare impossibile, davvero..
P.s. proteste giuste eh, ma se pezzi dello Stato protestano la debolezza verso l'esterno aumenta.
Quale metodo migliore allora per fermare le proteste interne e fare un governo di "unita nazionale" se non quella di lasciar fare Hamas? É il metodo principe per far tacere l'opposizione interna e avere le mani libere per fare qualsiasi cosa a Gaza, violando pure la convenzione di Ginevra e vantandosene.
Quale metodo migliore allora per fermare le proteste interne e fare un governo di "unita nazionale" se non quella di lasciar fare Hamas? É il metodo principe per far tacere l'opposizione interna e avere le mani libere per fare qualsiasi cosa a Gaza, violando pure la convenzione di Ginevra e vantandosene.
Nulla è impossibile
Cioè, intendo che hai ragione, il punto è se ne sapevano abbastanza
(edited)
Cioè, intendo che hai ragione, il punto è se ne sapevano abbastanza
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Beh, ho capito ma stai ragionando dopo il fatto.
Una volta accaduto il fatto ragioni su chi ne può trarre il massimo beneficio (e fai questa valutazione usando il tuo punto di vista soggettivo) e gli attribuisci, a posteriori e sulla base del suo guadagno, il ruolo di causa dello stesso.
Il fatto ha fermato le proteste interne? No, le ha sospese ma tu stesso hai postato il video della cacciata del ministro che testimonia il ribollire contro il governo.
C'è un governo di Unità nazionale? Sì, parziale, ma pensi che questo potesse essere un obiettivo di Netanyahu? Passare alla storia come il responsabile politico del più grande fallimento israeliano dalla sua fondazione (o almeno pari a quello di 50 anni fa). La sua carriera politica è macchiata e forse finita.
Israele ha ora le mani libere su Gaza? Sì, fino a un certo punto imho (Gaza resterà palestinese per forza di cose e il sostegno internazionale non è privo di paletti... non solo in Occidente funziona così e ci sono sempre i filo-altri di cui tenere conto ma Israele ha un progetto vitale a lungo termine che prevede la normalizzazione dei rapporti con gli altri Stati arabi, tranne i noti, e non può superare certi limiti).
Ma, ripeto, ciò non dimostra la tesi, solita, dell'autoattentato.
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Una volta accaduto il fatto ragioni su chi ne può trarre il massimo beneficio (e fai questa valutazione usando il tuo punto di vista soggettivo) e gli attribuisci, a posteriori e sulla base del suo guadagno, il ruolo di causa dello stesso.
Il fatto ha fermato le proteste interne? No, le ha sospese ma tu stesso hai postato il video della cacciata del ministro che testimonia il ribollire contro il governo.
C'è un governo di Unità nazionale? Sì, parziale, ma pensi che questo potesse essere un obiettivo di Netanyahu? Passare alla storia come il responsabile politico del più grande fallimento israeliano dalla sua fondazione (o almeno pari a quello di 50 anni fa). La sua carriera politica è macchiata e forse finita.
Israele ha ora le mani libere su Gaza? Sì, fino a un certo punto imho (Gaza resterà palestinese per forza di cose e il sostegno internazionale non è privo di paletti... non solo in Occidente funziona così e ci sono sempre i filo-altri di cui tenere conto ma Israele ha un progetto vitale a lungo termine che prevede la normalizzazione dei rapporti con gli altri Stati arabi, tranne i noti, e non può superare certi limiti).
Ma, ripeto, ciò non dimostra la tesi, solita, dell'autoattentato.
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Il fatto ha fermato le proteste interne? No, le ha sospese ma tu stesso hai postato il video della cacciata del ministro che testimonia il ribollire contro il governo.
Ma pare abbia fermato e ti cito "parte dell'esercito in piazza a protestare".
C'è un governo di Unità nazionale? Sì, parziale, ma pensi che questo potesse essere un obiettivo di Netanyahu? Passare alla storia come il responsabile politico del più grande fallimento israeliano dalla sua fondazione (o almeno pari a quello di 50 anni fa). La sua carriera politica è macchiata e forse finita.
L'obiettivo di Netanyahu prescinde dalla sua spendibilitá politica futura: che voglia risolvere una volta per tutte quello che ritiene un problema é ovvio, basta vedere la sua storia e quella della sua famiglia.
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Ma pare abbia fermato e ti cito "parte dell'esercito in piazza a protestare".
C'è un governo di Unità nazionale? Sì, parziale, ma pensi che questo potesse essere un obiettivo di Netanyahu? Passare alla storia come il responsabile politico del più grande fallimento israeliano dalla sua fondazione (o almeno pari a quello di 50 anni fa). La sua carriera politica è macchiata e forse finita.
L'obiettivo di Netanyahu prescinde dalla sua spendibilitá politica futura: che voglia risolvere una volta per tutte quello che ritiene un problema é ovvio, basta vedere la sua storia e quella della sua famiglia.
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Scusa ma se rappresentanti dell'esercito fossero in piazza a protestare adesso sarebbe assurdo.
È proprio considerando che Netanyahu ha una storia che credo pensi molto alla sua Legacy
È proprio considerando che Netanyahu ha una storia che credo pensi molto alla sua Legacy
Un milione di evacuati... Disastro umanitario probabile
Quindi la metà dei Palestinesi o ricordo male?
Quindi la metà dei Palestinesi o ricordo male?
Per me che servizi segreti potenti come quelli isrealiani non sapessero nulla di un attacco che pare programmato da 2 anni pare impossibile, davvero..
Programmato da 2 anni su di un festival/rave che 2 giorni prima si sarebbe dovuto tenere in un altro posto meno esposto, tra l'altro! "C'è del marcio in Danimarca"!
Programmato da 2 anni su di un festival/rave che 2 giorni prima si sarebbe dovuto tenere in un altro posto meno esposto, tra l'altro! "C'è del marcio in Danimarca"!
Spezzettamento, inglobamento, un colpo di stato, sanzioni, ma ribadisco che quando crollerà l'impero Usa, crollerà anche Israele.
Avendo capito che il crollo è vicino, forse per questo Netanyahu ha provato a fare il passo più lungo della gamba per cancellare la Palestina, sogno dei sionisti più acerrimi e ricchi sparsi per il mondo.
Avendo capito che il crollo è vicino, forse per questo Netanyahu ha provato a fare il passo più lungo della gamba per cancellare la Palestina, sogno dei sionisti più acerrimi e ricchi sparsi per il mondo.