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Subject: [Attualità]

2024-12-31 13:55:33
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I due siti che hai citato forniscono informazioni diverse perché hanno scopi e metodi di raccolta dati differenti:

WHOIS (https://www.whois.com/whois/italia.it)

Questo strumento interroga i database WHOIS, che contengono informazioni pubbliche sui domini registrati.
Mostra dettagli come il proprietario del dominio, l'organizzazione responsabile, i server DNS associati e la data di registrazione e scadenza.
I dati provengono direttamente dai registrar ufficiali che gestiscono i domini di primo livello (TLD), in questo caso il registro italiano .it.

IP Geolocation (https://ipgeolocation.io/what-is-my-ip/italia.it)

Questo sito invece fornisce informazioni sulla geolocalizzazione di un indirizzo IP o delle risorse associate a un dominio.
Analizza dove sono fisicamente situati i server che ospitano il dominio (come indirizzo IP, città, paese e provider di hosting).
I risultati possono variare a seconda dei database IP utilizzati (es. MaxMind, IP2Location) e dell'infrastruttura dei server.

Perché i risultati differiscono?
Diversa fonte dei dati: WHOIS si basa su dati amministrativi del registro, mentre IP Geolocation analizza il traffico di rete.
Diversa prospettiva: WHOIS si concentra su chi ha registrato il dominio, mentre IP Geolocation si concentra su dove si trovano i server attivi per quel dominio.
Cache e aggiornamenti: I database utilizzati dai due servizi potrebbero non essere sincronizzati o aggiornati alla stessa frequenza.
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2024-12-31 16:35:16
Molto bene e quindi..?

Siamo arrivati a confermare che il tuo simpatico amico del video è un ciarlatano.

QED
2024-12-31 17:08:11
No, siamo arrivati all conclusione che spari sentenze e io almeno ho messo uno straccio di spiegazione.
2024-12-31 17:08:19
2025-01-02 21:54:39
2025-01-02 22:34:23
https://www.ilmessaggero.it/italia/rimini_accoltella_4_persone_strada_un_carabiniere_uccide_indagato-8568686.html

Poteva essere un trevigiano o un danese di Copenaghen. Eppure ..

Solidarietà e premio al militare
2025-01-02 22:38:18
Leggo le parole "irregolare", "status di rifugiato", "colpi a terra"

Che spreco
2025-01-02 22:54:16
Va bene l'opinione di pubble ma addirittura due volte... :)
2025-01-03 00:33:33
Non me n'ero accorto... vabè, in questo caso merita
2025-01-05 03:39:15
Non più di stretta attualità ma sul concetto di censura e sulla musica italiana che fa i numeri oggi sono opinioni interessanti. Poi condividerle in toto è un altro conto.

Mercadini: Censura

Enrico Ruggeri
Sogno un futuro in cui a vedere Tony Effe non ci va nessuno. – ha affermato – Non esiste censurare, ma bisognerebbe agire con onestà intellettuale: andrebbe difeso anche Povia. Poi c’è la sprovvedutezza degli organizzatori: prima chiami un artista e poi lo mandi a casa. Ovvio che venga fuori un casino“.

E ancora: “In giro c’è grande povertà intellettuale, lessicale. Vedo però che per certa musica c’è una richiesta enorme. Dovremmo smetterla di pensare per numeri: una parte di giovani ascolta miserie lessicali totali, altri vanno anche ai nostri concerti. Magari sono di meno, ma esistono”.

E infine: “Oggi abbiamo un lessico che denota analfabetismo funzionale, canzoni scritte da chi non ha mai letto un libro: nulla si può creare senza conoscere i grandi che ci hanno preceduto – ha affermato – Oggi discutiamo dei crimini delle baby gang, ma Oliver Twist parlava di quello. Il vero nodo è la pochezza del linguaggio. Lou Reed ha frugato nei lati più oscuri dell’animo umano, ma ha scritto capolavori”.


In un certo senso è come con la parola "fascismo": quando entra nel discorso finisce ogni distinguo. La stessa funzione in questo caso la svolge la parola "censura": una volta appiccicata al caso Tony Effe i discorsi di merito vanno a farsi friggere e resta l'immaginario martirio dell'improbabile martire.
(edited)
2025-01-05 03:56:01
Infatti io tutto avrei fatto, tranne che regalare un boost di notorietà e vendite a un fessacchiotto elevandolo al rango di perseguitato politico.
2025-01-05 04:19:20
Aspetta, aspetta che c'è ancora Sanremo da aggiungere :)
2025-01-08 13:49:34
Trovo questo tizio spesso irritante e a mio parere è un po' troppo in cerca di visibilità e click, con il rischio di eccedere e di spettacolarizzare i temi che andrebbero trattati in modo più serio.
Però in questo video devo ammettere che dice una serie di cose molto sensate e vale la pena di seguirlo:

2025-01-10 12:37:01
2025-01-12 08:52:41
A pochi giorni dall’annuncio della chiusura del suo programma di fact-checking (scegliendo lo stesso sistema di X), Meta ha dichiarato che a partire da oggi la società dirà addio anche ai suoi programmi per la diversità, l’equità e l’inclusione. La società madre di Facebook e Instagram, guidata da Mark Zuckerberg, in una nota interna – di cui i media americani hanno preso visione – rende noto che “il panorama giuridico e politico per gli sforzi in materia di diversità, equità e inclusione negli Stati Uniti sta cambiando” e che alcuni programmi, tra cui il Diverse Slate Approach, non sono più “attuali”.
2025-01-12 10:40:58
Naturalmente va capito che cosa faranno realmente.

Io sono sempre stato molto perplesso sul tema DEI (in Italia spesso annegato in quello ESG), però così rischiamo di buttare il bambino con l'acqua sporca.