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Subject: [Attualità]
Non è successo niente ·
- C’è troppa luce.
- Scusa.
- Che succede?
- Sei nato.
- Quando?
- Un paio d’ore fa.
- Lei chi è?
- Sono tuo padre.
- Posso vedere un documento?
- Un documento? Io… ho la carta d’identità…
- Va benissimo.
- Ecco.
- Mi sembra tutto in regola. Dunque lei è mio padre.
- Sì, ma non serve che mi dai del lei.
- Preferisco, finché non entriamo in confidenza.
- Certo.
- Dove mi trovo?
- Italia.
- Mannaggia.
- Cosa?
- Avevo studiato un po’ di tedesco.
- Ah.
- Obst-und Gemüseladen.
- …
- È il negozio di frutta e verdura.
- Impressionante.
- E inutile.
- Mi spiace.
- Va be’, va be’, mi illustri la situazione piuttosto.
- La situazione?
- Le prospettive di crescita.
- Be’, è il primo mondo… credo. Sono buone prospettive comunque, decisamente buone. Vediamo, hai l’acqua corrente, il riscaldamento, il servizio sanitario, wi-fi, frutta di bell’aspetto, strade asfaltate, ogni tanto esce un film decente, c’è Just Eat.
- Cos’è Just Eat?
- Un modo per far pedalare un povero stronzo sotto la pioggia.
- Capisco. Mi sembra tutto molto promettente.
- Lo è.
- Lati negativi?
- Uhm.
- Avanti, non sia timido.
- Be’, una cosa ci sarebbe…
- Dica, dica.
- Non sappiamo gestire il fallimento.
- In che senso?
- Nel senso che abbiamo costruito una società basata su valutazione e autovalutazione costante, ma ci siamo dimenticati di implementare un sistema efficace per salvarci in caso di giudizio negativo.
- Io… non capisco.
- Vedi lì fuori se tutto va bene, va molto bene.
- Okay.
- Ma se tutto va male sono cazzi tuoi.
- Prego?
- Manca una gestione del fallimento, una gestione della fragilità. Perché abbiamo deciso di associare il primo alla sconfitta e la seconda alla debolezza.
- Ma non vi siete posti il problema?
- Certo, il fatto è che nessuno ti educa all'insuccesso se non in relazione a un futuro successo. E persino quelli che ti dicono che fallire va bene, lo dicono perché sono terrorizzati all’idea di fallire. Il fallimento è ovunque, è il mostro sotto il grande letto della società occidentale. Noi cerchiamo di non guardare mai lì sotto, ma lui ogni tanto si piglia qualcuno.
- Lei come fa?
- Faccio come tutti, cerco di non fallire. Perché so che se succederà, in un modo o nell’altro, sarò solo. È come il Taigeto.
- Il che?
- Il monte da cui si diceva che gli Spartani buttassero giù i bambini che non rientravano nei loro standard.
- Cosa sono gli Spartani?
- Lo imparerai a scuola. Il posto dove cominceranno a darti i primi voti.
- Cosa sono i voti?
- È dove inizia tutto quanto. Vedi, noi ce l’abbiamo un Taigeto, una montagna dove buttare giù i più giovani, i più deboli e i più fragili, l’abbiamo costruita a forza di standard impossibili, competizione costante, manie di protagonismo, esempi sbagliati, narrazioni tossiche e deliranti articoli di giornale. E da brave merde, per evitare di sporcarci le mani, lasciamo che siano loro a buttarcisi giù da soli.
- Papà.
- Sì?
- Credo di essere pronto a darle del tu.
- Bene.
- Mi puoi rimettere dentro mamma?
- Vedo cosa posso fare.
- C’è troppa luce.
- Scusa.
- Che succede?
- Sei nato.
- Quando?
- Un paio d’ore fa.
- Lei chi è?
- Sono tuo padre.
- Posso vedere un documento?
- Un documento? Io… ho la carta d’identità…
- Va benissimo.
- Ecco.
- Mi sembra tutto in regola. Dunque lei è mio padre.
- Sì, ma non serve che mi dai del lei.
- Preferisco, finché non entriamo in confidenza.
- Certo.
- Dove mi trovo?
- Italia.
- Mannaggia.
- Cosa?
- Avevo studiato un po’ di tedesco.
- Ah.
- Obst-und Gemüseladen.
- …
- È il negozio di frutta e verdura.
- Impressionante.
- E inutile.
- Mi spiace.
- Va be’, va be’, mi illustri la situazione piuttosto.
- La situazione?
- Le prospettive di crescita.
- Be’, è il primo mondo… credo. Sono buone prospettive comunque, decisamente buone. Vediamo, hai l’acqua corrente, il riscaldamento, il servizio sanitario, wi-fi, frutta di bell’aspetto, strade asfaltate, ogni tanto esce un film decente, c’è Just Eat.
- Cos’è Just Eat?
- Un modo per far pedalare un povero stronzo sotto la pioggia.
- Capisco. Mi sembra tutto molto promettente.
- Lo è.
- Lati negativi?
- Uhm.
- Avanti, non sia timido.
- Be’, una cosa ci sarebbe…
- Dica, dica.
- Non sappiamo gestire il fallimento.
- In che senso?
- Nel senso che abbiamo costruito una società basata su valutazione e autovalutazione costante, ma ci siamo dimenticati di implementare un sistema efficace per salvarci in caso di giudizio negativo.
- Io… non capisco.
- Vedi lì fuori se tutto va bene, va molto bene.
- Okay.
- Ma se tutto va male sono cazzi tuoi.
- Prego?
- Manca una gestione del fallimento, una gestione della fragilità. Perché abbiamo deciso di associare il primo alla sconfitta e la seconda alla debolezza.
- Ma non vi siete posti il problema?
- Certo, il fatto è che nessuno ti educa all'insuccesso se non in relazione a un futuro successo. E persino quelli che ti dicono che fallire va bene, lo dicono perché sono terrorizzati all’idea di fallire. Il fallimento è ovunque, è il mostro sotto il grande letto della società occidentale. Noi cerchiamo di non guardare mai lì sotto, ma lui ogni tanto si piglia qualcuno.
- Lei come fa?
- Faccio come tutti, cerco di non fallire. Perché so che se succederà, in un modo o nell’altro, sarò solo. È come il Taigeto.
- Il che?
- Il monte da cui si diceva che gli Spartani buttassero giù i bambini che non rientravano nei loro standard.
- Cosa sono gli Spartani?
- Lo imparerai a scuola. Il posto dove cominceranno a darti i primi voti.
- Cosa sono i voti?
- È dove inizia tutto quanto. Vedi, noi ce l’abbiamo un Taigeto, una montagna dove buttare giù i più giovani, i più deboli e i più fragili, l’abbiamo costruita a forza di standard impossibili, competizione costante, manie di protagonismo, esempi sbagliati, narrazioni tossiche e deliranti articoli di giornale. E da brave merde, per evitare di sporcarci le mani, lasciamo che siano loro a buttarcisi giù da soli.
- Papà.
- Sì?
- Credo di essere pronto a darle del tu.
- Bene.
- Mi puoi rimettere dentro mamma?
- Vedo cosa posso fare.
- Manca una gestione del fallimento, una gestione della fragilità. Perché abbiamo deciso di associare il primo alla sconfitta e la seconda alla debolezza.
- Ma non vi siete posti il problema?
- Certo, il fatto è che nessuno ti educa all'insuccesso se non in relazione a un futuro successo. E persino quelli che ti dicono che fallire va bene, lo dicono perché sono terrorizzati all’idea di fallire. Il fallimento è ovunque, è il mostro sotto il grande letto della società occidentale. Noi cerchiamo di non guardare mai lì sotto, ma lui ogni tanto si piglia qualcuno.
Vero in Europa ma falso negli USA
- Ma non vi siete posti il problema?
- Certo, il fatto è che nessuno ti educa all'insuccesso se non in relazione a un futuro successo. E persino quelli che ti dicono che fallire va bene, lo dicono perché sono terrorizzati all’idea di fallire. Il fallimento è ovunque, è il mostro sotto il grande letto della società occidentale. Noi cerchiamo di non guardare mai lì sotto, ma lui ogni tanto si piglia qualcuno.
Vero in Europa ma falso negli USA
Mica tanto. È da lì che negli ultimi 50 anni arrivano mantra quali "Ci vogliono 3 grandi fallimenti per il successo" e un altro paio di dozzine... per carità, anche di ispirazione ma che non vanno nella direzione della gestione del fallimento.
https://www.smartworld.it/ia/scam-deepfake-elon-musk-meloni.html
Cioè, questa roba circola e nessuno la blocca? Ora, fa pure ridere per carità (se riconosci che è falso) ma è fatto per truffare... C'è chi parla di "selezione naturale" e che "se ci caschi è giusto che ti estingua tu e le tue misere risorse finanziarie" ma io non credo potremo ancora a lungo tenerci fuori da raggiri del genere quando diventeranno anche per noi indistinguibili dalla realtà
Cioè, questa roba circola e nessuno la blocca? Ora, fa pure ridere per carità (se riconosci che è falso) ma è fatto per truffare... C'è chi parla di "selezione naturale" e che "se ci caschi è giusto che ti estingua tu e le tue misere risorse finanziarie" ma io non credo potremo ancora a lungo tenerci fuori da raggiri del genere quando diventeranno anche per noi indistinguibili dalla realtà
Vabé per ora si vede che sono falsi, alla tonalità della voce non corrisponde un linguaggio del corpo credibile... però sì, il tema c'è eccome.
Si parla da tempo di inserire dei marcatori per i contenuti AI generated. Ci arriveremo senz'altro, se non altro perché la lobby dei miliardari di hollywood è potentissima e farà di tutto per impedire al settore di sostituirli. Se non lucrandoci a bestia, ovviamente.
Si parla da tempo di inserire dei marcatori per i contenuti AI generated. Ci arriveremo senz'altro, se non altro perché la lobby dei miliardari di hollywood è potentissima e farà di tutto per impedire al settore di sostituirli. Se non lucrandoci a bestia, ovviamente.
il problema è che i marcatori possono essere aggirati.
L'era della post-verità è già arrivata da un po' e a mio parere dovremmo iniziare a considerarlo un dato di fatto. Qualsiasi cosa tu veda è sempre e solo una possibilità.
L'era della post-verità è già arrivata da un po' e a mio parere dovremmo iniziare a considerarlo un dato di fatto. Qualsiasi cosa tu veda è sempre e solo una possibilità.
Immenso giacimento d’oro da 1.000 tonnellate scoperto in Cina, è il più grande di sempre
Tutte ai ciaina le fortune. Mai che se ne trovasse uno a Cosenza o Trieste o Cuneo
Tutte ai ciaina le fortune. Mai che se ne trovasse uno a Cosenza o Trieste o Cuneo
L'urna con il giacimento da vincere conteneva il bussolotto "Italia", 31 con scritto "Cina" e gli altri 463 con vari ed eventuali.
Con la Libia la nostra occasione l'abbiamo avuta eccome... per il resto non so come siamo messi con solare e altre rinnovabili.
Loro stanno scavando sempre più a fondo da un pezzo. Ora hanno trovato l'oro, se scavano ancora troveranno il mantello...
Scherzi a parte vediamo ora cosa succede al valore globale del prezioso...
Scherzi a parte vediamo ora cosa succede al valore globale del prezioso...
Ahia, scontro tra titani dell'inattaccabilità. Curioso di sentire la risposta della comunità LGBT tramite media e influencer (spoiler: tanto per cambiare, non succederà nulla)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/04/manchester-united-mazraoui-rifiuta-indossare-giacca-pro-lgbtq-perche-musulmano-squadra-decide-di-seguirlo/7791509/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/04/manchester-united-mazraoui-rifiuta-indossare-giacca-pro-lgbtq-perche-musulmano-squadra-decide-di-seguirlo/7791509/
Quindi pare che Mazraoui avesse uno storico abbastanza chiaro... e quindi il MU perché l'ha preso? E di che si meraviglia adesso?
(edited)
(edited)
Ormai questa ossessione di voler contaminare il prossimo sta creando l'effetto opposto
mi stupisce questo modo di porre la questione.
io direi così:
l'assurda idea che i giocatori (o qualsiasi altra persona) debba aderire alle OPINIONI o alle CAMPAGNE del suo datore di lavoro causa due effetti:
-se il singolo si oppone viene sanzionato ingiustamente
-se i colleghi (compagni) vogliono coprirlo, poi pure quelli che erano d'accordo gli tocca fare il contrario di ciò che pensano.
Il problema non sono le campagne, il problema sono le sanzioni (sociali, sportive, ..)
Bisogna iniziare a difendere la libertà di opinione.
Lui è contrario? Sticazzi.
io direi così:
l'assurda idea che i giocatori (o qualsiasi altra persona) debba aderire alle OPINIONI o alle CAMPAGNE del suo datore di lavoro causa due effetti:
-se il singolo si oppone viene sanzionato ingiustamente
-se i colleghi (compagni) vogliono coprirlo, poi pure quelli che erano d'accordo gli tocca fare il contrario di ciò che pensano.
Il problema non sono le campagne, il problema sono le sanzioni (sociali, sportive, ..)
Bisogna iniziare a difendere la libertà di opinione.
Lui è contrario? Sticazzi.