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Subject: Cosa state ascoltando?

2016-07-10 03:33:12




2016-07-10 12:29:34
ormai sono innamorato :)





in questo modo anche Justin Bieber può essere digerito!!! Fantastica cover del nulla



(edited)
2016-07-12 01:04:43
Mi sono ricordato che ho amato questa versione di Seven nation army

2016-07-12 22:16:14
2016-07-13 14:19:17
????

le voci sono insignifacanti.
mi sono sempre chiesto per cantanti come queste:
perchè vuoi cantare come ella fitzgerald o aretha franklin?
ma stai bona che quelle sono un altro universo, canta come sei in grado di fare, non scimiottando cantanti che appartengono a mondi irraggiungibili per chiunque
2016-07-13 20:22:26
esagerato... stai usando il telescopio per guardare il palazzo di fronte :)

l'idea di fondo è interessante, il progetto di riscrittura è ben condotto senza essere pesantemente serioso (tipo la LSO con i Beatles), il divertimento e l'ironia nelle scene e nelle esecuzioni dei musicisti e dei cantanti sono evidenti. Ella Fitzgerald con Adele Anderson non c'entra nulla e la prima a saperlo è proprio Adele (che non saprei nemmeno se sia definibile come cantante professionista)... resta il fatto che la sua interpretazione nella cover di Bieber è divertentissima :)
2016-07-19 18:01:44
30 Giugno 2016 condannato l’assassino di Victor Jara

Da un po' volevo postare qualcosa su Victor Jara ma sapevo sarebbe stato un post lungo e quindi rimandavo... ma ora sono giorni di golpe, autentici o fasulli, e di nuovo giorni di corpi ammassati, torturati e uccisi.


Victor Jara era un poeta, cantante e chitarrista cileno.



Venne arrestato nei primi giorni del golpe di Pinochet, rinchiuso con altre migliaia nell’Estadio de Chile, torturato per giorni e poi ucciso.
Le dita gli vennero fratturate una ad una e la lingua tagliata.
Le dita e la lingua, scelta appropriata.

Y mis manos son lo único que tengo / y mis manos son mi amor y mi sustento


Racconta la moglie Joan : "Siamo saliti al secondo piano, dove erano gli uffici amministrativi e, in un lungo corridoio, ho trovato il corpo di Vìctor in una fila di una settantina di cadaveri. La maggior parte erano giovani e tutti mostravano segni di violenze e di ferite da proiettile. Quello di Victor era il più contorto. Aveva i pantaloni attorcigliati alle caviglie, la camicia rimboccata, le mutande ridotte a strisce dalle coltellate, il petto nudo pieno di piccoli fori, con un’enorme ferita, una cavità, sul lato destro dell’addome, sul fianco. Le mani pendevano con una strana angolatura e distorte; la testa era piena di sangue e di ematomi. Aveva un’espressione di enorme forza, di sfida, gli occhi aperti. […] Dopo averlo ucciso, i militari non solo hanno proibito la vendita dei suoi dischi, ma hanno anche ordinato la distruzione delle matrici."

Allo stadio, con mezzi di fortuna, trovò la forza per scrivere ancora:

ESTADIO DE CHILE

Siamo in cinquemila, qui,
In questa piccola parte della città.
Siamo in cinquemila.
Quanti siamo, in totale,
Nelle città di tutto il paese?
Solo qui
Diecimila mani che seminano
E fanno marciare le fabbriche.
Quanta umanità
In preda alla fame, al freddo, alla paura, al dolore,
Alla pressione morale, al terrore, alla pazzia.

Sei dei nostri si son perduti
Nello spazio tra le stelle.
Uno morto, uno colpito come non avevo mai creduto
Si potesse colpire un essere umano.
Gli altri quattro hanno voluto togliersi
Tutte le paure
Uno saltando nel vuoto,
Un altro sbattendosi la testa contro un muro,
Ma tutti con lo sguardo fisso alla morte.
Che spavento fa il volto del fascismo!
Portano a termine i loro piani con precisione professionale
E non gl'importa di nulla.
Il sangue, per loro, son medaglie.
La strage è un atto di eroismo.
È questo il mondo che hai creato, mio Dio?
Per tutto questo i tuoi sette giorni di riposo e di lavoro?
Tra queste quattro mura c'è solo un numero
Che non aumenta.
Che, lentamente, vorrà ancor più la morte.

Ma all'improvviso mi colpisce la coscienza
E vedo questa marea muta
E vedo il pulsare delle macchine
E i militari che mostrano il loro volto di matrona
Pieno di dolcezza.
E il Messico, Cuba e il mondo?
Che urlino questa ignominia!
Siamo diecimila mani
In meno che producono.
Quanti saremo in tutta la patria?
Il sangue del Compagno Presidente
Colpisce più forte che le bombe e le mitraglia.
Così colpirà di nuovo il nostro pugno.

Canto, che cattivo sapore hai
Quando devo cantar la paura.
Paura come quella che vivo,
Come quella che muoio, paura.
Di vedermi fra tanti e tanti
momenti di infinito
in cui il silenzio e il grido
sono i fini di questo canto.
Ciò che ho veduto mai l’avevo visto
Ciò che ho sentito e che sento
Farà sbocciare il momento.






Isabel Parra riuscì a cantare quelle parole nell’unico modo possibile



Ay, canto, qué mal me sales
cuando tengo que cantar espanto.
Espanto como el que vivo
como que muero, espanto.

Del verme entre tantos y tantos
momentos de infinito
en que el silencio y el grito
son las metas de este canto.

Lo que veo nunca vi,
lo que he sentido y lo que siento
hará brotar el momento...

2016-07-21 13:54:42
https://www.youtube.com/v/Wb0Jmy-JYbA
2016-07-30 01:35:28


nemmeno saprei che dire su Billie Holiday e su questa interpretazione... dai commenti al video su Youtube faccio mio questo
...rifletto... si quando mi capita di trovare una perla come questa... in mezzo al letame che cosparge la bassezza del panorama "artistico" musicale e non... di questi tempi... penso che davvero le canzonette, o quelli che vengono etichettati come artitsti delle varie "arti"... ormai da troppi decenni non rappresentano, non raccontano.. non scavano... un beneamato nulla... dentro le contraddizioni di questo mondo...


e aggiungo questo

“È come se un gioco di finzione fosse terminato e una cantante di blues, che finora aveva tenuto nascosto il vero dolore sotto una serie di canzonette d’amore, avesse sollevato il sipario e ci avesse rivelato cosa realmente l’ha fatta piangere…
È un’opera d’arte incredibilmente perfetta che rovescia la relazione consueta tra una persona di spettacolo nera e il suo pubblico bianco.
‘Vi ho intrattenuto,’ sembra dire, ‘ora ascoltatemi’.
Le convenzioni di cortesia tra razza e razza sono sparite. È come se ascoltassimo i discorsi che si fanno nelle capanne, dopo che i predatori notturni si sono allontanati…"
(1939 Samuel Grafton, “New York Post”)
(edited)
2016-08-04 23:43:03


I miei versi preferiti:

Non c'è contatto di mucosa con mucosa
eppur mi infetto di te


e fanno presto a farsi vivi i miei sospiri
che alle pareti vanno a dire "ti vorrei qua"

E ho le tue mani da lasciarmi accarezzare il cuore
immune da difese che non servono.


me li tatuerei sulla pelle
2016-08-05 21:18:03
2016-08-05 21:22:23
2016-08-09 11:34:39
2016-09-18 00:03:35
perché ogni tanto va riascoltata

2016-09-25 23:42:42


Il tribunale ha detto che non e' plagio
2016-09-26 02:26:11
e infatti è giusto... e in ogni caso primo arriva Giovanni Battista Granata che precede pure Bach :)



la cosa interessante nel brano degli Spirit è la comparsa di Mary Poppins (1964) a 1.10 :D