Subject: Cosa state ascoltando?

Ottimo acquisto, davvero.

Una traduzione più efficace di New Dawn Fades


e, la finisco qui giuro, un brano da "Closer" giusto per dire che apprezzo la letterarietà cantautorale italiana ma solo in inglese trovo frecce dritte al cuore

Vincere Sanremo comunque fa strabene



(edited)

Vedendo tutta la musica seria che è stata postata, ho un pò di timore a postare questo ''semi-trash''.

https://www.youtube.com/v/Ko16tAwSfSc

https://www.youtube.com/v/XBWyE1v8--I

Pura poesia:

Dantedì

Oggi sono partito da qui


mi son chiesto: ma lei come fa?
Ed ecco come fa


Poi, chissà per quale associazione (femmine?), mi è tornata in mente lei


e trascinato dagli eventi sono finito qui


che giornata!

Ulisse



Il mare scrive, canta rime, il rostro delle barche
Io ho navigato lungo il filo delle coste barbare
Porti persi ad arte sulle rocce carsiche
Ora brucio con due punte in una di tre cantiche
E gli li occhi immersi tra i miei sensi che hanno sempre sete, ehi
Il folle volo della fantasia
Fra i mondi immersi fra i riflessi presi in una rete
Sogno il ritorno per tornare via, via, via

Là dove voci di sirene offuscano la mente

Il mare si farà bollente e il ricordo latente
Dove ogni sbaglio era un bagaglio ricolmo di niente
Portare al limite il sapere in terre senza gente
Ogni capello era un serpente mentre si fa sera
Sottocoperta conto i giorni a lume di candela
Ora che il vento si fa grande e gonfia la mia vela
Lei sta aspettando il mio ritorno, poi disfa la tela
Visione nitida, ho visto me stesso e l'isola
Le prime ore là il sole scaldava Itaca
Dentro il mio cuore ogni rotta s'è fatta effimera e muta la nostalgia qui in una speranza liquida
La stessa conta che una volta lasciò tutti muti
La stessa mossa sulla costa lasciò tutti bruti
E le onde aperte là fra le colonne d'Ercole
La stessa forza che mi sposta e soprattutto hybris

Vedi, qui va tutto bene
Tutto a gonfie vele
Come marinai
Le onde corte e intanto
Vieni, qui con gli occhi pieni

Tutto quel che vedi
A me non basta mai

L'ottava bolgia forgia fiamme mentre il giorno muore
Dentro ogni fuoco c'è lo spirito di un peccatore
C'è un grido stanco di dolore, l'eco fa rumore
Di chi cercava nuovi mondi in acque senza amore
Dove l'onore si fa largo navigando al largo
Esseri umani come schiavi dentro navi cargo
Nel porto gelido letargo come in un embargo
La fedeltà premia l'attesa dentro gli occhi d'Argo
E questa schiuma che profuma e mi sussurra lieve
E mischia l'alba alle correnti nella vita mia
Muove il traguardo verso nuove mete greche
Mentre mi incanto alla follia di questa sinfonia
Io che vidi le eclissi, che vinsi Calipso
Che vinsi gli abissi fra gli istmi mai visti
Che vinsi e sconfissi, sì, Scilla e Cariddi
Ora riposo sui fondali dell'Andalusia
Quando il ciclope mi parlò io risposi: "Nessuno"
E quando il mare ci affondò io risposi: "Nettuno"
Quando il cavallo in legno entrò io scomparvi nel fumo
Poi dopo Circe navigammo al quinto plenilunio
Verso quei lidi inesplorati dove il sole desta
Cantami Musa dell'eroe di Grecia e le sue gesta
Che brucia lento tra le fiamme al canto della Bestia
Che sfidò il fato fino all'ultima triste tempesta

Vedi, qui va tutto bene
Tutto a gonfie vele
Come marinai
Le onde corte e intanto
Vieni, qui con gli occhi pieni
Tutto quel che vedi
A me non basta mai
(edited)

Secondo me se si parte da qui approcciare John Cage è possibile:



ora voglio sentire...
prima questo



...poi, ovviamente questo:



e magari sentire proprio lui, spiegare





p.s. Ah, le sculture musicali da Duschamp...

Noooo, ma tu sei un maledetto! Se mi parte di nuovo la vena per i Genesis ti ammazzo!

:)

ne hai una versione con il finale non sfumato?

Sì, la versione che non finì sull'album... è migliore imho, più vitale, ma credo che la versione più lenta dell'album sia stata scelta perchè più funzionale a raccordare due pezzi poderosi (la battaglia e Cinema show)


da qui:

Ah, poi naturalmente ci sono i live di Steve Hackett e la sua pulizia

Uff, vabbé avevo scritto un papiro ma... cancellato...
Dunque, i Morgen di Steve Morgen... finiti nel dimenticatoio
1969
Nell'epoca d'oro c'era in effetti così tanta roba da ascoltare che poteva succedere
e poteva succedere di fare un album d'esordio brillante e finirla lì.

Brillante dall'inizio (beh, è la seconda traccia ma decido io...)


alla fine (ah quel basso...)



Ok, tanto vale linkarlo intero :)

(edited)
(edited)